• LA PARTITA: FROSINONE-NAPOLI 1-2 •
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21/4/2007
FROSINONE (4-4-2): Zappino, Carbone,
Cannarsa, Pagani, Bocchetti,
Fialdini, Perra, D´Antoni (dal 34´
s.t. Zaccagnini), Lodi, Di Nardo
(dall´11´ s.t. Castillo), Margiotta
(dal 18´ s.t. Dedic). (Chiodini,
Ischia, Di Venanzio, Galasso). All.:
Iaconi.
NAPOLI (3-1-4-2): Iezzo, Maldonado,
Cannavaro, Domizzi, Amodio (dal 20´
s.t. Pià), Grava, Montervino,
Bogliacino, Savini, Calaiò (dal 26´
s.t. Trotta), Sosa. (Giannello,
Rullo, Sosa, Garics, De Zerbi,
Bucchi). All.: Reja.
ARBITRO: Girardi di San Donà di
Piave.
MARCATORI: Castillo (F) 17´, Sosa
(N) 21´, Trotta (N) 43´ s.t.
AMMONITI: Domizzi e Montervino per
gioco falloso.
NOTE: angoli 6 a 2 per Napoli.
Recuperi: p.t. 0´, s.t. 4´.
(GIORGIO NOCERINO) - Il treno
chiamato Napoli non può fermare la
sua corsa verso la serie A in quel
di Frosinone dove un Matusa
stracolmo aspetta gli azzurri per
una sfida che si prospetta molto
emozionante e alquanto insidiosa.
Gli azzurri non posso assolutamente
sbagliare per non interrompere la
serie di vittorie consecutive. Un
occhio è gettato anche a Torino dove
la Juventus capolista affronta il
Genoa di Gasperini per una gara che
fa dello spettacolo la sua
attrazione principale. Il Napoli è
schierato da Reja in campo con il
solito 3-5-2, gioia e dolore dei
tifosi napoletani. Difesa tipo con i
tre marcantoni Cannavaro, Domizzi e
Maldonado, che fanno fortino dinanzi
a Iezzo; centrocampo con la novità
di Montervino in un buon momento
fisico e psichico, visto anche il
gol di Treviso, i soliti Grava e
Savini sulle due fasce, novità
forzata dell’esclusione di Fabio
Gatti con successivo posto da
titolare per Amodio e attacco con la
coppia Sosa - Calaiò, il brasiliano
Pià in panchina nonostante le voci
che lo davano dal primo minuto in
campo. Il mister goriziano vuole i
tre punti a tutti i costi. I
ciociari di Iaconi scendono in campo
con un solido 4-4-2 che sta dando
grandi soddisfazioni ai suppotters
giallo-blu. In porta viene schierato
il brasiliano Zappino, spericolato
nelle uscite, terzini tutti
napoletani con Carbone e Bocchetti,
D’Antoni che fa da regista della
squadra, il talento tutto mancino di
Lodi sulla out di sinistra e attacco
con l’italo-venezuelano Margotta che
fa coppia con Di Nardo. Arbitra
Girardi. Calcio d’inizio.
Neanche un minuto e la partita già
si accende quando Girardi annulla un
gol regolarissimo a Calaiò su assist
di Amodio. Subito dopo Lodi impegna
Iezzo con un bel tiro di sinistro.
Partita spumeggiante dopo appena 2
minuti. Il Frosinone non si
aspettava una partenza cosi sprint
degli azzurri che hanno preso le
redini del gioco nelle proprie mani.
La partita continua su un ritmo
blando e sono poche le emozioni ma
la bolgia del Matusa la fa da
padrone nei primi quindici minuti
del match. Al 18’ però il Napoli va
vicinissimo al gol con Paolo
Cannavaro che, rimasto in attacco
dopo un calcio d’angolo, su una
sponda si Sosa sbaglia il più facile
dei gol svirgolando di sinistro la
palla dello 0-1. Reja sembra un
leone che non riesce a dare la
zampata vincete alla gazzella Iaconi.
Ancora i partenopei cercano la
segnatura con un tiraccio da fuori
area di Amodio. Gli azzurri,
quest’oggi in maglia rossa, non
riescono ancora a matare il
Frosinone. In due minuti, dal 31’ al
33’, la partita si riaccende con i
due spunti di Calaiò e Di Nardo che
però non mettono paura ai rispettivi
portieri. E per Girardi va bene cosi
che mette fine ad un primo tempo
molto corretto ma privo di vere e
proprie occasioni da gol.
