(VINCENZO CIMMINO)- “Nelle settimane
precedenti abbiamo parlato tanto e raccolto
poco: ora si chiacchiera di meno sperando di
raccogliere qualche punto in più”, questa in
sintesi la spiegazione di Edy Reja al
silenzio stampa della sua squadra che si
protrae ormai da qualche settimana.
Visto che i giocatori non parlano, tocca a
lei caro Reja dirci qualcosa della prossima
partita con il Bologna. Che squadra
presenterà in campo?
“Non credo cambieremo molto rispetto a Bari,
la squadra in questo momento mi sta offrendo
delle garanzie e sarebbe stupido pensare di
cambiarla ancora una volta”.
Tre sono i nomi più in bilico per una maglia
da titolare: Bucchi, De Zerbi e Dalla Bona.
Cosa ci dice dei tre?
“Bucchi si sta allenando bene ma al momento
anche Pià è in un bel periodo di forma e mi
dispiacerebbe mandarlo in panchina. De Zerbi
ha avuto la febbre tutta la settimana, l’ho
convocato ma non so se giocherà, vedremo
nelle ore precedenti alla gara. Dalla Bona
invece è un giocatore importante per noi ma
al momento Bogliacino ed Amodio mi offrono
ampie garanzie in mezzo al campo, ma Sam
rimane un tassello importante di questa
squadra”.
Il Napoli non è riuscito ancora a trovare
una sua finisionomia di gioco, sia per
moduli che per giocatori impiegati. Quali
sono i motivi?
“Eravamo partiti con un modulo, poi ne
abbiamo provati altri ma sono contento
soprattutto perché nelle ultime gare la
squadra ha ritrovato lo spirito combattiero
di inizio campionato. Siamo vicini alla
famosa quadratura. Per quanto riguarda gli
uomini il Napoli ha tanti bravi calciatori
che meriterebbero di giocare, nessuno deve
sentirsi titolare ne tantomeno riserva”.
Parliamo un po’ del prossimo avversario, il
Bologna di mister Ulivieri…
“Ulivieri, una vecchia volpe come me! Se
siamo ancora qui tutti e due vuol dire che
abbiamo fatto qualcosa di buono nel calcio e
questo ce ne fa onore. Sicuramente non
svelerà fino all’ultimo la formazione ma di
sicuro dovremmo stare attenti a gente come
Bellucci, Marazzina e Nervo. I felsinei sono
stati costruiti per tornare in serie A e non
dobbiamo sottovalutarli”.
La Juve viaggia a vele spiegate verso il
primo posto, riuscirete a tenere testa ai
bianconeri?
“Vedremo. Loro nonostante giochino sempre a
ritmi bassi riescono sempre a vincere: forse
è merito dei vari Del Piero, Trezeguet,
Nedved ecc. Comunque anche loro devono stare
attenti all’Albinoleffe”.
E’d’obbligo una parola sul nuovo Pallone
d’Oro, Fabio Cannavaro.
“Un premio meritato pienamente: in Germania
ha disputato un campionato perfetto, non ha
fatto un solo errore. A memoria ricordo solo
Sammer come difensore vincitore di questo
trofeo. Sarebbe bello se Fabio tornasse a
Napoli, per quanto ci riguarda lo
prenderemmo da subito, anche a Gennaio”.
Domanda a bruciapelo: ma il Napoli può
ambire da quest’anno alla serie A?
“Difficile, ma l’impegno per provarci non
mancherà mai”.