(MICHELE
CAIAFA) – “Il Napoli c’è, anche se al
momento stiamo arrancando. Ma da questi
momenti si esce sempre stando tutti quanti
insieme. Bisogna essere compatti ed al primo
risultato positivo vi farò vedere che
usciremo da questa situazione un po’
critica”. Queste le prime parole di Edy Reja,
alla vigilia dell’ultimo allenamento in quel
di Castelvolturno prima della partenza
prevista nel tardo pomeriggio, destinazione
Liguria, per la sfida di sabato contro lo
Spezia.
Il tecnico goriziano, prima di mettersi a
disposizione delle nostre domande, gradisce
lanciare un appello a tutto l’ambiente
partenopeo: “Durante la settimana vi prego
tutti, addetti ai lavori, giornalisti,
tifosi, di dare supporto a questi ragazzi,
semmai prendetevela con me quando le cose
non vanno bene come in questo momento. Ho le
spalle abbastanza larghe e tanta esperienza
per reggere bene all’urto delle critiche”.
- Accogliamo l’appello caro mister, ma
quando è che potremmo rivedere un buon
Napoli in campo? E’ possibile vedere una
cosa del genere già dalla gara di sabato
contro lo Spezia?
“Questa settimana abbiamo diminuito i
carichi di lavoro e le prime risposte, dal
punto di vista fisico, me le auguro di
vedere già dal match di sabato contro i
liguri”.
- Condizione fisica da migliorare quindi, ma
il modulo 4-3-1-2 sarà confermato anche per
la partita di sabato?
“Assolutamente sì, la nostra fisionomia
ormai è questa. Posso cambiare qualche uomo
in campo, ma l’impostazione della squadra
resterà sempre la stessa”.
- Guarito completamente dall’edema, sarà
possibile vedere in campo anche il
fantasista De Zerbi?
“Roberto si allenerà oggi pomeriggio e
partirà con noi per La Spezia, allenandosi
anche domani con i compagni. Poi valuterò la
sua condizione, se lo vedrò bene, lo porterò
in panchina. Di sicuro De Zerbi non partirà
titolare”.
- In settimana Emanuele Calaiò ha dichiarato
che a lui piacerebbe giocare più vicino alla
porta. Come risponde al bomber azzurro?
“Ma Emanuele, come concetto iniziale di ogni
gara, gioca più vicino alla porta e di
fianco a Bucchi. Poi è chiaro che durante il
match lui si allarga, va a prendersi il
pallone, ma questo è nelle sue
caratteristiche di attaccante”.
- Per concludere mister, proprio ieri Paolo
Cannavaro ci ha rivelato che la squadra
sabato giocherà anche per lei. Cosa ne
pensa?
“Tal cosa mi fa un enorme piacere, ma
principalmente i miei calciatori devono
giocare per loro, questo e’ un gruppo di
ragazzi straordinario, che meritano molte
più soddisfazioni di quelle che hanno
ricevuto fino ad adesso”.
Parola di mister.