Ricomincia la partita con le
formazioni confermate da parte dei
due allenatori. I primi minuti della
ripresa seguono il canovaccio del
primo tempo e dopo 5’ le azioni da
gol continuano a mancare e solo con
un incursione di Fialdini gli
spettatori assistono ad una chiara
occasione. Il caldo sta
condizionando molto la gara e i
giocatori in campo hanno difficoltà
a dare spettacolo. Il Napoli però va
quasi in gol con un calcio d’angolo
battuto da Bogliacino ma sprecato di
testa da Calaiò. Partenopei prossimi
al gol. All’ 11’ cambio per Iaconi
che toglie Di Nardo, ottima la sua
partita, e fa entrare Castillo tra i
fischi dei tifosi frusinati. Quando
siamo appena al 16’ della ripresa
succede di tutto al Matusa dove il
Frosinone dopo un clamoroso palo di
Margotta, va in gol proprio con
Castillo che di testa supera un
incolpevole Iezzo. Esplode e
festeggia la squadra giallo-blu e il
Napoli piange per una fiammata
inaspettata. Poco dopo Iaconi fa
entrare anche Dedic, in gol in coppa
italia proprio contro il Napoli con
la maglia del Parma, in luogo di
Margotta. Reja corre ai ripari e
risponde alle mosse dell’ex
allenatore del Pescara con
l’ingresso di Pià che va a fare
tridente con Sosa e Calaiò. E il
nuovo entrato cambia il match
servendo la palla del pareggio a
Sosa che fa il suo terzo gol in
campionato. Partita di nuovo in
parità e Napoli in una condizione
mentale ottima per raggiungere il
vantaggio. Cinque minuti di vera
passione calcistica e tutti gli
spettatori adesso stanno assistendo
ad un gara incredibile. La fortuna
assiste gli azzurri che vengono
graziati dal palo di Dedic che non
riesce a mettere il pallone del 2-1
all’interno della rete partenopea.
Partita bellissima! Al 26’ Reja
torna alle due punte e sostituisce
Calaiò, sufficiente la sua
prestazione, per Ivano Trotta.
Napoli che accelera e assedia l’area
della squadra di casa, vuole vincere
a tutti i costi questa partita.
Quando la partita sta per giungere a
conclusione il Napoli passa in
vantaggio, 44’, con un eurogol di
Trotta che effettua un eccezionale
tiro a volo su sponda del Pampa Sosa.
Un gol che rimarrà negli annali del
calcio e nei ricordi dei tifosi
napoletani per parecchio tempo. Reja
ha messo una seria firma su questa
gara e i suoi due cambi hanno
stravolto il corso della partita. E
finisce così dopo quattro minuti di
recupero: Frosinone-Napoli, 1-2.
Gli azzurri conquistano tre punti
fondamentali per la lotta alla serie
A e vista la sconfitta del Genoa a
Torino contro la Juve( 3-1 il
risultato finale) adesso sono
secondi in classifica e vedono più
vicina la massima serie. Ora al
Napoli spettano due partite
casalinghe contro Cesena e
Albinoleffe e fare altri sei punti
significherebbe un serio passo
avanti verso la promozione diretta e
i tifosi tutti non attendono altro.
LE PAGELLE DEGLI AZZURRI (di
Vincenzo Letizia):
IEZZO 6: Lo salvano due pali
clamorosi del Frosinone, ma lui è
sempre preciso quando è chiamato in
causa.
MALDONADO 5,5: Perde per
strada la bussola, lo salvano i pali
e gli errori sotto porta dei
ciociari.
CANNAVARO 5:
Si addormenta in più di una
circostanza, prima sul gol di testa
di Castillo e poi sulle ficcanti
incursioni centrali di Dedic e
compagni. Prestazione molto
sottotono.
DOMIZZI 6: Il meno peggiore
di una difesa che oggi ha ballato
troppo, prova anche a far ripartire
l’azione d’attacco con puntuali
capovolgimenti di fronte.
GRAVA 6: Spinge con costanza,
ma quando si tratta di andare al
cross iniziano i problemi.
MONTERVINO 5,5: L’impegno non
manca, ma la qualità non sempre
assiste il capitano in fase di
rilancio.
AMODIO 5,5: Come Montervino,
lui ci mette più precisione negli
appoggi, ma minore velocità.
TROTTA 8:
Il cambio che dona al Napoli le
chiavi del Paradiso. Suo il gran gol
da tre punti e suoi tanti spunti
avvincenti sull’out destro.
BOGLIACINO 6,5: E’ l’unico
centrocampista dotato di fosforo che
prova a inventare la giocata a
smarcante e a rifornire con buona
continuità gli esterni.
SAVINI 6: Tocca un’infinità
di palloni, ma non sempre riesce ad
arrivare al cross con puntualità,
costanza e precisione. Meglio in
alte esibizioni.
CALAIÒ 6: Trova pochi spazi
per pungere col suo maligno mancino,
l’arbitro gli annulla però un gol
che era regolare per un fuorigioco
inesistente.
PIÀ 7: Inspiegabile la sua
rinuncia iniziale dato il suo
momento di straordinaria forma,
entra e produce uno spunto
irresistibile che regala l’assist
del pareggio al ‘Pampa’.
SOSA 6,5: Sigla il gol del
pareggio e fa la sponda per i
compagni che sulle sue spizzate
provano ad inserirsi. Finisce la
gara sensa più benzina, ma da’ una
malo anche in difesa con i suoi
preziosi colpi di testa.
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