• LA PARTITA: JUVENTUS-NAPOLI 2-0 •
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10/4/2007
JUVENTUS-NAPOLI 2-0 (1-0)
Stadio: Olimpico Di Torino (Torino)
RETI: 17` Camoranesi (J), 50` Del
Piero (J)
JUVENTUS: Buffon, Zebina, Boumsong
(77` Legrottaglie), Chiellini,
Balzaretti, Camoranesi, Marchisio,
Giannichedda, Nedved, Del Piero (88`
Palladino), Trezeguet (63` Paro),
Legrottaglie, Palladino, Paro. All.:
Deschamps
NAPOLI: Iezzo, Maldonado, Cannavaro,
Domizzi, Grava (46` Montervino),
Dalla Bona, Gatti (67` Trotta),
Bogliacino, Savini, Sosa, Calaio`
(56` Pia`), Trotta, Montervino, Pia`.
All.: Reja
ARBITRO: Ayroldi (Molfetta)
RECUPERO: 6 minuti (2` pt + 4` st)
AMMONITI: Del Piero, Giannichedda,
Paro (J), Sosa, Domizzi, Grava (N)
ESPULSI: 62` Marchisio (J)
SPETTATORI: (8954 paganti +
abbonati)
(GIORGIO NOCERINO) - A Torino
va di scena il recupero più atteso
dell’intero campionato cadetto:
Juventus-Napoli. dopo giorni e
giorni di parole spese, finalmente,
le due compagini si affrontano in
questa emozionante gara la quale
porta alla mente dei tifosi delle
due ricordi indelebili di un calcio
ormai lontano. Juve e Napoli cercano
punti, punti pesantissimi, per la
risalita in serie A e sicuramente
assisteremo ad una delle gare più
avvincenti dell’anno. I due
allenatori per raggiungere
l’obbiettivo schierano in campo il
modulo prediletto: 4-4-2 per il
francese Deschamps e 3-5-2 per il
Goriziano Reja. Quest’ultimo ritrova
Grava dal primo minuto, schierandolo
sulla destra, ancora conferma per
Gatti al centro del campo,
portafortuna di questa sfida secondo
il mister partenopeo, e posto da
titolare per il Pampa Sosa, anche
per lui nuova conferma. Di fronte
Deschamps ritrova il factotum
juventino Del Piero, schierato al
fianco di Trezeguet in attacco,
sostituisce lo squalificato
Birindelli con l’atro francese della
gara Zebina, Nedved e Camoranesi
sulle fasce di centrocampo, novità
Marchisio assieme a Giuliano
Giannichedda, per il resto tutto
confermato. Di serie b c’è poco e
nulla. Fischia Ayroldi. Calcio
d’inizio.
Il Napoli comincia subito a spron
battente e dopo pochi minuti gia si
fa vedere dalle parti del campione
del mondo Buffon con una rovesciata
di Sosa che sorvola di poco il
montate juventino. Napoli padrone
del campo. Ancora gli azzurri, al
5’, ribussano alla porta zebrata di
nuovo con l’argentino che ruba palla
a Zebina ma sparacchia a lato. I
tantissimi tifosi napoletani
presenti cantano orgogliosi di
questi primi minuti di marca
partenopea. Però la Juventus, da
grande squadra quale è , riprende
immediatamente le redini del gioco
in mano e cresce a vista d’occhio ed
infatti con Chiellini mette paura a
Iezzo, bel colpo di testa su calcio
di punizione. Al 15’ il Napoli
sembra essere sparito dal campo. Il
gol non tarda a venire: è il 17’
quando Nedved avanza sulla fascia
sinistra, finta di corpo su Grava,
gran cross al centro dell’area e sul
secondo palo spunta Camoranesi che
tutto solo infila Iezzo sul primo
palo. I partenopei cercano di
ristabilire la parità di punteggio
con Dalla Bona che servito al centro
dell’area da Grava butta alle
ortiche una facile occasione. Il
Napoli sembra aver accusato il
colpo. I bianconeri ancora
pericolosi al 25’ con Del Piero che
si ritrova la palla tra i piedi dopo
una deviazione su punizione ma Iezzo
si supera respingendo e mantenendo
così la partita aperta. Reja in
piedi sbraccia tanto ma la Juve è
davvero forte per questo Napoli in
balia di tutti questi campioni. La
vecchia signora continua a dominare
il gioco e il portiere azzurro trema
di nuovo sul tiro di Del Piero che
si spegne a lato. I primi tre
minuti, dove il Napoli ha fatto
vedere un buon calcio, sono un
lontano ricordo nelle menti
partenopee. Solo al 37’ i ragazzi di
Reja si riaffacciano in area di
rigore su un buon tentativo di testa
sempre con Sosa, unico pervenuto
degli azzurri, servito da un cross
di Grava. Poco dopo Bogliacino cerca
gloria all’Olimpico da fuori area
sparando alto. Il Napoli riprende a
giocare ma all’ultimo minuto della
prima frazione i bianconeri si
rendono nuovamente pericolosissimi
prima con Trezeguet, che non sfrutta
l’occasione, e poi con Nedved,
assoluto protagonista del primo
tempo, con un gran tiro dal limite
sul quale risponde il numero uno
Iezzo. Alle fine dei due minuti di
recupero assegnati da Ayroldi
finiscono i primi quarantacinque
minuti di gara.
Comincia il secondo tempo con la
novità Montervino che subentra a
Grava, sofferente per le sortite
offensive dell’ex pallone d’oro
Nedved, autore di una prestazione
magnifica fino adesso. Ma al 4’
della ripresa il match si chiude:
palla, stupenda, di Camoranesi dalla
trequarti verso il secondo palo dove
Del Piero arpiona la sfera con un
bellissimo esterno destro e buca per
la seconda volta Iezzo.
