• PIERPAOLO MARINO: “IL NAPOLI CERCHERA’ IL MEGLIO SUL MERCATO. FA’ PARTE DELLA NOSTRA FILOSOFIA" •

21/7/2005

(Michele Caiafa) – E’ arrivato. Il direttore generale della Napoli Soccer è giunto nel ritiro di Tarvisio da Milano, sede del calcio-mercato, e vi rimarrà per un paio di giorni, assistendo alla prima amichevole stagionale del Napoli, quella che gli azzurri disputeranno questa sera contro la rappresentativa locale della Valcanale (seconda categoria). Inoltre questi giorni saranno utili anche per chiacchierare con il tecnico Goriziano Edy Reja e con il suo vice Fabio Viviani, e fare il punto sulla situazione per quel che concerne il lavoro che si sta svolgendo in questi giorni in ritiro, e soprattutto per affrontare la questione mercato, questione molto importante per far si di completare la rosa partenopea e per permettere al trainer friulano di lavorare a ranghi finalmente completi.
Ma, lasciamo un attimo da parte queste situazioni, e sentiamo il direttore che cosa ha da dirci sull’argomento al momento più caldo dell’estate azzurra, quello della riammissione, e non ripescaggio, del Napoli nella serie cadetta.
Su questo argomento il D.G. di origini irpine inizia a parlare ma fa subito la sua chiosa: “Su questa situazione ho poco da dirvi, se non nulla, infatti io ed il presidente Aurelio De Laurentiis, abbiamo adottato la linea del silenzio. Facciamo lavorare i nostri avvocati, che in questo modo avranno campo libero e potranno muoversi come vorranno e come meglio crederanno”. Si insiste sulla questione, ma il deus ex machina del progetto tecnico partenopeo continua a risultare abbottonato. Meglio abbandonare la questione ripescaggi, e cambiare la rotta dell’intervista verso altre direzioni: Il mercato. “Il nostro mercato, ma non solo, è in una fase di stand-bye. Ma stiano tutti tranquilli, perché noi operiamo in maniera intelligente, anche se il nostro presidente ci ha messo a disposizione un budget corposo per poter svolgere trattative importanti di mercato, noi preferiamo aspettare ancora un po’, perché fra non molto le sentenze dei vari gradi della giustizia, sportiva ed ordinaria, potranno non solo interessarci direttamente per la questione della categoria in cui ci troveremo a giocare il prossimo anno, ma potranno anche essere interessanti per noi perché libererebbero alcuni giocatori che a noi piacciono a parametro zero, o comunque a cifre molto più basse di quelle che potrebbero essere quelle del mercato attuale (vedi i casi Stendardo del Perugia e Balzaretti del Torino, giocatori che piacciono molto al tecnico Reja). Poi – continua Marino – è vero che non abbiamo ancora una rosa completa, ma non dimentichiamoci neppure che il mercato conclude il 31 di agosto, e che se è vero che non dobbiamo ridurci all’ultimo istante, per non complicarci da soli il cammino nel prossimo torneo, qualunque esso sia, è anche vero che non dobbiamo affrettarci a buttare del denaro giù dal balcone, per cercare di prendere qualche calciatore che fra qualche giorno o qualche settimana potrebbe risultare non essere ad hoc per la causa ed il progetto partenopeo. Del resto questo periodo di ritiro, è anche l’occasione per alcuni giovani calciatori della Berretti del Napoli campione d’Italia, di potersi mettere in evidenza per cercare di conquistare meritatamente un posto nella rosa azzurra, anche quando arriveranno gli altri forti calciatori, che il Napoli comunque acquisterà. Giocatori tanto più forti, quanto più sarà alta la categoria nella quale il prossimo anno il Napoli disputerà il suo campionato. E non è nemmeno da escludere che il Napoli si rivolgerà ai mercati esteri nel caso soprattutto di riammissione alla B”.
Il nostro caro direttore ha anche due parole da spendere ed una tiratina d’orecchie da fare ad Ignazio Abate, recentemente passato in prestito dal Milan alla Sampdoria: “Sul fatto che Ignazio Abate sia passato in prestito alla Sampdoria, ho poco da dire, anzi faccio al calciatore ed al ragazzo Ignazio i miei personali in bocca al lupo per la sua nuova avventura. Certamente la scelta di Abate di non voler tornare da subito in casacca azzurra ci ha un po’ spiazzati. Noi avevamo raggiunto l’accordo con il Milan sulla base di un milione di euro per la comproprietà del calciatore. Pensavamo che a quel punto il giocatore fosse contento di accorrere tra le nostre braccia, se non altro per gratitudine e per la possibilità che gli abbiamo dato di giocare a soli diciassette anni e mezzo davanti ad un pubblico eccezionale, qual è quello del San Paolo, che gli ha anche perdonato gli sbagli di azioni facili da goal davanti alla porta. Bè pazienza, vorrà dire che il ragazzo potrà mostrarci la sua gratitudine fra qualche anno, quando sarà più maturo come uomo ed ancora più forte come calciatore”.
Ma il direttore generale del Napoli Pierpaolo Marino chiude l’intervista a modo suo, che è poi è quello caratteristico del nuovo Napoli di Aurelio De Laurentiis, cioè con frasi impregnate di ottimismo, che il più delle volte poi si dimostra essere sana realtà: “I tifosi del Napoli stiano tranquilli. Stiamo lavorando ad un progetto serio ed ambizioso che si sposa realmente con la figura del nostro grande presidente. Il mercato partirà, i giocatori arriveranno, la B speriamo pure. Ma di una cosa io ed Aurelio siamo certi: Si stanno gettando le basi per quello che in futuro sarà un grande Napoli, un Napoli possibilmente da sogno”.
Meglio di così…
 

 

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