(MICHELE
CAIAFA) – “Questa compagine è da primi
tre posti in campionato. Se non ci fosse
stata la Juventus, avrei detto da primi due,
ma la presenza della signora del calcio ci
penalizza sotto questo punto di vista.
Comunque il nostro obiettivo deve essere
almeno il terzo posto per partire così in
pole position nella griglia dei play-off”.
Parole da capitano, parola di Francesco
Montervino.
- Caro Francesco, obiettivi importanti i
vostri, non c’è dubbio, ma domenica arriva
il Rimini, una delle squadre candidate dagli
addetti ai lavori ma anche dai risultati
ottenuti finora in campo, a raggiungere
almeno i play-off…
“Arriva il Rimini di mister Acori e noi
saremmo pronti a riceverlo. E’ una squadra
estremamente rapida ma anche molto tecnica.
I romagnoli su di un’ossatura di squadra
alquanto buona, hanno inserito elementi
ottimi che fanno davvero la differenza in
cadetteria, come Jeda. E poi in squadra
avevano già un certo Ricchiuti. E’ la nostra
prima sfida, diciamo così, contro una big di
questo torneo di B. Non temiamo nessuno
tanto meno il Rimini. Anzi a dir il vero, il
Napoli quando affronta squadre dal
buonissimo bagaglio tecnico si trova anche
meglio, perché sono compagini che giocano
davvero a calcio, non pensando solamente ad
asfissiarti e cercare di non farti fare il
tuo gioco. Ricordate le sfide contro
l’Ascoli e la Juventus in coppa Italia?
Giocammo molto bene perché anche la squadra
avversaria faceva gioco, ed auspico che la
stessa cosa facciano anche i romagnoli
quando scenderanno al San Paolo”.
- Quindi con il Rimini gli azzurri
cercheranno di dimostrare che la prova di La
Spezia non è stato un episodio unico nel suo
genere?
“Certamente sarà così. Nelle tre gare che
hanno succeduto l’esordio in campionato del
Napoli, abbiamo dimostrato di accusare un
periodo di appannamento, contro avversarie
di discreta levatura come Piacenza, Arezzo e
Triestina, ma niente di più. Abbiamo avuto
un calo fisico dovuto allo stress della fine
del precampionato, conseguenza anche delle
brillanti prestazioni in coppa Italia. Ma la
squadra si è ripresa rapidamente, abbiamo
ritrovato immediatamente il bandolo della
matassa, e con una settimana fatta
principalmente da lavoro di scarico, abbiamo
anche riacquisito la nostra condizione
fisica. Siamo consapevoli che la serie B è
molto lunga e che quindi periodi come quello
appena trascorso possono succederci di
nuovo, non dimentichiamoci che l’Atalanta
vinse lo scorso campionato con 82 punti,
ottenendo ben nove sconfitte nell’arco della
stagione. Ci sta quindi andare male in
qualche momento dell’annata, ma poi subito
bisogna rialzare la testa”.
- Per concludere capitano, cosa mancherebbe
a questo Napoli per approdare il più presto
possibile alla massima serie?
“Nulla, abbiamo testa, cuore e gambe, che
abbinate alla nostra qualita’, porteranno
presto il Napoli in serie A”.
Risposta anche in rima, caro capitan
Francesco Montervino.