(Interviste
Esclusive
dell'inviato GIUSEPPE
PALMIERI / foto di
Felice De Martino) -
Il Napoli. Se ne parla
tanto, forse troppo. Ma
quando si ama qualcosa cosi
tanto, come si può non
parlarne? Abbiamo ascoltato
le “voci dal silenzio”,
oggi, in un martedì
calcistico per la serie B,
per i lettori di
PianetAzzurro abbiamo
raccolto qualche parere
prima e nel mezzo della gara
con il Vicenza. Poco prima
del fischio d’inizio del
match, abbiamo intervistato
il collega di “Press”, Mauro
Esposito, su diverse
tematiche sia inerenti alla
partita, sia quelle più
strettamente connesse alla
società e alla “questione
stadio”:
Innanzitutto sulla partita:
il Vicenza offensivo di Foti,
Schwoch e Pavonessa, si
presenta al San Paolo contro
un Napoli rimaneggiatissimo
nel settore arretrato. Può
essere un problema
insormontabile per la
squadra di Reja?
Il Vicenza è una buona
squadra ma non è il
Manchester United, una
squadra da rispettare perché
ha dei giocatori che possono
far gol in qualsiasi
momento, questo tridente, ma
anche Cavalli, che ha già
castigato il Napoli
all’andata, però il Napoli è
superiore ai veneti.
Indubbiamente la difesa è
rimaneggiata, ma chissà che
non tutti i mali vengano per
nuocere, perché la difesa
titolare ultimamente ha un
po’ traballato come con
l’Arezzo, forse c’è un po’
di stanchezza e magari
questo turno di stop forzato
può fare bene a Domizzi,
Cannavaro e Maldonado, anche
perché i sostituti sono
molto veloci, sarebbero
titolari in qualsiasi altra
squadra di B, perché sono
giocatori bravi i vari
Giubilato, Grava e Savini.
Il Napoli deve fare una gara
attenta perché il Vicenza
parte molto bene in
contropiede, quindi
l’attenzione è d’obbligo, ma
gli azzurri hanno tutte le
carte in regola per portare
a casa questi tre punti
pesantissimi.
Il Napoli sta rispettando la
tabella di marcia, come a
Rimini, o con le vittorie in
casa, qual è, se c’è la vera
avversaria del Napoli per la
promozione diretta e quali
sono le possibilità della
squadra di arrivare in testa
a giugno.
Io vado un po’
controcorrente, non vedo la
Juventus ammazza-campionato,
infatti i bianconeri stanno
avendo notevoli problemi,
soprattutto in trasferta,
come a Brescia, Mantova e La
Spezia. Il Napoli deve
guardarsi dal Bologna, dal
Genoa, dal Mantova stesso,
dal Piacenza, che pochi
considerano, che invece può
dare fastidio. Ma se il
Napoli capitalizza il
vantaggio e allunga può
andare in fondo. Lo stop di
due settimane è molto utile
perché gli azzurri sono una
squadra molto fisica, e in
questa fase sembrano un po’
stanchi.
Cosa pensa della questione
del nuovo impianto a Miano,
visto anche il sopralluogo
di stamane? Il prolungato
silenzio stampa del Napoli è
giusto?
Conosco molti politici e la
signora Jervolino è uno di
quelli tosti, che quando si
mettono una cosa in testa
vanno fino in fondo. Quindi
se si è messa in testa di
fare lo stadio nuovo,
probabilmente lo farà Certo
il San Paolo
sentimentalmente dà degli
splendidi ricordi a tutti,
oltre agli anni d’oro di
Maradona, basti pensare
anche al periodo di Zoff, di
Juliano, di Krol. E’un
tempio del calcio, ma è
obsoleto e ha delle lacune.
Vedremo.
Il silenzio stampa non è
buono, è buonissimo. E’
positivo visto che è stato
cominciato in un periodo in
cui ogni giocatore diceva la
sua, e c’erano molte
opinioni in giro
assolutamente discordanti.
Si parlava troppo e male,
quindi Marino ha fatto bene.
