• MORGANTI: "IL NAPOLI NON HA ESPRESSO TUTTA LA FORZA DEL PROPRIO POTENZIALE" •

25/3/2006

(dal mensile PianetAzzurro di marzo, VINCENZO CIMMINO / foto di Felice De Martino) - Per il consueto appuntamento con la serie C e i suoi protagonisti abbiamo deciso di farci accompagnare da un allenatore che suo malgrado in questo campionato sta soffrendo le pene dell’inferno, ci riferiamo a Gabriele Morganti, tecnico di un fanalino di coda di questo torneo.
Signor Morganti, partiamo dal suo Chieti che sembra nell’ultimo periodo aver dato segnali di risveglio dopo un sonno che è durato purtroppo quasi un campionato intero. Crede davvero che raggiungere la Pistoiese al penultimo posto sia possibile?
“Se ci mettiamo a pensare che non è possibile allora potremmo già andare tutti in vacanza. Noi siamo dei professionisti stipendiati per giocare a pallone ed è giusto e corretto verso tutti i nostri tifosi provarci almeno, se non dovessimo riuscirci non vogliamo avere alcun rimpianto”.
Ad inizio torneo si aspettava un Chieti così in basso?
“Sinceramente no, quando vedi una squadra che pratica sempre un buon calcio ma non raccoglie i frutti dovuti pensi che prima o poi il vento cambierà, purtroppo dopo un torneo giocato sempre bene i risultati stanno cominciando ad arrivare solo in quest’ultimo periodo, chissà se potrà bastare. Comunque la squadra ha intenzione di finire il campionato con dignità, il resto non conta più. E poi noi abbiamo un vantaggio rispetto alla Pistoiese”.
Ovvero?
“Se arriviamo a pari punti con loro siamo avvantaggiati perché abbiamo fatto meglio negli scontri diretti. Quindi il nostro obiettivo principale è quantomeno agganciare la Pistoiese”.
E nel caso doveste riuscirci pensa davvero che il Chieti non sarà la vittima sacrificale dei play-out?
“Credo proprio di no e le spiego perché: in organico attualmente abbiamo diversi giocatori arrivati a gennaio che erano fuori forma e non integrati in questa squadra. Se dovessimo raggiungere i play-out questi stessi giocatori saranno in un momento di forma ottimo e potranno veramente fare la differenza”.
Ci permette di fare i compliemti ad un suo giocatore che secondo noi può diventare un talento? Stiamo parlando di Virdis.
“E fate bene a fargli i complimenti! E’ un ragazzo dalle grandi prospettive, lo visionai quando giocava nel Montevarchi e subito l’ho voluto. Quest’anno ha già fatto nove gol ma vi posso assicurare che sarebbero potuti essere almeno il doppio se fosse stato più fortunato e concreto. Fra qualche anno si parlerà molto di lui”.
Parliamo un po’ delle altre: dietro la Juve Stabia sembrava in ripresa prima di subire uno scivolone proprio contro di voi.
“Con la Juve Stabia abbiamo vinto, ma è stato difficile: da quel che ho visto possono tranquillamente riprendere la marcia interrotta e allontanarsi dalla zona play-out”.
Chi invece vede a rischio?
“Diciamo che tutto si deciderà in queste ultime giornate di campionato dove ci saranno parecchi scontri diretti. All’ultima giornata ci sarà un interessante Martina- Pistoiese, chissà che non possa determinare le sorti di una delle due squadre”.
Passiamo alle zone alte della classifica signor Morganti, il Napoli è già con un piede in serie B?
“Io direi con un piede e mezzo! Il Napoli quest’anno è una corazzata ed è colpa di un campionato sotto le proprie potenzialità se non ha ancora acquisito la promozione matematica. Qui si parla di gente come Iezzo, Fontana, Calaiò: questa è gente da serie A!”.
Ipotizzando che due posti per i play-off saranno per Frosinone e Sangiovannese, ne restano altri due per tre squadre: Torres, Perugia e Grosseto. Chi resterà fuori?
“Se esiste una giustizia sportiva dico Grosseto! Mi spiego meglio: il Grosseto è una squadra che si è comportata malissimo con noi e per questo mi auguro che non raggiunga i play-off”.
Si può spiegare meglio?
“Subito: quando abbiamo giocato contro di loro un nostro giocatore si infortunò rimanendo a terra per parecchi minuti. Noi ci fermammo ma il Grosseto continuò l’azione e ci fece gol. Una cosa inaudita, un esempio di antisportività che in tanti anni di carriera non mi era mai capitato di vedere. Mi direte che sono esagerato a parlare così ma vi posso assicurare che il Grosseto di questi atteggiamenti ne ha avuti sempre, non ultimo il gol di mano segnato alla Torres. Evidentemente non conoscono affatto il significato della parola fair-play”.
Mi pare di capire che lei è molto adirato su questa cosa.
“Io sono un tipo giusto e come tale voglio che le cose vadano per un certo verso. Se il Grosseto in classifica ha alcuni punti guadagnati ingiustamente, non dovrebbe avere la possibilità di disputare i play-off per giustizia sportiva. Per questo che da oggi in poi farò il tifo per Torres e Perugia”.
C’è stata una squadra che secondo lei è andata al di là delle aspettative?
“Penso proprio la Torres, ad inizio campionato non mi sarei aspettato di vederla così in alto. Gran parte del merito di questa posizione va secondo me al suo allenatore: Cuccureddu è da alcune stagioni che non sbaglia un campionato”.
Chi invece ha deluso?
“Un po’la Lucchese che mi sarei aspettato di vedere più in alto, un po’anche il Martina che con la rosa a disposizione potrebbe essere tranquillamente a metà classifica”.
Parliamo un po’ dei singoli: il campionato sta proponendo qualche giocatore interessante da lanciare magari in campionati maggiori?
“Vabbè, oltre ai vari Calaiò e Pià del Napoli mi sta impressionando molto Evacuo della Torres e Di Gennaro della Lucchese”.
Lei conosce l’ambiente di Napoli?
“Non personalmente ma in tanti mi hanno raccontato di come sia importante il calcio a Napoli. E’davvero un peccato vedere un club con questo bacino d’utenza relegato in serie C. Meno male che hanno trovato una persona come De Laurentiis che con i suoi progetti e i suoi fondi potrà portare davvero in alto questa squadra”.
Crede che questa rosa possa andare bene anche in serie B?
“Se il Napoli vuole tentare direttamente la scalata alla serie A dovrà effettuare necessariamente qualche operazione: la B è un campionato lungo e difficile e anche le riserve devono offrire le massime garanzie. Credo che l’anno prossimo il Napoli sarà uno squadrone”.
Morganti, un saluto ai napoletani?
“I tifosi del Napoli sono unici, gli auguro le migliori fortune nei prossimi anni, meritano di vedere la loro squadra tra le migliori d’Italia. Con De Laurentiis e Marino questo succederà presto, ne sono sicuro”. Un grazie a Morganti.

 

 

 

 

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