(MAURIZIO LONGHI) -
Che beffa! Il Napoli non è
riuscito a battere l’Arezzo,
fanalino di coda del
campionato, ottenendo solo
un pareggio nella seconda
partita in casa a porte
chiuse. Gli azzurri, dopo
essere passati in vantaggio
ben due volte, si sono fatti
rimontare per delle
ingenuità su cui bisogna
lavorare per fare attenzione
a non ripeterle. Nel primo
tempo il Napoli è partito
con grande agonismo trovando
il gol con Bucchi, abile di
testa a battere Bremec dopo
un bel cross di Dalla Bona.
Nella ripresa, è successo di
tutto. Gli aretini hanno
raggiunto il pareggio con
una strepitosa punizione del
brasiliano Bondi. Però,
appena è entrato in campo
Sosa, i difensori amaranto
sono andati in netta
difficoltà, ed è stato
proprio “El Pampa” a portare
la sua squadra in vantaggio
per la seconda volta. Ma
nell’ultimo minuto di gara,
è arrivata la beffa con
Volpato che con un colpo di
testa ha trafitto Iezzo
portando il risultato sul
2-2. Agli azzurri non è
riuscito l’obiettivo di
raggiungere la Juventus in
prima posizione, adesso si è
al secondo posto solitario.
Ecco alcune dichiarazioni
dei protagonisti al termine
del match:
Il tecnico del Napoli, Edy
Reja è visibilmente deluso
del pareggio quando si aveva
già la sensazione di
assaporare la vittoria:
“Abbiamo subito due gol
evitabili, questo non deve
più succedere, nel primo
tempo abbiamo giocato bene,
poi nella ripresa siamo
calati vistosamente. Non
siamo stati quelli della
prima frazione di gioco,
questi cambiamenti repentini
non devono più capitare,
questi atteggiamenti non
vanno bene. L’intensità ci
deve essere dall’inizio sino
alla fine della gara. Ho
inserito quattro punte per
cercare di ritornare in
vantaggio, arrivato poi con
Sosa, peccato che ci abbiano
raggiunto nel finale. Oggi
indubbiamente c’è stata un
po’ di sufficienza da parte
nostra, eravamo convinti di
aver già battuto un Arezzo
che è venuto al “San Paolo”
per giocarsi la partita. Gli
aretini sono una buona
squadra, hanno buoni
giocatori soprattutto in
attacco. Non possiamo subire
gol in questo modo, essere
raggiunti sul pari da un gol
arrivato praticamente allo
scadere, lascia l’amaro in
bocca. In certi casi bisogna
usare di più la testa,
avevamo la gara in pugno,
nelle battute finali le
squadre quando devono
recuperare un risultato si
gettano in avanti alla
ricerca del gol, oggi ci è
successa una cosa simile e
siamo stati punti complice
delle nostre ingenuità”.
Nella gara odierna, nella
ripresa è salito un’altra
volta in cattedra Sosa, che
appena entrato in campo, ha
firmato il gol del
momentaneo vantaggio
partenopeo. Questo il
pensiero del trainer azzurro
sulla questione: “Sosa
quando entra in campo è
devastante, le sue
caratteristiche sono quelle
di fare la voce grossa in
area di rigore per la sua
corporatura da corazziere.
Adesso si è invertita un po’
la rotta, perché in attacco
stiamo facendo bene, oggi
sono arrivate le reti di due
bomber come Bucchi e Sosa,
ma è in difesa che stiamo
lasciando un tantino a
desiderare. Conosciamo la
nostra forza difensiva, ma
francamente subire due gol
in casa è un campanello
d’allarme. Da questo punto
di forza abbiamo commesso
qualche errore che non si
dovrà assolutamente
ripetere”.
