14/4/2006
(MICHELE CAIAFA) – “La
nostra filosofia è quella di
restare sempre con i piedi
ben piantati in terra. Certo
mi farebbe piacere
festeggiare già domani, in
occasione della Santa
Pasqua, la nostra promozione
in serie B, ma ho una
sensazione che non mi fa
sperare in ciò, perché penso
che domani se il Frosinone
ne avrà la possibilità, di
vincere a Chieti, contro una
compagine quasi spacciata
per la retrocessione in C2,
non si farà scappare
l’occasione”. Queste le
primissime dichiarazioni di
un sempre prudente Edy Reja,
rilasciateci nella consueta
conferenza stampa pre-gara.
- Mister, però domani c’è da
battere il Perugia…
“Ad essere sincero con il
Perugia non ho proprio dei
bei ricordi. Ma domani
bisogna vincere questa
partita. La squadra mi
sembra abbia recuperato dopo
il dispendioso match di
Foggia. Ho qualcuno che non
ha ancora recuperato del
tutto, ma sono tutti sulla
strada buona per essere a
disposizione per la gara di
domani. Anche Sosa, che pure
ha avuto qualche acciacco
nelle ultime domeniche, è
sulla buona via per essere
recuperato. Ci sono ancora
24 ore e domattina
constaterò la situazione e
farò le mie valutazioni. Non
dovesse farcela il Pampa, ho
a disposizione Pià, che è
ormai del tutto a posto dal
punto di vista fisico”.
- Domani al San Paolo è
previsto un afflusso di
tifosi molto importante.
Cosa ci dice in proposito?
“Stamani mi sono informato
sui risultati della
prevendita, che sta andando
a gonfie vele. Spero che
domani il pubblico tributi,
a fine gara, un grosso
applauso ai miei ragazzi, se
non altro per i tanti
sacrifici e l’impegno
massimo che ci hanno messo
in ogni momento della
stagione”.
- Si parla di festeggiare la
promozione in B. Ma una
parte della tifoseria non è
d’accordo con ciò, per
l’umiliazione che ha subito
il club partenopeo,
estromesso ingiustamente
dalla serie cadetta e
catapultato in C1. Lei che
ne pensa, è giusto
festeggiare o fare solo un
brindisi e via?
“Approvo questo tipo di
giudizio dato da una parte
della tifoseria partenopea.
Li capisco, come capisco
tutti i milioni di
supporters napoletani sparsi
nel mondo che hanno dovuto
subire questa umiliazione
delle terza serie. Noi però
siamo stati bravi, anche se
ribadisco che ancora non
abbiamo raggiunto la
certezza matematica
dell’obiettivo B, perché non
è mai facile confermare i
valori del pronostico quando
questi ti danno per favorito
ai nastri di partenza. Per
quanto mi riguarda poi,
sono, anzi sarò contento
quando agguanteremo la B,
per tutta la tensione che
avuto addosso in questo anno
e mezzo di lavoro qui a
Napoli. Ho sofferto ma ho
anche gioito tanto in
parecchie occasioni e lo
ripeto per l’ultima volta e
non lo farò più: Non appena
saremo promossi, meritiamo
tutti quanti un bel plauso”.
- Questa promozione sarà il
successo in panchina più
bello di tutta la sua
carriera di allenatore?
“L’ultima vittoria si sa, è
sempre la più bella.
Certamente questa sarà una
delle più belle
soddisfazioni che ho avuto
nella mia carriera di
tecnico”.
- Ok caro mister. Ma le
volgiamo ricordare che anche
in B, la città di Napoli
vorrà comunque continuare
sempre a vincere…
“Amma semp’ vencere. Questo
è il motto della nostra
società e di tutto
l’ambiente napoletano.
Almeno fin quando non si
raggiungeranno le
competizioni europee, il
fatto di dover sempre
vincere sarà un obbligo per
tutti. La città pretende
giustamente che anche la
serie cadetta dovrà essere
affrontata per vincere. Ma
io mi sento di assicurare
una cosa a tutti i tifosi
del Napoli. Questo club si è
dotato per così dire di un
grande presidente, che ha
degli obiettivi
importantissimi. Ci saranno
tante altre soddisfazioni da
togliersi, perché vi ricordo
quello che ripete ad ogni
occasione il patron De
Laurentiis: Voglio un Napoli
Mondiale”.
Ed i supporters azzurri
sparsi per il globo, non si
possono augurare tanto di
meglio…
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