• LA PARTITA: CROTONE-NAPOLI 2-1 •
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17/3/2007
Crotone (4-4-1-1) Pagotto 6; Zamboni
5,5, Rossi 6, Fusco 6, Maietta 6;
Baù 6,5(28’ S.t. Dante Lopez), Tisci
6, Piocelle 6, Cariello 6,5;
Giampaolo 7 (30’ Palmieri); Sedivec
7,5 (40’ S.t. Petrilli) A disp
Scarzanella, Borghetti, Espinal,
Veron, Petrilli, Palmieri, Dante
Lopez All. Carboni 6,5
Napoli (3-5-2) Iezzo 6; Cannavaro 4
(28’ P.t. Trotta 5), Giubilato 3,
Maldonado 5; Rullo 5, Grava 4,5,
Bogliacino 5 (36’ Capparella), Dalla
Bona 4,5 (6’ S.t. Calaiò 4), Domizzi
5; De Zerbi 4,5, Bucchi 2. A disp
Gianello, Garics, Montervino,
Amodio, Capparella, Trotta, Calaiò
All. Reja 3
Arbitro: Domenico Messina di Bergamo
5,5; Consolo - Contini
Marcatori: Sedivec 7’; Giampaolo
17’, Zamboni 40’ (aut.)
Note: Spettatori: 9.500 (600
napoletani); Recupero: 1, 4;
Ammoniti: Cannavaro, Rullo, De Zerbi
e Grava (Napoli); Piocelle
(Crotone); Espulsi: Reja (12’ S.t.,
All Napoli); Ursino (35’ S.t. Dir.
Sp. Crotone)
(GIORGIO NOCERINO / foto di
Felice De Martino) - Prima della
pausa obbligata del campionato, la
marcia dei partenopei continua in
quel di Crotone, dove il Napoli di
Reja affronta la squadra di Carboni,
neo allenatore da appena 20 giorni.
In uno Scida gremito in ogni ordine
di posto, il Napoli cerca i tre
punti, assenti dalla partita al San
Paolo contro lo Spezia, per restare
secondi in classifica e non perdere
campo rispetto alla Juventus,
impegnata lunedì a Trieste.
Subito novità in campo per i
napoletani: il goriziano Reja
sceglie di confermare Rullo sulla
fascia sinistra, vista la squalifica
di Mirko Savini, conferma di
Giubilato in difesa e lo spostamento
di Domizzi al centro del campo,
esclusione per Calaiò con il gioco
delle coppie che si risolve a favore
del tandem De Zerbi-Bucchi.
Turn-over per Reja. D’altra parte
Carboni non si puo permettere di
cambiare formazione e mette in campo
la squadra tipo: Zamboni, ex di
turno, in difesa, Cariello
confermato sull’out di sinistra e
posto da titolare per l’esperto
Giampaolo. 4-4-2 per i calabresi.
Fischia Messina: calcio d’inizio.
La prima azione da notare è proprio
del Napoli: 4’ tiro al volo di Rullo
che sorvola di poco la traversa
crotonese. Subito Napoli.
Ma il Crotone passa subito in
vantaggio: 8’ bellissima palla di
Giampaolo dentro per Sedivec che
riesce ad entrare nello spazio e,
con una finta di corpo, supera Iezzo
e insacca la palla per l’uno a zero.
Crotone in vantaggio.
Il Napoli non sta a guardare e, da
grande squadra, reagisce con tre
azioni in poco più di un minuto: la
prima un tiro sporco deviato da Baù,
di poco a lato; calcio d’angolo di
De Zerbi che porta al palo di
Giubilato, dopo aver colpito di
testa; cross dalla trequarti e colpo
di testa in tuffo di Maldonado che
sfiora il palo lontano della porta
di Pagotto. Il Crotone è in
vantaggio ma il Napoli fa paura. La
partita comunque viaggia su binari
ad alta velocità e sia Napoli sia
Crotone stanno disputando davvero
una bellissima gara. Quindici minuti
di grande qualità.
18’ Crotone ancora in gol:
bellissima palla dentro di Maietta
per Giampaolo che, partito sul filo
del fuorigioco, supera con un
diagonale Iezzo, ancora incolpevole.
Clamoroso allo Scida: Crotone-Napoli,
2-0.
