(Michele
Caiafa) – E’ arrivato. Il direttore
generale della Napoli Soccer è giunto nel
ritiro di Tarvisio da Milano, sede del
calcio-mercato, e vi rimarrà per un paio di
giorni, assistendo alla prima amichevole
stagionale del Napoli, quella che gli
azzurri disputeranno questa sera contro la
rappresentativa locale della Valcanale
(seconda categoria). Inoltre questi giorni
saranno utili anche per chiacchierare con il
tecnico Goriziano Edy Reja e con il suo vice
Fabio Viviani, e fare il punto sulla
situazione per quel che concerne il lavoro
che si sta svolgendo in questi giorni in
ritiro, e soprattutto per affrontare la
questione mercato, questione molto
importante per far si di completare la rosa
partenopea e per permettere al trainer
friulano di lavorare a ranghi finalmente
completi.
Ma, lasciamo un attimo da parte queste
situazioni, e sentiamo il direttore che cosa
ha da dirci sull’argomento al momento più
caldo dell’estate azzurra, quello della
riammissione, e non ripescaggio, del Napoli
nella serie cadetta.
Su questo argomento il D.G. di origini
irpine inizia a parlare ma fa subito la sua
chiosa: “Su questa situazione ho poco da
dirvi, se non nulla, infatti io ed il
presidente Aurelio De Laurentiis, abbiamo
adottato la linea del silenzio. Facciamo
lavorare i nostri avvocati, che in questo
modo avranno campo libero e potranno
muoversi come vorranno e come meglio
crederanno”. Si insiste sulla questione, ma
il deus ex machina del progetto tecnico
partenopeo continua a risultare abbottonato.
Meglio abbandonare la questione ripescaggi,
e cambiare la rotta dell’intervista verso
altre direzioni: Il mercato. “Il nostro
mercato, ma non solo, è in una fase di
stand-bye. Ma stiano tutti tranquilli,
perché noi operiamo in maniera intelligente,
anche se il nostro presidente ci ha messo a
disposizione un budget corposo per poter
svolgere trattative importanti di mercato,
noi preferiamo aspettare ancora un po’,
perché fra non molto le sentenze dei vari
gradi della giustizia, sportiva ed
ordinaria, potranno non solo interessarci
direttamente per la questione della
categoria in cui ci troveremo a giocare il
prossimo anno, ma potranno anche essere
interessanti per noi perché libererebbero
alcuni giocatori che a noi piacciono a
parametro zero, o comunque a cifre molto più
basse di quelle che potrebbero essere quelle
del mercato attuale (vedi i casi Stendardo
del Perugia e Balzaretti del Torino,
giocatori che piacciono molto al tecnico
Reja). Poi – continua Marino – è vero che
non abbiamo ancora una rosa completa, ma non
dimentichiamoci neppure che il mercato
conclude il 31 di agosto, e che se è vero
che non dobbiamo ridurci all’ultimo istante,
per non complicarci da soli il cammino nel
prossimo torneo, qualunque esso sia, è anche
vero che non dobbiamo affrettarci a buttare
del denaro giù dal balcone, per cercare di
prendere qualche calciatore che fra qualche
giorno o qualche settimana potrebbe
risultare non essere ad hoc per la causa ed
il progetto partenopeo. Del resto questo
periodo di ritiro, è anche l’occasione per
alcuni giovani calciatori della Berretti del
Napoli campione d’Italia, di potersi mettere
in evidenza per cercare di conquistare
meritatamente un posto nella rosa azzurra,
anche quando arriveranno gli altri forti
calciatori, che il Napoli comunque
acquisterà. Giocatori tanto più forti,
quanto più sarà alta la categoria nella
quale il prossimo anno il Napoli disputerà
il suo campionato. E non è nemmeno da
escludere che il Napoli si rivolgerà ai
mercati esteri nel caso soprattutto di
riammissione alla B”.
Il nostro caro direttore ha anche due parole
da spendere ed una tiratina d’orecchie da
fare ad Ignazio Abate, recentemente passato
in prestito dal Milan alla Sampdoria: “Sul
fatto che Ignazio Abate sia passato in
prestito alla Sampdoria, ho poco da dire,
anzi faccio al calciatore ed al ragazzo
Ignazio i miei personali in bocca al lupo
per la sua nuova avventura. Certamente la
scelta di Abate di non voler tornare da
subito in casacca azzurra ci ha un po’
spiazzati. Noi avevamo raggiunto l’accordo
con il Milan sulla base di un milione di
euro per la comproprietà del calciatore.
Pensavamo che a quel punto il giocatore
fosse contento di accorrere tra le nostre
braccia, se non altro per gratitudine e per
la possibilità che gli abbiamo dato di
giocare a soli diciassette anni e mezzo
davanti ad un pubblico eccezionale, qual è
quello del San Paolo, che gli ha anche
perdonato gli sbagli di azioni facili da
goal davanti alla porta. Bè pazienza, vorrà
dire che il ragazzo potrà mostrarci la sua
gratitudine fra qualche anno, quando sarà
più maturo come uomo ed ancora più forte
come calciatore”.
Ma il direttore generale del Napoli
Pierpaolo Marino chiude l’intervista a modo
suo, che è poi è quello caratteristico del
nuovo Napoli di Aurelio De Laurentiis, cioè
con frasi impregnate di ottimismo, che il
più delle volte poi si dimostra essere sana
realtà: “I tifosi del Napoli stiano
tranquilli. Stiamo lavorando ad un progetto
serio ed ambizioso che si sposa realmente
con la figura del nostro grande presidente.
Il mercato partirà, i giocatori arriveranno,
la B speriamo pure. Ma di una cosa io ed
Aurelio siamo certi: Si stanno gettando le
basi per quello che in futuro sarà un grande
Napoli, un Napoli possibilmente da sogno”.
Meglio di così…