NAPOLI-BARI
0-0
A
due giornate dalla fine il Napoli, dopo svariate
peripezie da campo ed intrecci societari da
spogliatoio, archivia il campionato raggiungendo la
tanto agognata salvezza. In un clima reso surreale
dalla scarsa affluenza di pubblico, mai pareggio a
reti bianche quest’anno risulta essere più utile
e liberatorio. È stata una partita soporifera con
un Bari che, nonostante si trovasse nei bassifondi
della classifica, non riusciva ad imbastire nessuna
azione utile per la causa. Il Napoli sembrava essere
più sciolto sull’erba del San Paolo, cimentandosi
in buoni fraseggi e lasciandosi andare a qualche
bella giocata con un ispiratissimo Zanini. Azioni
pericolose comunque non se ne sono viste nemmeno
sulla sponda azzurra ed al 90’ l’arbitro
Preschern risolveva almeno un problema alla società
fischiando la fine di un match che regalava una
piccolissima quanto irrisoria soddisfazione alla
città. La squadra ha dimostrato di essere leale e
compatta, undici e più professionisti uniti per
rincorrere l’unico obiettivo rimasto, nonostante
le difficoltà e le incomprensioni con i dirigenti.
Ora tocca alla società.
1°
Tempo:
Un
primo tempo privo di reali emozioni nonostante un
Napoli più sciolto e più preciso. Al 4’
l’unica conclusione effettuata dal Bari
nell’arco dei primi 45’. Valdes ci prova dalla
lunga distanza ma colpisce male la palla sporcando
nettamente il tiro. Manitta non deve far altro che
seguire con lo sguardo la sfera che rotola sul
fondo. Al 10’ punizione di Zanini per la testa di
Dionigi. La palla sfila a lato. Al 18’ De
Franceschi cerca l’azione personale incuneandosi
sulla destra ma, ostacolato da Zamboni, non riesce a
tenere la palla in campo. Al 27’ un Zanini in
grande spolvero ruba palla sull’out sinistro,
lascia sul posto un avversario e confeziona un
assist d’oro per Dionigi che ha tutto il tempo per
schiacciare di testa. Il bomber azzurro però spreca
quest’occasione regalando palla al portiere
barese. Un minuto dopo ci riprova ancora Dionigi. E
sempre di testa. Cross dalla destra di Bernini,
l’attaccante partenopeo stavolta impatta bene la
sfera ma Battistini compie un miracolo tuffandosi
sulla sinistra e negando la gioia del gol ai
pochissimi tifosi azzurri. Al 31’ gran punizione
dal limite di Zamboni. Il tiro è forte e preciso ma
ancora una volta l’estremo portiere barese
respinge palla anche se in maniera fortunosa e
scomposta.
2°
Tempo:
Anche
la seconda frazione di gara non regala azioni di
rilievo. Al 49’ il peperino Valdes si incunea in
area dalla sinistra con un dribbling, ma si lascia
cadere ingenuamente. L’arbitro Preschern è a due
passi, non abbocca alla sceneggiata e lascia
correre. Dopo un minuto ancora Valdes prova
all’improvviso il tiro dalla lunga distanza
sfiorando la traversa. Al 56’ azione personale di
Zanini. Il fantasista azzurro parte da centrocampo,
dribbla un avversario e lascia partire dal limite
dell’area un tiro che però va ad infrangersi sul
corpo di un difensore barese. Al 65’ calcio
d’angolo per il Napoli. Nel mucchio sorge Vidigal
e colpisce di testa, la palla è facile preda di
Battistini. Bisogna aspettare i minuti di recupero
per assistere ad una nuova conclusione. Ci prova il
nuovo entrato Martinez dalla distanza, la sfera
indirizzata non lontana dalla porta, fa la barba al
palo.
FORMAZIONI:
NAPOLI:
Manitta; Zamboni; Portanova; Carrera; Cvitanovic;
Del Grosso; Bernini; Esposito; Vidigal; Zanini(82’
Martinez); Dionigi(85’ Sesa). All. Simoni.
BARI:
Battistini; Candrina; De Rosa; Doudou; Anaclerio;
Valdes(85’ Lipatin); Pizzinat(82’ Collauto);
Markic; Mora; Bruno; De Franceschi(61’ Cordova).
All. Pillon.
Arbitro:
Preschern di Mestre
Guardalinee:
Contini e Comito
Quarto
uomo: Stallone
Ammoniti:
Del Grosso, Bernini e Dionigi per il Napoli,
Candrina, De Rosa e Anaclerio per il Bari.
Calci
d’angolo: 3-0 per il Napoli
Recupero:
2’ 1° t., 4’ 2° t.
LE
PAGELLE
MANITTA
6: E’ spettatore
annoiato della partita che regala agli azzurri la
matematica salvezza in campionato. Non è mai
chiamato in causa dai galletti baresi.
ZAMBONI
6: Al
suo rientro dimostra di essere in discreta forma. Ha
vita facile per la pochezza dell’attacco
avversario e non disdegna qualche buona sortita
offensiva.
PORTANOVA
6: Puntuale,
grintoso, gran lottatore. Tutte doti che hanno fatto
apprezzare il centrale azzurro in questa stagione.
Si fa sempre valere fra le maglie bianco rosse.
CARRERA
6: Merita
la sufficienza come tutti i suoi compagni di
reparto. Se fosse questo l’ultimo anno da
professionista lascerebbe un buon ricordo ai tifosi
azzurri.
CVITANOVIC
6: Stavolta
non fa rimpiangere il più quotato Tosto. Ha
praterie davanti a sé e le sfrutta macinando
chilometri sulla fascia di sua competenza.
DEL
GROSSO 5.5: In
questo scorcio di stagione è in fase calante.
Sembra essere il meno in palla di tutti ed appare
stanco e svogliato, nonostante giochi questa sera
nel ruolo che predilige.
BERNINI
6: Utile
in fase di interdizione e prezioso nelle ripartenze.
E’ in assoluto il giocatore più costante del
Napoli.
ESPOSITO
6: Buona
prova del baby azzurro che Simoni preferisce al più
stagionato ed acciaccato Olive. Il ragazzo ripaga
alla grande la fiducia regalatagli dal tecnico.
VIDIGAL
6.5: Uno
dei migliori in campo. Lotta, corre, sradica palloni
dai piedi avversari e riparte in contropiede.
ZANINI
6.5: Gioca
tantissimi palloni e sembra divertirsi come un
bambino contro degli avversari non all’altezza
delle sue giocate. Particolarmente ispirato e
pungente. 82’
MARTINEZ s.v.
DIONIGI
6: Un
paio di colpi di testa sfruttati non al meglio e
tante botte prese dalla difesa barese. La partita
del bomber azzurro è racchiusa tutta qui. 85’
SESA s.v.
SIMONI
6: Il tecnico di Crevalcore ha preso in mano le
redini di una squadra resa debole dalle peripezie
societarie e dalle miriadi di infortuni portandola
al traguardo della salvezza. Più di questo non
potevamo chiedergli. Il suo 4-4-2 si è rivelato una
manna dal cielo in questo campionato.
Salvatore
Maiorino
22/5/2003