1/3/2006
(MICHELE CAIAFA) – “Abbiamo deciso
di perpetuare anche per questa
settimana il ritiro della squadra,
per aver il modo di controllare la
situazione sotto tutti i punti di
vista”. Questa la prima
dichiarazione rilasciataci dal
direttore generale del Napoli
Pierpaolo Marino.
- Direttore, domenica il Napoli va a
giocare a Manfredonia, quindi i
calciatori azzurri pesteranno di
nuovo un campo sintetico, come
quello di Castellamare di Stabia. E’
preoccupato lei di ciò?
“Assolutamente no, perché la
disfatta di Castellamare non è stata
colpa del manto erboso sintetico, ma
di una nostra giornata storta, anzi
stortissima. D’altronde il problema
del sintetico è molto relativo,
tanto è vero che il Manfredonia ha
ottenuto gli stessi punti sia nelle
gare giocate in casa che in quelle
disputate in trasferta”.
- Voi andrete a Manfredonia, ed il
Frosinone secondo in classifica
andrà a giocare al “Menti”contro la
Juve Stabia. Trasferta difficile
anche per i ciociari, non le pare?
“Non guardo agli altri, perché siamo
primi in classifica e dobbiamo noi
cercare di fare sempre bene per
mantenere a tutti i costi il primato
fino al termine del campionato. Se
proprio devo dire qualcosa sulla
gara tra Juve Stabia e Frosinone, è
certo che mi aspetto dalle vespe la
solita grinta e la stessa
determinazione che in casa li
contraddistingue ormai da un po’, e
che mette in difficoltà ogni
avversario che li affronta. E questo
varrà anche per il Frosinone, che di
certo non avrà vita facile su quel
campo. Fosse il contrario, sarebbe
per me un’enorme sorpresa”.
- Nel mercato di gennaio avete avuto
molte richieste per Emanuele Calaiò,
addirittura una dall’Inter, ma
nonostante ciò, vi siete tenuti
molto stretti il vostro giocatore,
che adesso vi sta ripagando con
delle buonissime prestazioni,
condite anche dai goal (quattro
consecutivi nelle ultime tre
giornate di campionato). I fatti non
c’è che dire, vi stanno dando
ragione sull’attaccante palermitano…
“Conoscevamo bene chi era il
calciatore Calaiò ed anche l’uomo
Calaiò. Non abbiamo mai avuto
tentennamenti di alcun tipo nella
decisione di non cedere il nostro
attaccante. Siamo stati irremovibili
su ciò. Capitano periodi grigi
durante la stagione di un giocatore,
soprattutto per quel che concerne il
difficile ruolo della punta. Vedete
quello che sta succedendo all’Inter
con Adriano? Adesso già si parla
della sua cessione e del ritorno in
nerazzurro di Ronaldo. Ma è una
decisione che io non avallerei mai.
Personalmente poi, le minestre
riscaldate manco mi piacciono”.
- Ed allora se parliamo di minestre
riscaldate, lei non vedrebbe bene un
ritorno sulla panchina azzurra di
Walter Novellino?
“Sulla panchina del Napoli vedo solo
Reja”.
- Direttore lei, con i suoi
collaboratori, state già lavorando
per il Napoli del futuro, quello che
affronterà la serie cadetta, è che
sarà la creatura embrionale di
quella formazione che darà tante
soddisfazioni, ai tifosi partenopei,
sui palcoscenici italiani ed
europei. Anche se è forse un po’
prematuro parlarne, ci può dare
qualche indicazione a tal proposito?
“Sì, stiamo lavorando, come a me
piace fare, sotto traccia. Ma
preferisco non parlarne. Per un
motivo scaramantico, preferisco solo
discettare sul presente, perché ogni
qualvolta che ho parlato di futuro,
qualcosa in questa stagione è andato
storto. Adesso parlo solo del Napoli
attuale e della serie C. Questo è il
torneo che stiamo affrontando,
mancano dieci giornate alla fine di
questo campionato e dobbiamo tutti
quanti concentrarci affinché questa
stagione si concluda positivamente.
Andiamo in B, poi di progetti
importanti in cantiere ce ne sono
tanti e saranno sviscerati al
momento giusto. Sì, prima la serie
B, e poi…Ma i tifosi stiano
tranquilli, perché il presidente
Aurelio De Laurentiis, ha in mente
grandi cose per questo club”.
Detto ciò, non c’è bisogno di fare
alcun commento, carissimi tifosi del
Napoli.
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