Questo silenzio stampa
ricorda quello dell’anno
scorso che aiutò molto a
trovare la concentrazione
per centrare l’obiettivo che
fu poi raggiunto. Forse è
anche un fatto scaramantico,
ma va bene se serve a
riportare Napoli in serie A,
anche perché, ormai, sono 6
anni che i partenopei
mancano dalla massima serie.
Il primo tempo si chiude sul
punteggio di 0-0. La vera
protagonista è la noia di
una partita che stenta
nettamente a decollare. Oggi
Reja ha riproposto nel suo
scacchiere, il laterale
sinistro acquistato dal
Lecce, Erminio Rullo. La sua
prova non è stata esaltante.
Così abbiamo sentito,
nell’intervallo, uno che il
giocatore azzurro l’ha
allenato e cresciuto,
Carmine TASCONE, al quale
abbiamo chiesto parere sulla
prova del Napoli e sul
quella del suo pupillo:
Primo tempo noioso, poche
occasioni da gol, qualcosa
in più l’ha fatta vedere il
Vicenza. Si dice che Reja
sappia sempre trovare l’asso
nella manica. Quale può
essere oggi?
Giocare ogni tre giorni non
è molto semplice, Reja deve
operare come ha fatto, ad
esempio, contro lo Spezia.
C’è tanta stanchezza, c’è
acido lattico, ci sono
tossine, tutte causa di
prestazioni opache come
quella del primo tempo di
Bogliacino, che appare molto
stanco. Un pessimo Napoli.
Per la stanchezza e per
troppe partite che
condizionano il regolare
allenamento della squadra
che si è ridotto solo a
scarico e partitina. Spero
che nella ripresa il Napoli
cinga d’assedio il Vicenza e
provi a vincere la gara,
anche se l’avversario non
perde da 5 partite, di cui
ne ha vinte 4, e sta molto
bene sia fisicamente, sia
mentalmente. Loro hanno
tutto da guadagnare ed è una
gara difficile.
A confermare il discorso
della stanchezza ci sono
anche le difficoltà delle
altre pretendenti alla
promozione. Genoa, Juve e
Bologna hanno fatto molta
fatica nei primi 45’ minuti.
Qual è tra le varie squadre
di vertice, la vera
avversaria del Napoli?
Per la promozione diretta
non sono molto preoccupato,
basta guardare gli organici,
quello del Bologna non ha
niente a che vedere con
quello del Napoli. Gli
azzurri sono secondi, sono
messi bene, hanno un buon
organico. Vedo la Juve
prima, seguita dal Napoli a
fine campionato. Sulla carte
dovrebbe essere cosi. Certo,
ora arriva la primavera,
come ci arriveranno le
squadre? Vedremo, questo
sarà il tempo a dirlo.
Oggi, complice l’emergenza
difesa, Reja ha ributtato
nella mischia un suo
pupillo, Erminio Rullo. Come
giudica la prova del
laterale sinistro azzurro? E
quali sono le sue
prospettive di crescita,
visto anche che ha firmato
un contratto molto lungo con
il Napoli?
Secondo me Erminio, come
Garics, due ragazzi dell’84,
possono far parte
tranquillamente del
progetto-Napoli. Rullo ha
appena compiuto 23 anni, ha
giocato 77 partite in A con
allenatori quali Delio
Rossi, Zeman, Baldini e
Gregucci. Ne ha giocate
altre 17 quest’anno nel
Lecce. Oggi Rullo ha fatto
benissimo la fase difensiva,
probabilmente sia lui, sia
Garics, hanno avuto l’ordine
da Reja di tenersi bassi e
non spingere molto, perché
oggi il Napoli ha difeso a 5
per tutta la gara, per
contrastare la velocità di
Padoin e Paonessa, oltre che
di Schwoch.
Il Napoli è riuscito a
contenere gli attacchi dei
biancorossi, ma non ha fatto
un tiro in porta in tutta la
gara, ovviamente e
tristemente, terminata sul
punteggio di 0-0. E’ sempre
interessante sentire tutte
queste voci e questi pareri
che accompagnano, facendo da
controaltare al silenzio
forzato dei giocatori, e
facendo da colonna sonora a
questa scalata del Napoli
alla massima serie. Speriamo
sia la musica di un trionfo.