27/10/2006
(FRANCESCO PUGLIESE) - “Se dovessimo
andare subito in A riconfermeremo Reja, un
tecnico che ha ottenuto due promozioni di
fila andrebbe certamente premiato”. Con
queste parole il direttore sportivo
Pierpaolo Marino mette a tacere le ultime
voci che pronosticavano un possibile
avvicendamento tra il tecnico goriziano ed
il Marcello nazionale. Pierpaolo non si
ferma, è un dirigente di vecchio stampo, sa
che tutte queste voci rischiano di
destabilizzare l’ ambiente in vista della
trasferta con l’ Albinoleffe e, ancor di
più, in vista del big match contro la
Vecchia Signora. “ In un calcio dove spesso
la verità è più simile ad un’ opinione, il
Napoli dimostra chiarezza, solidità e
serenità. Siamo una società sana, non ci
sono conflitti interni. Queste notizie sono
false, prive di ogni fondamenta e forse
volutamente destabilizzanti”. Marino
continua con la sua “predica”; Vuole che l’
ambiente sia il più sereno possibile. “La
società è proiettata verso la promozione in
due anni ma questo non toglie che la
tenteremo subito. Puntiamo, come sempre
detto, ad essere competitivi per i play-
off”. Certamente parole sagge e ribadite dai
fatti. Il Napoli è secondo in classifica e,
per una neo promossa, è un risultato davvero
incoraggiante. Purtroppo, però, il nome
dell’ allenatore mondiale suscita un fascino
non indifferente nei tifosi partenopei.
Troppi gli anni lontani dal calcio che conta
e se si pensa all’ annata in azzurro del
tecnico viareggino culminata con la
qualificazione in coppa Uefa, beh, sembra
difficile poter fermare la fantasia dei
supporter del Napoli. Ma Marino non può
permettere che l’ immaginazione nasconda la
realtà e replica alle tante dicerie. “ Posso
affermare senza ombra di dubbio che non
abbiamo mai pensato a Lippi, ripeto, se
quest’ anno dovessimo fare il miracolo di
conquistare la promozione, sarà Reja il
nostro tecnico”. La presa di posizione della
società servirà a distendere gli animi in
vista della sfida in quel di Bergamo. Marino
la sua promessa l’ ha fatta, aiutando a
diradare le nubi che si profilavano all’
orizzonte di Reja. Ora tocca ad Edy far
capire ai più scettici che le parole di
Pierpaolo non sono semplici frasi di
circostanza.
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