Reja corre subito ai ripari e
inserisce Ivano Trotta al posto di
Cannavaro, uscito protestante nei
confronti del mister partenopeo. Il
Napoli sta soffrendo le
accelerazioni della strana coppia
Giampaolo-Sedivec e l’allenatore
friulano cerca di risollevare le
sorti della gara con il gioco sulle
fasce. Ma il Napoli continua ad
errare nel gioco: palla persa al
limite del area e ancora Sedivec
cerca il gol della debacle
partenopea, sbagliando poi il tiro:
dove è il Napoli? Gli azzurri
comunque non mancano nel tiro e con
Dalla Bona sfiorano il gol per
accorciare le distanze: tiro da
fuori area ma palla alta. Siamo al
25’ minuto. La tensione del Napoli è
visibile nel fallo, brutto di Rullo
su Baù con successiva ammonizione.
Quanto soffre il Napoli! Il Napoli
poco dopo è sfortunatissimo: tiro di
De Zerbi e ribattuta di Fusco che
salva un gol gia fatto. I partenopei
continuano a rendersi pericolosi.
35’: tiro di Bogliacino dall’interno
dell’area e palla di poco a lato
verso il secondo palo crotonese.
Tante azioni ma solo due gol, per il
momento di marca calabrese. Il
Napoli finalmente accorcia le
distanze. 41’: punizione di Roberto
De Zerbi che colpisce l’ex Zamboni e
va ad infilarsi alle spalle di
Pagotto. Nella azione meno chiara
del match il Napoli segna:
Crotone-Napoli, 2-1. Negli ultimi
minuti il Napoli fa la partita alla
ricerca del pareggio in terra
calabra. Dopo un minuto di recupero
concesso da Messina, finisce un
primo tempo denso di emozione dove
il Crotone è in vantaggio ma il
Napoli ha avuto più
occasioni,chiare, da gol.
Comincia la ripresa con le stesse
formazioni del primo tempo. I primi
cinque minuti sono di marca
partenopea e con Dalla Bona il
Napoli arriva al tiro nello specchio
della porta. È proprio il biondo
centrocampista del Napoli che pochi
secondi dopo esce lasciando il posto
al bomber Calaiò: tridente per gli
azzurri. All’ottavo minuto paura per
il Napoli: gol di Giampaolo,
scatenatissimo, ma l’arbitro aveva
gia fischiato il fuorigioco. Il
Napoli, comunque, comanda il gioco.
Sfortunatissimi i partenopei: calcio
d’angolo e palo di Calaiò e, sulla
rispettiva ribattuta, colpisce di
nuovo il palo. Napoli all’assalto.
Al 12’ spiacevole episodio per Reja
che viene espulso da Messina perché
fuori uscito dall’area tecnica.
Viviani prende le redini in mano.
Occasione per Calaiò: cross di
Rullo, Pagotto esce male e il
palermitano colpisce male da
posizione defilata. Calaiò ha
cambiato la partita. 18’ palo del
Crotone: Sedivec entra in area e con
una palla bassa colpisce la base del
montante partenopeo. Incontro
davvero bello: tre gol, quattro pali
e un espulso....che partita! Ancora
Crotone: Maietta sgroppa sulla
fascia sinistra, si accentra e da
una bellissima palla e Sedivec che
tira ma Iezzo si supera salvando il
gol della, sicura, vittoria
rosso-blu. Il Napoli nel cercare il
pareggio si espone tanto ed è
sottoposto ai contropiedi avversari.
Al 26’ minuto Domizzi mostra la sua
forza: tiro dal limite dell’area ma
palla alta sulla traversa. Il
punteggio resta lo stesso. Carboni,
poco dopo, effettua due cambi:
escono il folletto Baù, ottima la
sua prova, ed entra in campo il
paraguaiano Dante Lopez, e il
migliore in campo Giampaolo per il
francese Palmierì. Forze fresche per
l’attacco. Il Napoli continua nello
attaccare e con Bucchi( 32’) sfiora
il gol con un colpo di testa,
debole, dello stesso attaccante
romano. Altra prestazione deludente
dell’ex modenese. Viviani, a dieci
minuti dal termine, effettua un
cambio: fuori Bogliacino e dentro
Capparella, assente da tempo dai
campi da gioco. Il Crotone mette
ancora timore ai tifosi partenopei
presenti ed in contropiede cerca di
chiudere il match, non arrivando,
comunque, mai al tiro. Lo Scida
applaude l’uscita di Sedivec che
lascia il posto a Petrilli. Cambiato
totalmente l’attacco crotonese.
