(ESCLUSIVA PIANETAZZURRO
DALL'INVIATO GIUSEPPE PALMIERI)
- Luciano Spalletti, da più parti
indicato come uno dei migliori
allenatori d'Italia, tecnico della
Roma, a Napoli per il Premio
Internazionale per l'Etica dello
Sport, si concede alle nostre
domande.
Incontrato dopo una splendida serata
con al centro i valori dello sport,
chiediamo al tecnico giallorosso se
gli ultimi scandali che hanno
investito il calcio e lo sport in
genere, abbiano creato scetticismo
intorno al valore educativo delle
attività agonistiche, e Spalletti
mostra quanto crede nel mondo dello
sport, nel suo mondo: "No, non
scherziamo. Lo sport è, e resta,
nonostante le difficoltà degli
ultimi anni, una miniera di valori
fondamentale per i giovani. Non
credo ci siano degli scettici, che
ne abbiano dimenticato gli
insegnamenti. Dobbiamo quasi
obbligare i nostri giovani a
praticare sport, perchè li aiuta
nella disciplina, nella capacità di
stare insieme. Insegna loro
l'impegno collettivo per raggiungere
un risultato, per vincere, ma,
soprattutto, insegna a saper
perdere".
Napoli è teatro della
manifestazione, alla prima edizione
ma già di grande spessore, e
Spalletti sembra incantato dalla
città e contento del ritorno degli
azzurri di Reja in serie A: "Questa
è stata una serata importante, che
consente a tutti di riflettere su
quanto facciamo per far si che lo
sport sia etica, ognuno per le sue
competenze. A tal proposito sono
contento del premio assegnato ai
giornalisti, componente importante
del movimento. Napoli è una città
bellissima e lo scenario del Maschio
Angoino, che non avevo mai visto, è
davvero incantevole. Sono felice del
ritorno degli azzurri nella massima
serie. Fa piacere, fa crescere il
livello di blasone e di
competitività del campionato che,
con il Napoli, potrà avere una
classifica più corta".
Sulla sua Roma e gli obiettivi
stagionali, Spalletti è modesto e
umile come sempre: "Per noi è stata
una grande stagione, ma sognare non
ci è consentito. Bisogna lavorare
con umiltà, mantenendo i piedi ben
saldi per terra, cercando di
ripetere quanto di buono fatto nella
scorsa stagione, e di confermarsi ad
alti livelli".
Brillante, cordiale, serio, umile e,
soprattutto, grande tecnico e ottima
persona. Luciano Spalletti è davvero
uno dei principi della panchina
italiana, dentro e fuori dal campo.
Una certezza di espressione di
valori tecnici importanti e di
moralità assoluta, ed in questo
calcio di gente così ce n'è davvero
bisogno. Complimenti Luciano,
continua cosi.