17/10/2007
(ESCLUSIVA di MICHELE CAIAFA)
- Undici anni trascorsi con la maglia
giallorosa, con cui esordì in massima serie
il 13 settembre del 1981, Sebastiano,
detto Sebino, Nela,
soprannominato anche ‘Hulk’,
uno dei nomignoli affibbiatigli dalla curva
giallorosa per il suo essere in campo
marcatore arcigno, fu tra i protagonisti
dello scudetto romanista del 1983 e nel
periodo successivo fu anche impiegato in
Nazionale, con la quale esordì il 22 maggio
del 1984 contro la Germania Ovest. Nela
lasciò la Roma nel 1992, dopo aver vinto
anche tre coppe Italia, ed approdò in riva
al Golfo di Napoli, per gli ultimi due anni
della sua carriera, difatti poi lasciò il
calcio giocato nel 1994, al termine della
sua esperienza in azzurro.
Lasciato il campo, Nela è stato commentatore
televisivo per le reti nazionali e poi per
la piattaforma satellitare Stream.
Attualmente commenta i match del massimo
campionato italiano dai microfoni di
Mediaset Premium.
Caro Sebino, per l’ottava giornata
di serie A, è previsto un match amarcord per
lei, ma soprattutto ritorna al grande calcio
il famigerato ‘Derby del Sud’ fra Roma e
Napoli. Match che allo stadio verrà presenti
solo i tifosi abbonati della Roma. Ma
concentriamoci sulla disamina tecnica di
questa partita.
“La Roma è impressionante come qualità
di gioco. Nella compagine di Spalletti c’è
tutto quello che serve per far godere di un
ottimo spettacolo calcistico coloro che
vedono le partite dei giallorossi: ci sono
infatti geometrie in campo, si gioca di
prima e ci sono tanti giocatori che hanno
un’ottima tecnica individuale. Inoltre,
tatticamente i romani sono un brutto cliente
per tutti, perché con il modulo e gi schemi
di gioco che Spalletti sta portando avanti
da tre stagioni a questa parte, la Roma non
dà punti di riferimento in attacco, e questa
è una sua arma davvero micidiale”.
Stando alle tue parole, allora forse
è meglio che i ragazzi di Reja non si
presentino all’Olimpico…
“Nel calcio non c’è nulla di scontato,
ed è anche questo il bello di questo sport.
Ma per il Napoli, che pur sta facendo bene
in questo inizio di torneo, certamente non
sarà facile fare un risultato positivo in
questo match. Anche se dopo Roma-Napoli, i
capitolini affronteranno un nuovo impegno in
Champions League contro lo Sporting Lisbona,
ed inconsciamente la squadra potrebbe non
dare il massimo per preservarsi all’impegno
europeo. Ma personalmente non credo a questa
ipotesi. Quindi per Roma-Napoli, il
pronostico è dalla parte dei giallorossi”.
Ora dicci la tua anche sulla
decisione di fare giocare la partita con la
presenza allo stadio dei soli abbonati della
Roma.
“Dispiace che non sia consentito
l’ingresso allo stadio a tutti i tifosi di
entrambe le squadre. Per pochi cialtroni,
vengono penalizzate delle tifoserie
splendide come quelle di Roma e Napoli”.
Diamo anche uno sguardo ad un’altra
partita del prossimo turno di serie A; oltre
a Roma-Napoli infatti, match cartello della
giornata, spicca anche Juventus-Genoa,
posticipo serale della domenica. Per fare
una battuta, si può dire che è un incontro
tra due neo-promosse…
“Di certo, è un incontro che mancava
alla serie A da tantissimi anni, in quanto
il ‘Grifone’, a cui sono legato per
questioni di nascita (Nela è nato a
Rapallo, nella provincia del capoluogo
ligure) e per aver cominciato lì la mia
carriera di giocatore, è mancato per troppo
tempo dal massimo palcoscenico del calcio
italiano. La banda di Gasperini, dopo un
inizio stentato, sta facendo bene e viene da
tre vittorie consecutive ed ha il morale
alto. Ma a Torino, contro i bianconeri di
Ranieri, che pure stanno facendo molto bene
e sono secondi in campionato, non sarà
facile per il Genoa. Alla fine dovrebbe
venir fuori una bella partita, con i
bianconeri favoriti sui rossoblù”.
Approfittiamo allora della tua
competenza calcistica anche per avere una
tua opinione sulla capolista Inter…
“L’Inter è una vera corazzata, ha tanti
campioni in organico e sta cominciando di
nuovo a fare paura come accadeva nella
scorsa stagione, perché ora la squadra sta
trovando anche la giusta condizione fisica.
I nerazzurri sono una delle compagini più
forti d’Europa ed in avanti hanno un attacco
stellare, simile solo a quello del
Barcellona, che è però più eterogeneo tra
prime punte e fantasisti. Certamente la
compagine di Mancini può puntare decisamente
alla riconquista dello Scudetto, però sono
certo che avranno un occhio di riguardo
soprattutto per la Champions, competizione
alla quale anelano di affermarsi. E’ un
obiettivo a cui tengono molto anche in
società”.
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