12/4/2006
(MICHELE CAIAFA) –
“Certamente il risultato di
ieri è stato importante se
non fondamentale per la
nostra corsa alla serie B.
Giocavamo su di un campo
storicamente difficile per
il Napoli e per di più
contro una squadra che aveva
un assoluto bisogno di tre
punti, per allontanarsi
dalla zona calda della
classifica”. Queste le prime
dichiarazioni del capitano
del Napoli, Francesco
Montervino, da poco
diventato anche papà.
- Difatti ieri, caro
Francesco, è bastato poco
per far accendere la
partita…
“Sì, la rete che in pratica
abbiamo loro regalato ha
acceso la gara. Era ingiusto
essere passati in svantaggio
per come si era svolto il
primo tempo, in cui avevamo
comandato noi la manovra di
gioco, ed allora ci siamo
rimboccati le maniche ed
abbiamo dato tutto per
pareggiare almeno il match,
anche se dopo la rete di
Calaiò, comunque non ci
siamo ancora accontentati”.
- Ed allora la serie B è ad
un solo passo. Adesso si può
anche dirlo, è vero
capitano?
“Sì, siamo vicinissimi a
raggiungere questo agognato
traguardo della B. Stiamo
lavorando, alcuni di noi, da
ben due anni per raggiungere
questo primo obiettivo, ed
allora lasciatemi dire una
cosa: Questa promozione può
e deve valere tantissimo. Ne
faccio anche un fatto
storico-culturale per questa
città. Purtroppo sappiamo
che Napoli è una città piena
di problemi ed allora noi,
che apparteniamo
all’ambiente sportivo di
questa metropoli, ci teniamo
tanto a far sorridere i
napoletani. Ci fa piacere
che loro possano andare in
giro per il paese e dire
agli abitanti di altre
città: Noi siamo primi, voi
invece che avete fatto…”
- Ma questo gruppo, lo
chiediamo a te che ne sei il
capitano, verrà confermato
in blocco?
“Abbiamo sempre lavorato per
lasciare il segno alla gente
di Napoli ed alla nostra
società. Secondo me questo
gruppo deve essere
riconfermato, ma non solo
per i sacrifici e le mille
battaglie che abbiamo dovuto
affrontare tutti noi, ma
anche perché, secondo me,
sono convinto che questi
ragazzi possono fare bene
anche in B”.
- Torniamo allora alla
stretta attualità. Sabato si
potrebbe chiudere questo
campionato con la certezza
aritmetica della serie
cadetta. Ma al San Paolo
arriva un Perugia che si
annuncia tutt’altro che
dimesso e disposto a
guardare solo la
festa-promozione. In pratica
vorrebbe rovinarvi la festa…
“Penso che sabato dobbiamo
essere bravi a fare i tre
punti, perchè penso che il
Frosinone non vincerà a
Chieti. E quindi battendo i
grifoni possiamo festeggiare
la nostra promozione.
Permettetemi anche un’altra
considerazione: ci teniamo
tanto a battere il Perugia,
perché la sconfitta
dell’andata, immeritata per
noi, diede il là ad un
periodo negativo che è
durato poi un paio di mesi.
Quindi abbiamo ancora il
dente avvelenato e sabato
vorremmo anche la nostra
vendetta”.
- Ed allora se ci sarà da
festeggiare, bisogna che
tutti i tifosi azzurri
accorrano al San Paolo.
“Sono convinto che ci
saranno almeno 40.000/50.000
spettatori per festeggiare
la promozione”.
E ne siamo convinti anche
noi che sarà così.
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