17/11/2005
(MICHELE CAIAFA) - “Mi auguro che il Napoli
abbandoni presto questa categoria”. L’augurio è di
Gabriele Morganti, il tecnico del Chieti, compagine
che domenica affronterà il Napoli, che continua “Ho
visto, grazie a Sky, quasi sempre il Napoli in
questo campionato, ed ho notato ultimamente, che in
questo momento loro sono in una condizione
psico-fisica eccezionale”. Allora cosa dirà mister
Morganti ai suoi ragazzi in vista della partita di
domenica? “Per prima cosa, dirò ai miei ragazzi di
onorare, come sempre, la maglia che indossano.
Dobbiamo metterci tutte le nostre qualità, se ne
abbiamo, e cercare di limitare al massimo le loro,
in modo tale da poterci giocare questo match. Per
quanto riguarda il modo, su come affrontare i
partenopei, sono ancora indeciso. Perché, se opterò
di giocarmi la partita, come hanno fatto il Pisa e
la Sangiovannese, di sicuro beccheremo molto presto
due goal e tutti a casa. Se invece facciamo gli
attendisti, sono convinto che con gli attaccanti che
il Napoli ha a disposizione, adesso che hanno
recuperato anche Inacio Pià, sono convinto che prima
o poi segneranno. Quindi, mi si pone un forte
dilemma, anche di modulo. Vedrò i miei ragazzi come
risponderanno agli allenamenti da qui a domenica, e
poi vedrò che modulo far applicare ai miei uomini in
campo. Se il consueto 4-4-2, oppure un 4-5-1 con un
centrocampista in più ed una punta in meno. Studierò
bene la situazione e deciderò soltanto nel pre-gara
di domenica il da farsi”.
Poi, si fanno due chiacchiere sul campionato degli
azzurri: “Penso che, se il Napoli riuscirà ad
acquisire, da qui a Natale, un vantaggio enorme in
classifica, poi dopo, potrà anche essere in grado di
dosare un po’ le forze. Ma, essendo stato io un
calciatore, so bene, che si vince veramente, solo
quando la matematica dice ciò”.
E quale giocatore partenopeo farebbe a meno di
affrontare domenica prossima il tecnico chietino? “A
parte la mia scontata risposta, che agli azzurri
toglierei molti elementi della rosa, mi piacerebbe
non vedere in campo il capitano degli azzurri
Francesco Montervino. Sono convinto che è lui, il
vero emblema del Napoli, l’anima degli azzurri, un
vero capitano. Domenica, nella gara contro la
Sangiovannese, si era già sul 4-1 per il Napoli. Ho
visto a quel punto, sul retropassaggio di un
difensore toscano al proprio portiere, Montervino
avventarsi sulla palla, costringendo il portiere a
buttare la palla in fallo laterale, scatenando
l’applauso dei tifosi del Napoli. Mamma mia”.
Ma “Mamma mia”, sperano di dirlo anche i supporters
partenopei, dopo l’eventuale nuova vittoria del
Napoli, sul campo del Chieti, per perseguire il
progetto di un lungo filotto di vittorie
consecutive.
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