• TOMMASO ROMITO: “LA COSA PIU’ IMPORTANTE E’ VINCERE E FARE PUNTI IN CLASSIFICA” •

3/10/2005

(MICHELE CAIAFA) - "La gente di Napoli vuole reti e spettacolo? Ma questo in serie C non sarà facile per noi farlo. Perché? Perché quando gli avversari arrivano al San Paolo si vengono a difendere in nove se non dieci uomini, sempre dietro la linea della palla. Proprio come successo ieri contro la Juve Stabia”. A fare queste dichiarazioni è il massiccio tifoso del Napoli Tommaso Romito, prelevato nel gennaio scorso dal Chieti per la cifra di 170.000 euro. “Poi - aggiunge Tommasino - quando queste squadre ci affrontano giocano per davvero la gara della vita. In quanto oltre alla consapevolezza di giocare contro il Napoli ed il suo blasone c’è anche la motivazione in più della vetrina televisiva di Sky. Quindi motivazioni doppie, se non triple. Ricordo infatti quando giocammo a Napoli con il Chieti nella passata stagione. Eravamo carichi, e dopo essere passati indenni dalla furia iniziale azzurra, riuscimmo a prendere le misure dell’avversario. Un po’ come succede alle squadre che vengono qui a giocare contro di noi. Se non riusciamo a realizzare subito, andiamo in difficoltà nel mettere sotto queste compagini”.
“Per quel che mi riguarda, sono soddisfatto di come è iniziata questa stagione, mi sento fisicamente bene ed integrato perfettamente in difesa con il mio compagno Maldonado, con il quale subito c’è stato feeling. Poi dietro di noi abbiamo un tale che si chiama Gennaro Iezzo. E quando si ha alle spalle un numero uno così, che fa un miracolo a partita, allora davvero la difesa acquisisce solidità e sicurezza. D’altronde – continua il difensore nato a Bari – mi fa tanto piacere che girando in città sento forte l'affetto della gente. Perché non ho giocato così anche nella passata stagione? Per due motivi. Il primo riguarda lo stato fisico. Mi infortunai poco dopo essere arrivato a Napoli ed è stata dura riprendere la condizione. Poi, il mio esordio nel Napoli di Ventura fu drammatico ed io accusai il colpo. Infatti, in squadra c’erano Scarlato ed Ignoffo inamovibili nel reparto difensivo. Quindi fui costretto a giocare sul lato destro della difesa e fu disastro. Ma comunque non c’è l’ho assolutamente con mister Ventura”. Si parla del futuro suo e della squadra e Romito dice: “Spero di crescere professionalmente con la squadra del Napoli. Cioè allo scalare delle categorie degli azzurri, spero di crescere anche io, in modo tale di poter far parte dello stupendo progetto-Napoli anche in futuro, quando si calcheranno altri palcoscenici, non certo questi di serie C”.
Infine un’occhiata alla gara di domenica. “In tre anni di C con il Chieti non ho mai giocato contro il Gela e non conosco nemmeno lo stadio. Comunque sarà una gara ostica come tutte le altre, e ci vorrà grande concentrazione e cattiveria agonistica per vincere anche questo match”.
Ed allora forza Napoli, e forza Romito.

 

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