(MAURIZIO LONGHI) -
Nel deserto del “San Paolo”
il Napoli è riuscito a
conquistare una grande
vittoria contro un Piacenza
molto compatto. Il match
winner è stato Sosa, che
entrato in campo nella
ripresa, ha risolto la gara
con un bel colpo di testa.
Il primo tempo è stato
davvero privo di emozioni,
entrambe le squadre non
hanno provato a superarsi e
si è avuta l’impressione che
volessero giocare per il
pareggio. Per il Napoli c’è
stato solo uno squillo di
Calaiò, mentre la compagine
di Iachini ha tentato varie
volte di affacciarsi dalle
parti di Iezzo ma senza
creare particolari problemi.
La ripresa è iniziata con il
Napoli tutto votato
all’attacco con l’ingresso
di Sosa al posto di Gatti.
Subito è arrivata
un’occasione ghiottissima
sui piedi di Calaiò ma
Coppola gli ha negato la
gioia del gol. Poi ci ha
pensato “El Pampa” Sosa a
bucare la rete con uno
stacco di testa che ha fatto
esplodere la panchina
azzurra. Da segnalare un
episodio alquanto anomalo,
perché l’arbitro Marelli,
nelle ultime battute della
partita, ha espulso Calaiò
che era stato da poco
sostituito. Questo successo
è molto importante per il
Napoli che ha ritrovato la
vetta del campionato. Ecco
alcune dichiarazioni dei
protagonisti al termine del
match:
Il tecnico del Napoli,
Edy Reja, prima di
analizzare la vittoria della
sua squadra, dice la sua in
merito allo strano scenario
che c’è stato nella distinta
in cui è stato inserito Sosa
al posto di Bucchi, il quale
sarebbe dovuto andare in
panchina proprio a discapito
dell’argentino: “Ho deciso
di immettere Bucchi in
distinta, ma un errore in
fase di trascrizione proprio
nella distinta mi ha
costretto a far entrare in
campo Sosa, poi, ironia
della sorte, questa
decisione si è rivelata
ottima. La squadra comunque,
nel secondo tempo ha girato
meglio creando molto di più
rispetto alla prima frazione
di gioco”. Per l’allenatore
goriziano, è un handicap
giocare a porte chiuse e
afferma: “Risulta difficile
giocare al “San Paolo” in
mancanza di pubblico, vedere
uno stadio così vuoto fa
tristezza, però i ragazzi
hanno mostrato gli attributi
ed è arrivata la vittoria.
Una volta che facciamo gol,
per gli avversari diventa
complicato raggiungerci, è
una nostra caratteristica di
quest’anno che ci permette
di conquistare vittorie
sofferte ma preziose.
Abbiamo qualche punto in più
delle inseguitrici, questo è
un bene”. Reja, ritiene che
i suoi dovranno concentrarsi
già per la prossima sfida
che sarà molto importante:
“Adesso arriverà l’Arezzo,
non sarà facile, ma
cercheremo di sfruttare al
massimo questo impegno per
allungare ancora di più.
Abbiamo tanta voglia di
vincere, in ogni circostanza
diamo il massimo”.
Il direttore generale del
Napoli, Pierpaolo Marino
dice quel che è successo in
occasione dello strano
scenario avvenuto sulla
distinta azzurra:
“Sull’episodio Bucchi-Sosa
mi prendo io la colpa,
probabilmente ha sbagliato
un mio collaboratore, ma
diciamo che la colpa non è
di nessuno. Anzi la penna
che ha scritto Sosa anziché
Bucchi, è stato un segno del
destino, però, sono sicuro
che se avesse giocato Bucchi
avrebbe potuto fare anche
una doppietta. Veniamo da
una settimana massacrante,
un errore del genere ci può
stare, soprattutto nel
calcio dove gli errori sono
dietro l’angolo”. Il diggì
esprime il suo pensiero
sull’episodio che ha
comportato la strana
espulsione di Calaio: “Dalla
panchina è arrivata una
parolaccia nei confronti di
Campagnaro – dice Marino -
che ha dato un pugno a De
Zerbi. Poi lo stesso
Campagnaro, nell’azione
successiva, è stato
protagonista di un fallo ai
danni di un nostro
giocatore, a quel punto
qualcuno dalla nostra
panchina ha mandato a quel
paese il difensore del
Piacenza, non so chi sia
stato a riferire la frase
ingiuriosa, ma non era
indirizzata all’arbitro.
Bisogna dire che Campagnaro
si è comportato male in
quell’occasione, non credo
che Calaiò abbia qualche
colpa specifica. Questa
squalifica ci farà adottare
necessariamente il turn
over”. Inoltre, il dirigente
azzurro si complimenta con
la squadra che è riuscita a
conquistare tre punti molto
pesanti: “Oggi, seppur a
porte chiuse, abbiamo
lottato tanto conquistando
una grande vittoria. Siamo
una squadra grintosa che non
ha paura di nulla, per cui
supereremo tutte le
difficoltà”. Marino, esterna
parole dolci anche alla
difesa del Napoli che è
sempre più leader: “Abbiamo
una difesa che subisce
pochissimi gol, se segniamo
con il contagocce siamo
bravi a chiudere la nostra
porta con una retroguardia
perfetta. Siamo soddisfatti
di essere in prima
posizione”.
I COMMENTI DEGLI AVVERSARI:
Il portiere del Piacenza,
Nando Coppola, ex del
Napoli, a fine gara
dichiara: “Non è calcio
giocare a porte chiuse,
anche l’anno scorso ad
Ascoli ho provato la
sensazione di giocare senza
pubblico. Sognavo un altro
ritorno al “San Paolo” con
un gran pubblico. Comunque
parlando della gara, dico
che è stata maschia,
speriamo che si possa
tornare al calcio normale.
Il Napoli è una squadra
cinica, ha vinto tante
partite 1-0, questo dimostra
la solidità della squadra,
se avessimo sfruttato le
occasioni capitateci non
staremmo parlando di una
sconfitta da parte nostra.
Dobbiamo guardare avanti con
fiducia”.