• LA PARTITA: BOLOGNA-NAPOLI 2-3 •
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6/4/2007
(GIORGIO NOCERINO / foto di
Felice De Martino) - La settimana di
passione del Napoli comincia da
Bologna, dove gli azzurri affrontano
una delle dirette avversarie alla
promozione diretta. È la tipica
sfida da alta classifica e
rappresenta il tipico bivio
stagionale per le due compagini. I
due tecnici non vogliono sbagliare
nelle scelte ed entrambi schierano
formazione e modulo tipico alle
squadre. Reja ascolta le voci dei
giornali e ritorna al 3-5-2,
rispolvera la vecchia guardia
schierando dal primo minuto il Pampa
Sosa, capitano per l’occasione, al
fianco di Calaiò, esclusioni
eccellenti come De Zerbi e Bucchi,
ritorna Gatti al centro del campo
preferito all’uruguagio Amodio,
sulla destra viene schierato Trotta
che sostituisce lo squalificato
Grava. Di fronte Ulivieri mette in
campo un Bologna d’assalto con uno
spregiudicato 3-4-3 con la defezione
di Bellucci , che non va neanche in
panchina, sostituito da Fantini, non
convocati Castellini, Mingazzini e
il Lituano Danilevicius. Chi
risponderà alla mini fuga del Genoa
vittorioso a La Spezia? Arbitra
Gianluca Paparesta. Fischio
d’inizio.
Subito il Napoli trema: siamo appena
al 2° minuto quando Marazzina, dopo
un erroraccio di Maldonado, si trova
solo dinanzi a Iezzo che salva la
sua squadra. Poco dopo ancora
Marazzina potrebbe mettere la
partita su binari diversi ma questa
volta è Cannavaro a salvare. Napoli
già in difficoltà e schiacciato dal
Bologna. Ma è un grande Bologna che
si vede in campo e Fantini al volo
cerca di insaccare ma il tiro viene
smorzato da un difensore azzurro:
che Bologna!
Ma a sorpresa il Napoli passa in
vantaggio: punizione dalla trequarti
di Bogliacino che getta la palla sul
secondo palo dove Sosa funge da
sponda per Domizzi che con l’esterno
del piede tira, Antonioli si supera
ma la palla va a sbattere su Terzi
che nel tentativo di rilanciare fa
finire la palla sul corpo di
Marazzina mettendola in rete. Il
Napoli da grande squadra passa in
vantaggio e la partita è in discesa.
Bologna-Napoli, 0-1.
La partita è davvero bella e
spumeggiante e gli emiliani cercano
il pareggio con tutte le forze ma i
partenopei si chiudono bene rendendo
vane le iniziative rosso-blu. Il
Bologna poteva recuperare ma il
Napoli mette in ghiaccio la partita
con il gol di Maldonado. 25°: ancora
Bogliacino dal calcio d’angolo mette
una palla superba in mezzo all’area
e il paraguaiano mette a segno il
suo primo gol in campionato e colora
il match di azzurro. Il Napoli è
uscito fuori quando c’è stato il
bisogno di farlo:nel momento più
pericoloso della gara. Il Bologna
comunque cerca il gol e con Fantini,
al 33°, sfiora il gol del 1-2 ma lo
stesso giocatore ex Toro sbaglia a
porta vuota dopo aver superato Iezzo
in uscita. Napoli anche fortunato.
Gli azzurri fanno diventare oro
tutto ciò che toccano e al 38° vanno
sul 3-0 con l’undicesimo gol di
Emanuele Calaiò che di testa mette
in rete dopo un ottimo cross di
Ivano Trotta. Un Napoli che davvero
gioca da grandissima squadra e si
comporta in modo cinico e spietato.
In questo spettacolo napoletano
partecipa anche Iezzo che salva,
provvidenzialmente, su Fantini che
tira a botta sicura. Finisce il
primo tempo e al Dall’Ara il Napoli
è in vantaggio per tre reti a zero:
un Napoli così non si era mai visto.
Riposo finito, comincia il secondo
tempo senza sostituzioni per le due
squadre.
La squadra di Reja ricomincia la
ripresa come aveva lasciato il primo
tempo, giocando in maniera
autoritaria e semplice ed infatti
dopo pochi minuti con Calaiò e Dalla
Bona mettono paura allìex
sampdoriano Antonioli. I duemila
tifosi partenopei presenti cantano
orgogliosi dei propri beniamini.
Il Bologna tenta di accorciare le
distanze, poco dopo, con Marazzina
che servito alla grande da Filippini
tira al volo ma colpisce addirittura
la bandierina del corner: la porta
del Napoli sembra stregata oggi per
i rosso-blu. Ma all11° Marazzina non
sbaglia: bella azione di Meghni che
serve Fantini sulla sinistra, entra
in area e mette una palla deliziosa
per il numero 41 bolognese che
supera Iezzo, incolpevole stavolta.
Partita non riaperta ma rimessa in
discussione. Adesso è il Bologna che
aggredisce il Napoli. Gli azzurri
sbagliano tanto a centrocampo e i
giocatori emiliani ne approfittano
per accorciare ancora di più il
risultato e avvicinarsi al pareggio.