Iezzo al 43’ tiene ancora il vita in
Napoli: palla dentro di Dante Lopez
per Cariello che viene anticipato
dal portiere napoletano. I calabresi
vogliono questi tre punti. Petrilli,
poco dopo, riesce ad entrare in area
e, dopo aver dribblato Giubilato,
mette di poco a lato. La partita
finisce qui dopo 5 minuti di
recupero dati da Messina.
Crotone-Napoli, 2-1.
Il Napoli torna alla sconfitta dopo
18 giornate di imbattibilità e la
trova in trasferta. La classifica,
comunque, non cambia per i
partenopei che restano secondi in
classifica a tre punti dal
Bologna,adesso terzo vista la
sconfitta del Genoa, e a tre punti
dalla Juve capolista che aspetta il
posticipo di lunedì a Trieste.
Adesso al Napoli ci sono ben 15
giorni prima della prossima partita(
in casa col Bari il 31 marzo n.b.) e
in questo tempo può recuperare la
condizione fisica e psichica che
manca da un po’ di partite. La seria
A non è lontana ma la vittoria può
farla avvicinare ancora di più.
LE PAGELLE DEGLI AZZURRI (di
Vincenzo Letizia):
IEZZO 6: Non può nulla sui
due gol subiti, anzi evita ai suoi
di subire il cappotto.
MALDONADO 5: Insicuro in
difesa ed arruffone in fase di
rilancio.
GIUBILATO 3: Un vero
disastro, di una lentezza
disarmante, non ne prende una contro
gli sguscianti Gianpaolo e Sedivec.
CANNAVARO 4: Primi venti
minuti allucinanti, combina una
serie incredibile di ingenuità che
non possono lasciar insensibile il
pur autolesionista Reja che lo
sostituisce e si becca anche un
plateale “vaffa”.
RULLO 5: Non incide, un
giocatore mediocre portato a Napoli
nel corso di un mercato
incomprensibile condotto da Marino
che i tifosi si augurano non costerà
ali azzurri la promozione in A.
BOGLIACINO 5: Lo avevamo già
segnalato in calo fisico evidente,
anche in terra calabra ha confermato
la nostra nefasta impressione.
DOMIZZI 5: Pachidermico nei
movimenti e nelle idee, è il caso
che Reja gli riconsegni le chiavi
della difesa, viste soprattutto le
prove dei suoi compagni deputati ad
evitare di subire gol.
DALLA BONA 4,5: Non c’è, anzi
non c’è mai stato in questo
campionato. Dalla prossima, è il
caso che Reja pensi ad un
centrocampista più efficace che non
lo svogliato ex milanista.
GRAVA 4,5: Non affonda,
sbaglia tutti gli appoggi e crossa,
come al solito, male.
BUCCHI 2: Non fa nulla, anzi,
è deleterio per la manovra
d’attacco, facendosi fischiare su
ogni palla alta, tutti i falli
contro. Nel mercato di gennaio,
Marino avrebbe fatto bene, se queste
sono le performances dell’ex
modenese, a dirottarlo altrove.
DE ZERBI 4,5: Era giunto da
Catania con l’etichetta di gran
tiratore di punizioni. Per ora, in
questo campionato ha sempre centrato
le barriere avversarie ed in più
soffre anche sui corner, dove
raramente riesce ad alzare una palla
decente al centro. Gara grigia dove
quasi mai riesce ad assistere a
dovere i compagni d’attacco.
TROTTA 5: Non è colpa sua se
Reja si ostina a cambiar ruolo ai
propri giocatori. L’ex ala del
Rimini è un destro e a sinistra non
solo soffre, ma addirittura è
inutile per la manovra della
squadra.
CALAIO’ 4: Lo ha rovinato
Reja, su questo non c’è dubbio. Era
in un gran momento di forma fisica e
mentale, in cui segnava a
ripetizione e produceva grandi
giocate, prima che al tecnico
griziano passasse per la mente di
discutere il giocatore più
importante e decisivo del Napoli.
Ora, Calaiò sembra demoralizzato e
spuntato, essendo partito ancora
dalla panchina.
CAPPARELLA S.V.: Da troppo
tempo fermo ai box si è fatto
coinvolgere dal grigiore generale.
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