28/8/2006
(ARTURO MINERVINI / foto di Felice De Martino)
- NAPOLI (4-3-1-2): 1 Iezzo; 2 Grava, 28 Cannavaro, 26 Domizzi,
19 Savini; 4 Montervino, 18 Bogliacino ( p.t.s. Amodio), 24
Dalla Bona; 20 De Zerbi ( 81° Pià), 29 Bucchi, 11 Calaiò (
70° Trotta).
PANCHINA: 22 Gianello, 23 Giubilato, 6 Maldonado, 21 Amodio, 7
Trotta, 8 Pià, 9 Sosa. All. Reja
JUVENTUS (4-4-2): 1 Buffon, 14 Balzaretti, 2 Birindelli, 4
Kovac, 3 Chiellini, 32 Marchionni, 8 Giannichedda ( 63°
Guzman), 6 Zanetti, 19 Paro; 11 Nedved (83° Camoranesi), 9
Bojinov ( 63° Del Piero).
PANCHINA: 12 Mirante, 33 Urbano, 29 De Ceglie, 16 Camoranesi,
10 Del Piero, 23 Guzman, 30 Chiumiento. All. Deschamps
Marcatori: 27° Chiellini (J), 38° Bucchi (N), 54° Calaiò
(N), 80° Del Piero (J), 119° Del Piero, 120° P. Cannavaro
Ammoniti: Grava (N), Zanetti (J), Iezzo (N), Savini (N),
Montervino (N), De Zerbi (N), Amodio (N)
Espulsi: Camoranesi (J), Grava (N)
ARBITRO: TREFOLONI di Siena (Ayroldi-Milardi). Quarto uomo:
Barletta.
Indelebile. Semplicemente indimenticabile per la valanga
azzurra la serata che entrerà di diritto nella storia
gloriosa del Napoli. E non per quel che significa in termini
di risultato. Un ottavo di Coppa Italia per chi ha in bacheca
scudetti non rappresenta nulla di storico. Resterà nella
storia per il momento in cui è maturata e per il modo
romanzesco in cui è stata ottenuta. Nella serata in cui il
Napoli ritorna ufficialmente nel calcio che conta, gli azzurri
si presentano in abito scuro e regalano ai 70000 del San Paolo
una gioia infinita. Un emozione lunga 120 minuti ed oltre
contro la rivale di sempre, la Juventus prossima avversaria
anche nel campionato cadetto e che affidava alla Coppa Italia
l' unica speranza di tornare in Europa sin dalla prossima
stagione. Dovrà rivedere i propri programmi la vecchia
signora che non aveva fatto i conti con la fame di CALCIO di
squadra e città. Azzurri che si presentano al grande evento
con l' undici ideale, con De Zerbi nuovamente abile ed
arruolato e Capparella inferocito per essere stato spedito in
tribuna. Area di divorzio, ma questa è un' altra storia.
Avvio spavaldo del Napoli che sin dall' inizio mette in mostra
un De Zerbi versione super. L' ex Catania si piazza tra le due
linee e manda ai matti i malcapitati difensori juventini. Ma
si sa con la Juve mai distrarsi. Distrazione che puntualmente
avviene al 27° minuto: cross di Zanetti dalla destra,
Chiellini è solo in area e gela i tifosi azzurri. Lo
svantaggio non scompone gli uomini di Reja che assorbito il
colpo riprendono a fare il loro gioco. L' ennesimo spunto di
De Zerbi permette a Bucchi di mettere la firma sulla gara e
riportare il punteggio in parità. La ripresa vede un Napoli
più vivo dei piemontesi, il vantaggio è nell' area e arriva
dal piede di Calaiò che servito da una sponda di Bucchi salta
Buffon e deposita in rete la palla del 2 a 1. La Juve non ci
sta ma il Napoli tiene bene il campo. Quando sembra quasi
fatta Alex Del Piero si inventa il tiro che qualche anno
addietro divenne il suo marchio di fabbrica: è 2 a 2. I
novanta minuti
non bastano. Supplementari. I primi 29° minuti raccontano di
due squadre stanche ma che non smettono mai di crederci. Le
emozioni arrivano dal taccuino di Trefoloni che sventola il
rosso prima sul naso di Camoranei(indegno il suo colpo a
Montervino a gioco fermo) e poi in faccia a Grava per doppia
ammonizione. Gli ultimi sessanta secondi sono da brividi. Con i
rigori alle porte Del Piero ghiaccia lo stadio e sembra
infrangere il sogno azzurro. Sembra. Giusto il tempo di mettere
il pallone al centro e dar vita all' assalto finale e dal
mucchio spunta Paolo Cannavaro che in rovesciata rimanda il
discorso alla lotteria dal dischetto. Il Napoli ne tira otto. L'
ultimo è di Amodio, poi l' errore di Balzaretti. Poi la gioia
infinita. Poi la serata storica. Grazie azzurri.
LE PAGELLE DEGLI
AZZURRI
Iezzo 7: Non
può nulla sui due gol juventini; per il resto del match
davvero provvidenziali i suoi interventi in alcune
circostanze davvero critiche.
Grava 7,5: L’espulsione comminatagli dall’indecente
arbitro Trefoloni non ne può macchiare una prestazione
davvero mostruosa.
Cannavaro 6: Tante incertezze, ma anche il gol del
miracoloso pareggio al 120’.
Domizzi 7: Una sicurezza ed una diga invalicabile per
chiunque.
Savini 5: Un Napoli così forte avrebbe bisogno di un altro
interprete per un ruolo tanto delicato come il terzino
fludificante di sinistra. Lui non ha né i piedi, né il
passo dell’incursore che urge a Reja. Marino questa sera
l’avrà compreso ancor di più.
Montervino 6,5: Polmoni d’acciaio, tanto cuore e
prestazione da incorniciare.
Bogliacino 6: Gioca ad intermittenza, alternando ottime cose
a qualche errore di impostazione. Ha bisogno di crescere, e
molto, in personalità e continuità ( p.t.s. Amodio 6: Ha
fatto legna in mezzo al campo).
Dalla Bona 7: Giocatore insostituibile per gli schemi del
nuovo Napoli “romboidale”, vera anima della manovra
azzurra.
De Zerbi 5,5: tanto fumo e poco arrosto ( 81° Pià 5,5: Ha
dato poco o niente).
Bucchi 6,5: Pericolo costante per la difesa juventina, un
bomer di razza.
Calaiò 6,5: Si muove tanto e realizza un bel gol. ( 70°
Trotta 6,5: Ha fatto letteralmente impazzire Chiellini).
Dall'inviato Vincenzo Letizia
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