PIACENZA - NAPOLI 2-3
(Luciano Fasano) - Il Napoli porta a casa una vittoria importantissima sul campo del Piacenza e conferma i progressi che si erano visti già domenica scorsa contro il Messina. Il primo tempo è stato abbastanza avaro di emozioni con le due squadre che hanno preferito non scoprirsi più di tanto e partita che sembrava andare liscia fino alla fine del tempo senza sussulti. Poi, negli ultimi cinque minuti della frazione di gioco, si è risvegliata all'improvviso con il gol del Napoli e con la risposta immediata del Piacenza. Il secondo tempo comincia come si era chiuso il primo tempo, con le due compagini che si sono sfidate a viso aperto, con occasioni da una parte e dall'altra. Partita che sembrava chiusa dopo l'ennesimo vantaggio del Napoli che chiudeva tutti i varchi alle avanzate degli uomini di Cagni. Una distrazione difensiva del Napoli, invece, porta di nuovo il Piacenza al pareggio, e quando ormai nessuno se lo aspettava, il guizzo di Zanini ha portato l'intera posta a favore del Napoli. La squadra azzurra, dunque, trascorrerà in modo sereno la settimana che porterà al derby contro l'Avellino. Speriamo che lo siano altrettanto i tifosi delle due squadre.
1° Tempo
Al 7' tiro dalla lunga distanza di Miceli ma la palla finisce alta. Al 16' calcio di punizione dai 30 metri di Zamboni ma la palla è facile preda per il portiere. Al 25' Dionigi si fa vedere sotto porta ma il suo colpo di testa finisce alto. Al 28' è il Piacenza a farsi pericoloso con un calcio di punizione di Ambrosetti ma la palla termina alta sopra la traversa. Al 38' traversone di Bocchetti ma Manitta è bravo ad anticipare gli attaccanti avversari. Al 41' Napoli in vantaggio con Tosto che in seguito ad un calcio d'angolo mette dentro con un bel piatto destro. Al 46' arriva il pareggio del Piacenza con Beghetto che trasforma un calcio di rigore assegnato in seguito ad un fallo di Manitta sullo stesso attaccante piacentino.
2° Tempo
Al 2' Piacenza pericolosissimo con D'Anna che con un gran tiro da fuori area esalta le doti di Manitta che devia in angolo. Al 15' ancora Piacenza molto pericoloso con Tarana che a tu per tu con Manitta spedisce fuori. Al 21' conclusione di Miceli dai 25 metri ma la palla termina a lato dopo una deviazione. Al 26' il Napoli torna in vantaggio ancora con Tosto che approfitta di una respinta di Orlandoni dopo una punizione di Zamboni. Al 34' il Piacenza perviene al pareggio con Cacia che di testa mette dentro in seguito ad un calcio di punizione di Ambrosetti. Al 41' Napoli ancora in vantaggio con Zanini che sotto porta mette dentro dopo una respinta di Orlandoni su tiro di Dionigi.
Formazioni:
Piacenza
Orlandoni,
Cristante (1'st Edusei), Fattori, Mangone, Bocchetti, Lucenti, Miceli,
Riccio (14'st Tarana), D'Anna (27' Cacia), Beghetto, Ambrosetti. A
disp.: Serena, Radice, Abbate, Minopoli Allenatore Cagni.
LE PAGELLE (a cura dell'inviato a Piacenza Rino Scialò).
Manitta:
7
Il portierone azzurro si è disimpegnato alla grande. Ottime le
uscite, presa aerea perfetta, sicurezza tra i pali. Sull'1 a 1 ha
sventato con una prodezza un tiro
velenoso di D'Anna destinato all'angolino: Manu ci è arrivato
deviando la palla in angolo. Zamboni:
7
Autoritario nella sua zona di competenza, quella destra. Ha
avuto in consegna Ambrosetti, un giocatore veloce, guizzante. Zambo lo
ha tenuto a bada senza
grossi patemi, concedendogli molto poco. Gran tiro sulla
punizione che ha fruttato il raddoppio di Tosto. Carrera:
5
Peccato, peccato davvero per quella papera che macchia una
prestazione tutto sommato positiva. L'insufficienza sta proprio in
quell'infortunio, altrimenti
sarebbe
stato ricordato come uno dei migliori in questa partita. Bonomi:
5,5
Il suo uomo, Beghetto, è stato uno dei migliori della
compagine emiliana. E' vero che stiamo parlando di un attaccante dalla
stazza fisica imponente, ma
lasciargli smistare il pallone al centro dell'attacco come e
quando ha voluto ci è sembrato troppo. Tosto:7
Finalmente una grande soddisfazione per quello che consideriamo
il capitano morale di questo Napoli. Sempre combattivo, anche quando
non è al
massimo, si è fatto trovare pronto per ben due volte nei
momenti decisivi del match. E in conferenza stampa ha dichiarato, ai
giornalisti piacentini che lo
stuzzicavano sulla sua partenza da Piacenza, che è orgoglioso
di essere venuto al Napoli e di indossare la maglia azzurra. Martinez:
6,5
Il colombiano è stato attento a non strafare, rischiando
addirittura di essere troppo timido, in qualche occasione, sotto la
porta avversaria. Però sulla sua
fascia si fa sentire, sia in fase di copertura e sia quando si
è trattato di affondare negli spazi lasciati scoperti dal Piacenza. Perovic:
6,5
Conferma, partita dopo partita, che il suo è stato un acquisto
indovinato. Dà sostanza al centrocampo, si inserisce in area
avversaria ogni volta che può e
tiene bene anche in fase difensiva. Marcolin:
5,5
Ha lottato più di altre volte. Forse voleva dimostrare di non
essere lui il buco nero del centrocampo azzurro. Ha anche fatto
qualche buon lancio, soprattutto
nella ripresa, ma continuamo a pensare che rallenta le
ripartenze e che non abbia più la condizione per stare in cabina di
regia. Vidigal:
6,5
E' lui, senza dubbio, che ha portato in squadra la linfa nuova
che ha permesso di vincere le ultime due partite. E' una forza della
natura. Con lui Lucenti,
abituato a scappar via, se l'è vista brutta.Fondamentale in
difesa sulle palle alte. Savoldi:
6
E' in ripresa, ma non ha ancora raggiunto la migliore
condizione. Generoso come sempre, lotta, corre, suda. Ha cercato di
aprire gli spazi per Dionigi e di
servirlo in profondità, ma i suoi tentativi non sempre sono
riusciti al meglio . Il suo è, comunque, un recupero importante. Dionigi:
6
Il suo comportamento, in campo, è quello che è. O lo si
acceta così o lo si odia. Male per gran parte della gara, come al
solito quasi sempre in fuorigioco, ma
ha fatto una gran giocata sul gol di Zanini. Nel finale si è
proposto meglio nei vari contropiede orchestrati dai centrocampisti. Olive:
6
Nulla di trascendentale. Pochi minuti giocati con attenzione,
soprattutto in copertura. Montezine:
6
Entrato negli ultimi minuti si è subito dato da fare,
diventando il punto di riferimento offensivo. Zanini:
6,5
Deve ritrovare la condizione ma il giocatore c'è e ha numeri
tecnici importanti. Si propone bene, gioca la palla con intelligenza e
segna il gol che vale la vittoria.
Luciano Fasano 15/2/2004
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