• GENOA-NAPOLI 0-0, LA PARTITA: GLI AZZURRI
RITORNANO IN SERIE A •
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10/6/2007
GENOA (3-4-3): Rubinho, Bega, De
Rosa(1’st Galeotto), Masiello;
Rossi, Milanetto(33’st Adailton),
Coppola(30’ pt Juric), Fabiano; Leon,
Greco, Di Vaio. All. Gasperini.
NAPOLI (3-5-2): Iezzo, Grava,
Cannavaro, Domizzi; Garics,
Montervino, Gatti(18’st Dalla Bona),
Bogliacino, Savini; Sosa(49’st
Giubilato), Calaiò(14’st Pià). All.
Reja.
(FRANCESCO TRINCHILLO) - Domenica 10
Giugno, stadio “Ferraris” di Genova,
è giunto il momento della verità.
Dopo gli ultimi vibranti 90’ di
questo lunghissimo campionato di
Serie B, il Napoli potrebbe
guadagnarsi il ritorno in Serie A.
In città l’attesa per il fischio
d’inizio è spasmodica, la festa già
è pronta, ma bisognerà vincere
l’ultima battaglia prima di poter
festeggiare la vittoria della
guerra. Gli azzurri hanno a
disposizione due risultati su tre, e
possono addirittura permettersi di
perdere, se il Piacenza non vince
contro la Triestina, e festeggiare
dunque la promozione assieme proprio
ai Grifoni rossoblu. Per la partita
dell’anno Reja schiera la formazione
tipo almeno per ciò che concerne le
ultime settimane dunque confermati
sugli esterni Garics e Savini, con
Grava nel terzetto difensivo. A
centrocampo scelti Gatti, Montervino
e Bogliacino, con Dalla Bona in
panchina. In attacco Calaiò è
affiancato dal “Pampa” Sosa.
Gasperini dal canto suo, deve fare a
meno dello squalificato Gasparetto,
rimpiazzato da Greco e sceglie Di
Vaio e Leon per completare il trio
offensivo. Masiello in difesa
sostituisce Criscito, impegnato con
la Nazionale Under 21. Una cornice
di pubblico spettacolare accompagna
i ventidue in campo al fischio
d’inizio, complice anche il
gemellaggio tra le due tifoserie che
dura ormai da circa venticinque
anni. Al 4’ primo angolo del match,
ne beneficia il Napoli,ma Rubinho
allontana di pugno. Al 7’ Bogliacino
sulla sinistra dopo una bella
giocata mette al centro per Sosa,
anticipato dall’uscita dell’estremo
difensore brasiliano. Al 10’
percussione di Montervino che dopo
aver rubato palla a Milanetto, entra
in area, ma invece di calciare,
cerca di servire Calaiò con un
passaggio tuttavia debole,
intercettato dalla difesa genoana.
Al 13’ primo giallo del match:
l’arbitro Rocchi ammonisce Gatti per
un fallo su Leon. Dopo soli 3’,
Cannavaro parte dalla sua difesa ed
apre per Sosa, il cui cross viene
rimpallato per due volte dalla
difesa del Genoa. Al 19’ Napoli
sfortunato, sfiora il gol:
Montervino in contropiede, allarga
per Calaiò, che crossa per Sosa, il
cui colpo di testa si stampa in
pieno sulla traversa. Al 21’ primo
giallo anche per il Genoa, ai danni
di Bega per un fallo di frustrazione
su Bogliacino. Al 25’ Sosa lascia
scorrere per Calaiò, che lascia
rimbalzare il pallone e scarica un
gran sinistro di contro balzo che
termina di poco alto sopra la
traversa. Il Napoli sembra padrone
del campo ed al 28’ Bogliacino
libera di tacco Savini, che
sovrappostosi sulla sinistra
effettua un cross su cui interviene
ancora Rubinho. Dopo soli 2’ Coppola
per un entrataccia su Grava, si
guadagna il giallo e si infortuna:
Gasperini lo rimpiazza con Juric. Al
35’ si rivede il Genoa, con Leon che
dopo un gran dribbling lascia
partire un sinistro potente ma fuori
misura. Dopo solo 1’, Montervino
viene ammonito per un fallo su Juric,
e sulla successiva punizione, Leon
chiama Iezzo ad un intervento salva
risultato. Il Genoa spinge nel
finale di tempo: al 38’ Masiello si
sovrappone sulla sinistra e crossa
all’indietro per Di Vaio, chiuso
tempestivamente dalla diagonale di
Savini. Dopo 2’, azione fotocopia
dei padroni di casa, stavolta è
Greco a sovrapporsi e a crossare dal
fondo, ma Domizzi allontana in
angolo. Ad 1’ dalla fine della prima
frazione di gioco, Sosa lascia
scorrere per Calaiò che tenta una
spettacolare rovesciata di poco
imprecisa. Proprio nell’ultimo dei
3’ di recupero concessi dall’arbitro
Rocchi, su un calcio piazzato di
Leon, De Rosa sfiora di testa, con
la palla che termina sul palo a
Iezzo battuto. I primi 45’ terminano
a reti inviolate, il Piacenza vince
con la Triestina, al momento il
Genoa giocherebbe i play-off.