Il diggì del Napoli,
Pierpaolo Marino, è deluso
per i due punti gettati al
vento al fotofinish: “Siamo
rammaricati, perché il
pareggio dell’Arezzo è
avvenuto alla fine del
recupero, a quel punto
pensavo che la partita fosse
finita, ma il calcio è bello
anche per questo. In
ocassione del definitivo
pari aretino, dalla loro
porta sono arrivati dalle
parti di Iezzo in pochi
secondi, la forza della
disperazione fa uscire fuori
queste virtù. C’è poco da
dire”. Per il direttore
generale azzurro, la squadra
comunque si è comportata
bene mostrando una grande
solidità: “Noi comunque
abbiamo dimostrato ancora
una volta di essere una
squadra generosa e
combattiva – afferma Marino
- anche in vantaggio non
abbiamo mai cercato di
perdere tempo, oggi sono
arrivati sia segnali
positivi che negativi. Il
nostro primo tempo è stato
bellissimo, se non ci fosse
stato quel finale
rocambolesco staremmo
parlando di un Napoli bello
e vincente. Sono convinto
che se oggi ci fossero stati
altri 7/8 minuti da giocare
avremmo vinto la partita. Ai
ragazzi non ho nulla da
dire, stanno combattendo
all’impazzata anche in un
“San Paolo” a porte chiuse,
non è facile, ma noi stiamo
lottando sempre. Si è
parlato troppo che avevamo
la migliore difesa del
campionato, che vincevamo di
misura, ma quando giochiamo
meglio la vittoria non
arriva. Nella partita
odierna, a mio avviso,
abbiamo giocato meglio del
vittorioso match di sabato
scorso contro il Piacenza,
ed è arrivato un pareggio.
Abbiamo la dimostrazione
delle gare di Lecce e Cesena
in cui giocando bene non
siamo riusciti ad ottenere i
tre punti”. Marino, inoltre,
guarda con soddisfazione
l’attuale classifica e dice:
“È inutile ragionare
giornata per giornata,
secondo me la classifica è
giusta, perché parla di una
Juventus capolista, non
dimentichiamoci che i
bianconeri sono la squadra
più forte del campionato, e
noi alle sue spalle. Non so
se per la gara contro l’AlbinoLeffe
il “San Paolo” possa
riaprire, queste sono cose
che non riguardando la
società perciò non vorrei
illudere nessuno, dobbiamo
aspettare, perchè potrebbe
succedere di tutto, anche
sviluppi positivi. Il
campionato è ancora lungo,
ci sono degli scontri
diretti da giocare in
trasferta, sarà difficile ma
le avversarie dovranno
batterci con le loro forze,
noi faremo di tutto per
imporci. Il nostro scopo è
restare nella zona play off,
poi verrà tutto da sé, penso
che la leadership alle
spalle della corazzata Juve
si deciderà con gli scontri
diretti, lì si vedrà chi
avrà la forza per salire
direttamente di categoria.
Andiamo avanti per la nostra
strada sempre con grande
ottimismo. Adesso nelle
prossime gare cercheremo di
conquistare sempre la
vittoria, sinceramente non
mi interessa il bel gioco,
contano solo le vittorie".
I COMMENTI DEGLI AVVERSARI:
L’attaccante dell’Arezzo,
Antonio Floro Flores,
napoletano che ha vestito
per molti anni la maglia
azzurra, a fine gara dice:
“Abbiamo fatto una buona
partita, ci servivano i
punti, siamo contenti che
sia arrivato il pari. Mi
dispiace per il Napoli, però
adesso sono un giocatore
dell’Arezzo e avrei
preferito vincere anche
contro la squadra della mia
città. Siamo ultimi in
classifica anche se non lo
meritiamo, giochiamo bene e
puntiamo sempre alla
vittoria. Stare lontano da
Napoli è stato difficile ma
questa esperienza mi è
servita a crescere. Sarei
molto contento se il Napoli
cercasse di acquistarmi. Il
mio sogno è calcare
nuovamente l’erba del “San
Paolo”, sarebbe bellissimo.
Mi sono chiarito con Marino
e con la società del Napoli,
i rapporti sono buoni. Le
porte chiuse? Anche senza
pubblico ho provato una
grande emozione, è stato
anche più bello del gol che
ho realizzato al Milan in
coppa Italia. Il nostro
obiettivo è raggiungere la
salvezza, sarà difficile ma
ci proveremo”.
Roberto Goretti, ex
centrocampista del Napoli
attualmente all’Arezzo,
dichiara: “Recuperare le
partite sta diventando uno
dei nostri pregi, ma quando
dobbiamo vincere per forza
le partite andiamo in
difficoltà. Il Napoli è
stato un po’ sfortunato, ha
fatto un buon primo tempo,
gli azzurri hanno ottimi
giocatori, anzi, devo fare i
complimenti a Gatti che è
stato fantastico. Finora mi
ha impressionato molto il
Genoa, anche se il Napoli
del primo tempo non è stato
da meno”.