ASCOLI
- NAPOLI 1-1
ASCOLI
(Vincenzo
Letizia) - Parziale
stop del Napoli che al "Del Duca"
forse spegne le sue ultime utopie di rivalsa. Gara,
tutto sommato, incolore degli azzurri che nonostante
tutto hanno gettato alle ortiche la possibilità di
raccogliere i tre punti. Se l'Ascoli è stato più
determinato, volitivo e condotto per lunghi tratti
del match le danze, c'è da dire che le migliori
occasioni da gol sono capitate sui piedi inverecondi
di un irriconoscibile Dionigi che ha sciupato, un
rigore e due limpidissime palle gol. Alla fine, con
un Napoli che ha recuperato una gara che si stava
mettendo male e con tanti calciatori piegati sulle
gambe, forse l'1-1 può essere accettato senza
troppe recriminazioni.
La
partita inizia con le
squadre che si studiano a centrocampo nei primi
dieci minuti. Sono fasi confuse in cui nessuna delle
due compagini riesce a prendere la supremazia
sull'altra. Ma la prima occasione è del Napoli al
9’
con una battuta immediata di Olive che viene
vanificata prima da una parata difficoltosa di
Micillo e soprattutto dalla consueta posizione di
fuorigioco di Dionigi rilevata dal sig. Pellegrino.
Dopo questa fase, cresce l’Ascoli. Al 14’ cross
dalla destra di Martinelli in area per Di Venanzio
che schiaccia di testa ma debole e Manitta blocca
senza difficoltà. Al 16’ è grande il riflesso di
Manitta sulla botta al volo di Di Venanzio che
compie un vero miracolo deviando in angolo.
Insistono gli uomini di Ammazalorso: al 19’
tiro dal limite di Di Venanzio, davvero scatenato,
Manitta si stende alla sua sinistra e devia in
angolo. Il centrocampo del Napoli soffre perché
numericamente sguarnito con soli due centrocampisti,
Olive e Vidigal, che barcollano. Improvvisamente il
Napoli si affaccia dall'altra parte e al
23’
Cudini mette giù in area Del Grosso, dopo un
illuminante colpo di tacco di Zanini. L’arbitro
fischia il netto calcio di rigore fallito
maldestramente dal deludente Dionigi. Reagisce
l'Ascoli e al 27’ sulla punizione dalla trequarti
sulla destra, Olive devia in angolo un pericoloso
pallone sfiorando l'incrocio dei pali e dunque
l'autogol. In questa fase gli azzurri sembrano un
po’ sonnacchiosi, quasi apatici eppure quando
partono in contropiede sanno far male.
33’
Cross di Vidigal con Tosto prima (di testa) e
Dionigi poi che non riescono a spingere in rete la
palla, che danza sulla linea e poi sul palo. La
pelota probabilmente era anche entrata in porta.
Clamorosa l’occasione fallita dal Napoli.
Finisce
un primo tempo in cui il Napoli è andato, pur
giocando male, più vicino al gol e l’Ascoli che
ha prodotto una sterile supremazia territoriale.
Il
Napoli nella seconda frazione di gara sembra più
deciso. 8’ Punizione
dalla trequarti da destra per il Napoli: la battuta
in area viene allontanata dalla difesa ascolana poi
Tosto dal limite calcia alle stelle. Dionigi si
dimostra sempre più deleterio per i suoi e
all'11’ invece di deporre in gol la facile palla,
la scaraventa malamente sulla traversa dopo un tiro
dal limite di Zamboni e un rimpallo che lo aveva
smarcato solo in area. Dopo questo schiaffo si
spegne il Napoli definitivamente. E prima, al 16',
un palo per l’Ascoli su tiro di La Vista e poi il
gol al 17' dei marchigiani con Di Venanzio che
colpisce di testa battendo un incerto Manitta, fanno
temere il peggio. Simoni cambia il volto del Napoli
dopo lo svantaggio. Al 18’ sostituzione
nel Napoli: esce Savoldi entra Pasino e al 24’
secondo cambio: entra Vieri al posto di Zanini.
Con
l'ingresso di Pasino e Vieri il Napoli passa ad una
difesa a 3, schierando un 3-4-1-2 più
spregiudicato. Al 27’ il Napoli pareggia. Cross
dalla sinistra di Pasino dopo una bella azione
personale, giunge da dietro Del Grosso che gonfia la
rete. La gara finisce qui nonostante gli ultimi
concitati attacchi dell'Ascoli che approfitta anche
di un netto calo atletico degli azzurri. Ultima
azione di un certo rilievo al 40’: battuta di
Corallo che viene deviata da Carrera, poi il
sinisitro di La Vista ancora dal limite finisce alla
destra della porta di Manitta.
Ascoli
Micillo, Martinelli (26' st Corallo), De
Martis, Cudini, Modesto, La Vista, Caracciolo (24'
st Speranza), De Vezze, Di Venanzio, Pià,
Colacone (7' st Ascenzi). A disp.: Maurantonio,
Ferri, Favasuli, Mastronunzio Allenatore
Ammazzalorso.
Napoli Manitta, Zamboni, Carrera, Bonomi,
Del Grosso (31' st Portanuova), Zamboni, Vidigal,
Tosto, Zanini (24' st Vieri), Savoldi (18' st
Pasino), Dionigi. A disp.: Brivio, Motesin,
Bernini, Montesanto Allenatore Simoni.
Arbitro: Pellegrino di Barcellona.
Reti: 17' st Di Venanzio, 27' st Del
Grosso.
Angoli: 9-2 per l' Ascoli.
Recupero: 3' e 4'.
Ammoniti: Dionigi, Vidigal, Caracciolo,
Olive, Cudini, De Vezze
LE
PAGELLE (a cura di Eduardo Letizia)
MANITTA
5,5: Qualche buona uscita, ma parzialmente
colpevole sul gol. Impreciso.
ZAMBONI
6,5: Puntuale nelle chiusure, da sicurezza al
reparto. Costante.
CARRERA
6: Mette la sua esperienza a disposizione della
squadra senza commettere particolari sbavature.
BONOMI
6: Ordinaria amministrazione.
DEL
GROSSO 7: Corre e si da da fare. Trova un gol
importante.
VIDIGAL
6: Non ancora al top della condizione, ci mette
l'impegno.
OLIVE
5,5: Ennesima prestazione al di sotto delle sue
possibilità.
TOSTO
6-: Non incide come al solito sulla sinistra,
peccato per il gol mancato...
ZANINI
5,5: Non riesce ad entrare nel vivo del mtch.
DIONIGI
4,5: Dov'è finito quel cinico attaccante che a
suon di gol trascinò la sua squadra fuori dalla
zona C la scorsa stagione?
SAVOLDI
6: Corre, si batte, ma non riceve adeguata
assistenza in zona gol.
PASINO
6,5: Entra e propizia il pareggio azzurro,
probabilmente meriterebbe maggiore considerazione.
VIERI
e PORTANOGA: n.g.
All.
SIMONI 6
29/2/2004