Al ritorno il campo Gasperini
effettua il secondo cambio,
inserendo Galeoto per De Rosa,
spostando Marco Rossi nel terzetto
difensivo. Subito Leon dalla
distanza testa i riflessi di Iezzo,
che si fa trovare pronto e respinge
con i pugni. All’8’ Domizzi perde
sciaguratamente palla in fase di
impostazione, consentendo a Di Vaio
di lanciare Leon, che solissimo
calcia in diagonale di destro, in
maniera tuttavia imprecisa. Lo
stesso Domizzi viene ammonito per
proteste. Dopo 3’ Bogliacino batte
un calcio piazzato, in pratica un
corner corto, trovando la testa di
Sosa, che schiaccia ma Rubinho
compie un miracolo deviando in
angolo. Poco dopo Leon fugge via in
contropiede, Garics lo stende e si
guadagna il giallo. Al 14’ Reja
sostituisce Calaiò, inserendo Pià.
Dopo 4’ secondo cambio anche per
Reja, che richiama Gatti,
leggermente acciaccato, inserendo
Dalla Bona. Al 20’ la Triestina
pareggia a Piacenza grazie ad una
rete di Allegretti, boato generale
al “Ferraris”. Al 25’ Masiello
lancia in verticale Di Vaio, che
anticipa l’uscita di Iezzo ma si
trascina il pallone sul fondo. Al
33’ Gasperini effettua l’ultimo
cambio, inserendo Adailton per
Milanetto. Dopo 3’ altro giallo per
il Napoli, se lo guadagna Cannavaro
per un fallo su Leon che era fuggito
via. Al 39’ su un corner per gli
azzurri, Rubinho prima respinge di
pugno e poi compie una parata
decisiva sul tiro al volo di
Bogliacino. Al 42’ Iezzo alza in
angolo un tiro da lontanissimo di
Leon. L’arbitro Rocchi concede ben
sei minuti di recupero, la partita a
Piacenza termina prima di quella di
Genova, i giocatori in campo
festeggiano e dopo una prima
invasione di campo da parte dei
tifosi, Rocchi fa riprendere il
match, per poi decretare la fine
delle ostilità dopo pochi secondi.
Termina nel migliore dei modi il
campionato cadetto, con entrambe le
squadre che tornano a braccetto in
Serie A evitando di far giocare i
play off e compiendo un incredibile
doppio salto dalla Serie C. La città
è in festa, i caroselli sono già
iniziati per un popolo che può
finalmente tornare a gioire ed a
sognare. Grazie azzurri e ben
tornati nella massima serie.
LE PAGELLE DEGLI AZZURRI (di
Vincenzo Letizia):
IEZZO 7,5: Chiamato in causa sfodera
delle parate che danno sicurezza a
tutta la squadra. Il solito
‘Superiezzo’ di tutto il campionato.
GRAVA 7: Come difensore centrale si
scopre insuperabile, è questo il suo
ruolo dove la sua velocità si
miscela al meglio con la possanza
atletica di Domizi e Cannavaro.
CANNAVARO 8: Un mostro, a livelli
del fratello più famoso, non sbaglia
un colpo e si porta anche avanti
come il migliore fantasista…
DOMIZZI 6,5: Paradossalmente oggi
non è stata la sua miglior gara, ma
nelle ultime gare è stato sontuoso.
Un difensore che tornerà ottimo pure
in serie A.
GARICS 6,5: Reja alla fine gli ha
consegnato le chiavi dell’out destro
definitivamente e lui lo ha ripagato
anche al ‘Marassi’ con un match
molto buono sul piano tattico.
MONTERVINO 7,5: Il cuore del
capitano, ma anche la sua
straripante forza fisica in un
momento del torneo dove
necessitavano polmoni e coraggio.
GATTI 6,5: Non ha piedi vellutati,
ma ha carattere e sagacia, queste le
sue freccie lanciate verso gli
avversari anche oggi a Genova.
BOGLIACINO 7: Un giocatore
fondamentale per gli equilibri
tattici della squadra. Intelligenza
calcistica, piedi sopraffini e anche
un filtro continuo: centrocampista
universale che servirà, eccome,
anche nella massima serie, la Lazio
è avvertita.
SAVINI 7: Ha subito tante critica
nella fase iniziale di questo
campionato, ma dal girone di ritorno
in poi, ha dimostrato di essere tra
i migliori esterni bassi di sinistra
del campionato. Il merito della
trasformazione di Mirko è anche il
merito di Reja che ha sempre creduto
in lui.
CALAIÒ 7: Il bomber della squadra,
anche oggi ha creato più di un
grattacapo alla difesa del ‘Grifone’,
un leone indomabile, il futuro del
Napoli.
SOSA 7: Il vero leader silenzioso di
questo fantastico gruppo, coglie una
clamorosa traversa di testa nel
primo tempo e anche in difesa fa
valere la propria esperienza.
DALLA BONA 6: Ci mette impegno, ma
da lui i tifosi si aspettavano molto
di più.
PIÀ 6: Non punge, anche se tiene
lontano dall’area il Genoa.
GIUBILATO s.v.: Gran professionista,
un calciatore che in questo torneo
si è sempre saputo far apprezzare.
E. REJA 7: Un grande applauso al
condottiero di questa squadra, alla
fine contano i risultati nel calcio
e lui su questo aspetto è
inattaccabile. Se in A, De
Laurentiis gli metterà a
disposizione i centrocampisti giusti
(si parla di Liverani a tal
proposito), prossima impresa del
tecnico goriziano dovrà essere dare
un gioco più brioso a questa squadra
comunque degna di lode e di un
caloroso abbraccio di tutto il
popolo azzurro.
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