• DINO ZOFF: "IL NAPOLI DEVE STARE IN SERIE A" •

27/4/2006

(VINCENZO CIMMINO) - Dino Zoff, numero uno indimenticabile della Nazionale Italiana e portiere tra le altre squadre anche del Napoli, è intervenuto ai microfoni di una radio nazionale parlando del più e del meno e non si poteva trascurare qualche parola sulla squadra partenopea.
Caro Dino, partiamo con una parola sulla promozione del Napoli?
"Sicuramente! La promozione del Napoli in B era una cosa dovuta, era inammissibile che una squadra dal così grande blasone giocasse in serie C. I partenopei hanno un gruppo ottimo e con qualche accorgimento potranno vincere anche il campionato di serie B tornando finalmente nella realtà che più compete loro, la serie A. Giocare a Napoli davanti a 70000 spettatori è sempre uno spettacolo, anche per gli avversari, pr questo motivo il Napoli deve giocare in A".

Da un azzurro all'altro, la Nazionale. Come ricorda la sua esperienza sulla panchina dell'Italia?
"La ricordo con emozione perchè giocare a così alti livelli è sempre improtante. Peccato che durante la mia conduzione non si sia vinto nulla, anche se ci siamo andati vicino".

Da allenatore a calciatore, i mondiali '82...
"Allora l'Italia aveva una grande formazione ed è giusto che abbia vinto. Disputammo una grande Coppa del Mondo crando un'impresa che purtroppo in Italia non si è ripetuta, speriamo per il futuro..."

Passiamo ai giorni attuali allora, come vede l'Italia ai prossimi Mondiali?
"Quest'anno vedo molto bene l'Italia: abbiamo ottimi giocatori e un allenatore che sta creando un gruppo capace di costruire buone trame di gioco facendo vedere anche un buon spettacolo a tratti. Inghiltera, Brasile e Argentina sono le uniche squadre capaci di mettere in difficoltà la nostra compagine ma se andremo in Germania con la giusta convinzione allora non dovremo avere paura di nessuno. Abbiamo un grande bomber come Toni che potrebbe fare la differenza, anche se non ha molta esperienza a livello internazionale".

Lei è stato uno dei migliori di sempre nel suo ruolo, come vede il ruolo di portiere in Italia attualmente?
"L'Italia ha bravissimi portieri ma purtroppo ce ne sono pochi. Sapete chi vedo bene? I portieri brasiliani che sanno stare molto bene in porta, sono da seguire per il futuro".

Come mai non sta più allenando?
"Semplicemente non mi vogliono, e non parlo di politica. Se arrivasse la telefonata di una grande squadra? Facciamola arrivare, poi ne parliamo!"

 

 

 

 

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