• MIRKO SAVINI E' TORNATO: "PRONTO A DARE IL
MIO CONTRIBUTO SIN DA DOMENICA" •
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(VINCENZO
CIMMINO) - Finalmente è tornato
Mirko Savini, dopo un lungo
infortunio che lo ha tenuto lontano
dai campi da gioco per circa 4 mesi
il erzino è tornato finalmente a
piena disposizione dell’allenatore
pronto e voglioso di scendere in
campo e tornare a dare il suo
apporto.
Mirko Savini, dopo 4 mesi sei
finalemente pronto?
“Finalmente si! Ho subito un grave
quanto fastidioso infortunio che mi
ha tenuto lontano per tanto, troppo
tempo. La frattura del quinto
metatarso comporta questi tempi di
recupero, ho rispettato le tabelle.
Speriamo proprio che a questo punto
della stagione non incappi in
ricadute, ci è voluta grande fora
d’animo per uscirne e non vorrei
cominciare daccapo”.
Te la senti di dire che per Domenica
ci sei anche tu?
“Io sto bene e quindi mi metto a
disposizione dell’allenatore, mister
Reja ha visto allenarmi per tutta la
settimana e saprà se è giusto
impiegarmi o meno”.
Sappiamo che non piace parlarti di
questo ma noi la domanda te la
facciamo lo stesso: prima del tuo
infortunio il Napoli era una
corazzata, soprattutto in difesa, da
quando sei venuto a mancare invece
la squadra ha cominciato ad accusare
colpi. Ma davvero Savini è così
importante per l’equilibrio del
Napoli?
“Infatti non mi piace parlare di
questo. Un giocatore non fa una
squadra, con me in campo avevamo
trovato la giusta quadratura nella
fase difensiva ma avevamo il
‘problemino’ di non riuscire a
concretizzare tanto. Adesso invece
subiamo qualche gol in più ma ne
facciamo anche tanti. Non è detto
però che questa inversione di
tendenza non sia successa anche
senza il mio infortunio”.
Adesso andrete a Manfredonia, c’è
voglia di riscatto dopo tre
trasferte perse consecutivamente?
“C’è voglia di vincere sia per darci
una scossa e dimostrare il nostro
carattere sia per accumulare punti
importanti per la classifica, ci
teniamo a fare bene”.
Conoscete il vostro avversario? Che
Manfredonia sarà?
“Loro sono una buona squadra, sarà
fondamentale l’approccio alla
partita e l’umiltà che avremo. Sono
convinto che faremo una buona
prestazione”.
Da qui alla fine mancano dieci gare,
come le affronterete?
“Saranno dieci finali da affrontare
con il coltello tra i denti ma
parallelamente dovremo pensare gara
per gara. Con il Manfredonia non
avremo problemi perché stando in
ritiro le nostre attenzioni vanno
esclusivamente ai nostri prossimi
avversari”.
Il ritiro quindi serve?
“Quando si affronta un momento
particolare il ritiro ci vuole, può
servire sia mentalmente che
fisicamente a preparare bene questo
finale di campionato”.
Visto che Calaiò è tornato a
segnare?
“E lo dite a me? Io non ho mai avuto
dubbi su Emanuele, anche quando non
faceva gol sapevo che si sarebbe
ripreso alla grande. Adesso
scommetto pure sulle reti di Pià e
Sosa, anche loro torneranno a
segnare”.
Un’ultima cosa: è più diffcile il
girone A o B?
“Boh!?! Chi può dirlo, ho sentito
tante parole che indicavano di volta
in volta il girone A o il B come più
difficile dell’altro. Non c’è mai
unanimità su questa cosa perché non
c’è una risposta a questa domanda”.
In bocca al lupo Mirko!
“Crepi”
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