• TOSTO: “A NAPOLI HO LASCIATO IL MIO CUORE” •

27/4/2005
(ESCLUSIVA PIANET
AZZURRO, dal numero 6 del mensile, Vincenzo Letizia) - Vittorio Tosto (nella foto), uomo del Sud, essendo nato a Marina di Cariati (CS) il 14 giugno di 31 anni fa, non ha mai dimenticato la sua esperienza nella ‘città del sole’. Anche Napoli non ha mai scordato lui, il fenomenale terzino fludificante che facendo su e giù lungo tutto l’out mancino, macinando km, non ha mai lesinato energie per la causa azzurra. Oggi, Vittorio si esibisce a Genova, sponda rossoblu, con il solito altissimo rendimento ed anche i tifosi del ‘Marassi’ hanno apprezzato il suo modo di giocare, quel caracollare insistente sulla corsia sinistra che spesso si conclude con la sciabolata a propiziare i gol di Milito e di un altro grande ex azzurro, Roberto Stellone.
Allora, Vittorio come te la passi al Genoa?
Sono molto felice del nostro campionato, siamo primi in classifica e la squadra nel suo insieme sta rispettando le attese. La società rossoblù è molto ambiziosa, i tifosi sono molto calorosi ed appassionati, insomma, mi trovo davvero molto bene a Genova, una città che sembra un’altra Napoli: dopo l’esperienza napoletana non potevo sperare di meglio”.
Ma Napoli ti manca? Sai, si è parlato di un tuo possibile ritorno in maglia azzurra. Sembra che Marino cerchi proprio un terzino sinistro con le tue caratteristiche.
Ho un ricordo magnifico di Napoli, ho lasciato lì un pezzo del mio cuore e non nego che se si dovesse prospettare realmente la possibilità di un mio ritorno mi farebbe davvero molto piacere quest’eventualità. Però, io ho altri tre anni di contratto con il Genoa e debbo rispettare la mia attuale società nella quale, ripeto, sto davvero benissimo ed abbiamo grandi traguardi da raggiungere come la vittoria del campionato. Le voci di un mio possibile ritorno a Napoli le ho sentite anche io, ma per ora sono solo ipotesi ed in questo momento del torneo non ha neanche troppo senso parlarne”.
Stai seguendo il campionato del Napoli, credi che gli uomini di Reja ce la faranno a raggiungere la serie cadetta?
Certo, seguo sempre il Napoli in TV e sto gioendo delle vittorie azzurre insieme ai tifosi, di cui anche io faccio parte. Napoli ed il Napoli meritano un pronto ritorno nel calcio che conta, anche se mi rendo conto che non sarà facile. La mia ex squadra la B se la dovrà giocare nella lotteria dei play off ma sono abbastanza fiducioso perché il Napoli è più forte sia del Rimini che dell’Avellino”.
A Napoli si dibatte molto sull’opportunità o meno, da parte di Reja, di schierare insieme Calaiò e Sosa: a tuo modo di vedere, da uomo esperto di calcio, i due attaccanti possono giocare insieme?
Assolutamente si. Credo che Calaiò e Sosa siano due grandi attaccanti e a mio modesto avviso possono coesistere, anche se queste sono valutazioni che deve fare il mister Reja. Comunque, avere in organico tali bocche da fuoco sarà decisivo per vincere gli spareggi finali, almeno questo spero come tifoso del Napoli”.
Vittorio, toglici una curiosità: ma come mai molti calciatori pur validissimi arrivano a Napoli e finiscono per non rendere al massimo e poi in altre squadre funzionano alla grande?
E’ vero, io e Stellone al Genoa stiamo disputando un grande campionato, ma anche in maglia azzurra credo che abbiamo lasciato un buon ricordo; comunque a Napoli è difficile rendere al massimo per qualsiasi calciatore perchè esistono pressioni davvero molto forti: si è sempre al centro dell’attenzione e se non si è forti caratterialmente si può andare un attimino in panico, del resto anche i calciatori sono esseri umani”.
Vittorio, per concludere, cosa ti resta dell’esperienza napoletana culminata con il doloroso fallimento della società partenopea?
Il fallimento del Napoli è stata un’atroce scottatura per tutti i calciatori che lo scorso anno si sono impegnati al massimo per mantenere la categoria. Non credo sia giusto che altre società, come la Lazio abbiano avute un diverso trattamento. A Berlusconi vorrei dire che sono orgoglioso del comportamento dei tifosi napoletani che hanno dato una bella dimostrazione di civiltà, senza eguali… Comunque, ora è giusto mettere una pietra sopra al fallimento e guardare avanti. Con un presidente come De Laurentiis il futuro del Napoli non potrà che essere radioso e chissà che un giorno anche Tosto, magari in serie A, possa indossare nuovamente quella meravigliosa maglia azzurra”.

 

 

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