All’18° ancora paura per Reja:
punizione di Manfredini da lontano e
Daino spunta alle spalle di tutti
mettendo al centro facendo arrivare
al tiro Fantini ma Domizzi salva
tutto. Napoli schiacciato e non
riesce ad uscire dalla sua metà
campo. Altra occasione per il
Bologna al 20° con Filippini che
mette di poco a lato. Il Napoli
corre ai ripari rilevando lo
stanchissimo Gatti e mettendo in
campo Nicolas Amodio, garanzia di
quantità e qualità. Al 24°
avvicendamento nelle fila rosso-blu:
entra l’attaccante Cipriani in luogo
del difensore Brioschi. Ulivieri
vuole il pareggio e lo cerca con
tutte le forze. E infatti poco dopo
il desiderio di Ulivieri si avvera:
grande azione di Smit sulla sinistra
e gol di Marazzina che mette dentro
di sinistro alle spalle del numero
uno partenopeo. Il Napoli ha troppo
giocato col fuoco ed ora comincia a
scottarsi: partita riaperta. Reja
per smorzare la furia bolognese fa
entrare Roberto De Zerbi al posto di
Calaiò, autore di una bella partita.
Mossa tattica per il Goriziano che
vuole questi tre punti a tutti i
costi. Il Bologna al 35° va vicino
al gol del 3-3: cross ancora di Smit
e ancora una volta Marazzina
colpisce la palla di testa in tuffo
e stampandola sul palo alla destra
di Iezzo. Incontenibile Marazzina e
che paura per il Napoli! adesso sono
i tifosi del Bologna a cantare e
quelli del Napoli sono in piena
apprensione. La partita continua a
dare emozioni agli spettatori ma
dopo 4 minuti di recupero la partita
finisce e proprio dove il Napoli
vinse lo scudetto un po’ di anni fa
ritrova la via della serie A persa
un paio di partite fà.
Bologna-Napoli, 2-3.
Adesso al Napoli aspetta la dura
trasferta, ennesima in tre giorni,
di Torino contro la Juventus
capolista che oggi ha pareggiato con
l’Albinoleffe di Monsonico. Gli
azzurri sono coloro che rispondono
alla mini fuga del Genoa ( 1-2
contro lo Spezia) e si riprendono la
dritta via smarrita in campo
difficile e ostico come questo di
Bologna. Ora Reja non si appoggi
sugli allori e che continui a fare
giocare cosi la sua squadra in
quanto unico modo per raggiungere la
tanto desiderata serie A.
LE PAGELLE DEGLI AZZURRI:
IEZZO 7: Commette un solo
errore nel primo tempo che per poco
non permette a Fantini di segnare.
Poi, para tutto, anche se non può
nulla sui due gol...
MALDONADO 6,5: Primi quindici
minuti da schiaffi per il
paraguaiano che si lascia sfuggire
Marazzina da tutte le parti. Poi, si
riprende alla grande e registra al
meglio una difesa comunque ballerina
per i problemi di condizione di un
po’ tutta la squadra. Realizza un
gran gol di testa.
CANNAVARO 7: Partita sontuosa
per l’ex parmense. Ci mette tanto
cuore ed esperienza per impattare al
meglio l’assalto del Bologna.
DOMIZZI 6,5: Preciso e molto
determinato. Non commette errori e
contribuisce a riparare, insieme ai
suoi colleghi di reparto, gli
erroracci del centrocampo che fa
poco filtro soprattutto nel secondo
tempo. Segna il gol che sblocca la
partita e la incanala a favore dei
suoi.
SAVINI 6: Partita di gran
sacrificio per l’ex difensore
centrale della Fiorentina. Prova a
spingere, ma è soprattutto in fase
difensiva che si fa apprezzare
tantissimo.
TROTTA 6: Reja gli chiede di
fare il terzino, ma lui quando si
sgancia sul fondo e mette il cross
al centro dimostra di essere un’ala
con i fiocchi, suo l’assist del gol
di testa di Calaiò. Diverso è il
discorso quando si tratta di
ripiegare e difendere...
GATTI 6,5: Davanti alla
difesa il suo acume tattico è
preziosissimo, poi cala nella
ripresa e con lui tutta la squadra.
AMODIO 5,5: E’ troppo lento e
ha pagato eccessivamente la lunga
inattività a cui lo ha costretto
Reja. E’ un giocatore da ricostruire
soprattutto fisicamente…
DALLA BONA 5: Lento, poco
determinato a volte, lezioso, si
addormenta a centrocampo e perde
palla, il Bologna riparte in
controfuga e riapre il match.
BOGLIACINO 6,5: I piedi sono
eccellenti ed anche l’intelligenza
calcistica, ma la condizione
atletica non è quella dei tempi
migliori.
CALAIÒ 6: Il gol,
preziosissimo, lo riabilita, per una
gara, altrimenti molto sotto tono.
DE ZERBI 5: In pochi minuti
combina tutta una serie di
sciocchezze che per poco non costano
caro alla squadra. Becca anche
un’ammonizione evitabile che fra
l’altro, al di là di regalare
un’altra mischia paurosa al Bologna,
gli impedirà di giocare la
partitissima di martedì prossimo
contro la Juventus perché verrà
squalificato.
SOSA 6,5: Un elemento
determinante per questa squadra, la
sua stazzaa fisica, ma anche la sua
esperienza e il suo carisma è
irrinunciabile per Reja. Sarebbe
però opportuno che il ‘Pampa’ una
volta esausto e avendo chiesto il
cambio venisse avvicendato per non
incorrere in inutili rischi. Da
giocatore sottovalutato a elemento
insostituibile? Reja è così…
BUCCHI s.v.
REJA 5: Nonostante il Napoli
colga il risultato finora più
importante dell’anno, la sua
gestione di gara è avvilente. Leva
dal campo Calaiò che stava bene e
non voleva uscire, mentre tiene in
campo fino all’ultimo un Sosa che
chiedeva ripetutamente il cambio e
non si reggeva più in piedi... Nel
secondo tempo la sua squadra arretra
eccessivamente e non è in grado di
fare un decente possesso di palla e
per poco non subisce un'altra
cocente beffa.
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