Juventus-Napoli, 2-0 e gara
definitivamente chiusa. Il ciuccio
ha avuto un doloroso calcio dalla
zebra. Al 10’ Reja corre ai ripari
cercando un recupero con cambio non
proprio giustificabile: Pià per
Calaiò che esce imbronciato dal
rettangolo di gioco. I fattori, come
si dice, non cambiano il risultato e
ancora la Juventus si rende
pericolosa dai pressi di Iezzo con
Trezeguet ma in tutte e due i casi
viene chiuso da Domizzi quasi sulla
linea. Nei minuti successivi
spiacevole evento ai danni di Gatti
che porta all’espulsione di
Marchisio, autore di una buona
prestazione. Reja cerca il tutto per
tutto e sfrutta la superiorità
numerica con l’ingresso in campo di
Ivano Trotta in luogo di Fabio
Gatti. Napoli in campo con un 4-4-2.
23’ occasione gol proprio per Ivano
Trotta che non sfrutta il cattivo
posizionamento della difesa
bianconera gettando tra le braccia
di Buffon il suo destro al volo. È
un bel Napoli quello che sta
giocando nell’ultimo quarto d’ora ma
non riesce a riaprire la gara ed
infatti al 34’ manca di nuovo il gol
del 2-1 ancora con Trotta. Il Napoli
sembra essersi ripreso però troppo
tardi anche quando al 37’ Domizzi
centra la traversa da venticinque
metri. Azzurri anche sfortunati. I
sogni napoletani svaniscono di nuovo
a pochi centimetri dalla porta:
palla in verticale per Sosa che,
scattato sul filo del fuori gioco,
si invola verso Buffon ma centra la
base del palo. Ancora la dea bendata
gira le spalle al Napoli. Cambio in
vista per la Juve che fa uscire Del
Piero, protagonista di una partita
nervosa anche se in gol, e fa
entrare il napoletano Palladino che
a pochi minuti dalla fine del match
manca il gol del 3-0 da pochissimi
centimetri dalla linea di porta
partenopea. È questa l’ultima
occasione della partita che dopo 4
minuti di recupero concessi dal
pugliese Ayroldi termina con la
vittoria per 2 a 0 in favore della
vecchia signora.
Finisce cosi l’evento dell’anno
della serie B e finisce bene per i
bianconeri che vanno a sette punti
dalla seconda, il Genoa, e a nove
dalla terza, Napoli. il Napoli esce
comunque a testa alta dallo stadio
piemontese e consapevole delle sue
potenzialità, anche dopo la gara di
Bologna. Ora sabato si ritorna al
San Paolo e avversario di turno sarà
il Pescara. Sarà una gara da vincere
assolutamente visto anche il
delicato match che attende sia il
Genoa che il Bologna, avversarie
venerdì al Marassi. I tre punti ora
sono dogma per Reja e i suoi ragazzi
devono fare il possibile per
conquistarli per giungere alla non
lontana massima serie.
LE PAGELLE DEGLI AZZURRI (di
Vincenzo Letizia)
IEZZO 6,5: Nel primo tempo
compie un paio di grandi interventi,
soprattutto su un tiro da fuori di
Nedved è super. Non può nulla sui
due gol subiti.
GRAVA 5: Non spinge
adeguatamente e non riesce a
contenere l’irrefrenabile Nedved.
Giustamente sostituito, anche perché
ammonito.
MONTERVINO 5: A destra è
inguardabile, a centro del campo un
po’ più a suo agio, pur non avendo i
piedi e il fosforo che sarebbe
servito al Napoli oggi.
CANNAVARO 6: Annulla
Tresequet e salva i suoi sullo
stesso franco-argentino un quasi gol
proprio sulla linea.
DOMIZZI 6,5: Sicuro in
difesa, coglie anche una clamorosa
traversa che avrebbe potuto riaprire
il match.
MALDONADO 5: Svarioni a
ripetizione, il gol di Del Piero è
imputabile soprattutto al
paraguaiano che non fa adeguatamente
la diagonale dal suo lato.
Oltretutto si ostina a scaraventare
in avanti lunghi lanci quasi sempre
facile preda di Chiellini e
compagni.
SAVINI 6: Spinge e difende
piuttosto bene, anche se come si
prevedeva, sui lati il Napoli ha
sofferto troppo. Ma la colpa non è
sua se Reja ha schierato i suoi con
soltanto un uomo a destra (Grava) e
un altro a sinistra (Savini) contro
le coppie juventine.
DALLA BONA 5,5: Primo tempo
molto sotto tono, nella seconda
frazione di gara però recupera tanti
palloni e prova anche a rendersi
pericoloso al tiro. Un po’ in
ripresa…
GATTI 6: I mezzi tecnici non
sono eccelsi, ma il cuore e l’acume
tattico di questo giocatore sono
fondamentali per questa squadra.
Esce dal campo stremato e
maltrattato da Giannichedda e
Marchisio che lo pestano a
ripetizione in mezzo al campo.
TROTTA 6: Pochi minuti per
dimostrare a Reja che serve al
Napoli, magari con il modulo, il
4-4-2, che ha messo in difficoltà la
Juve nel secondo tempo.
BOGLIACINO 5,5: Un po’ sotto
tono atleticamente, ma la sua
qualità fa in modo che l’uruguaiano
risulti comunque una delle soluzioni
offensive più cercate dai compagni.
CALAIO’ 5: Stanco e poco
lucido, non arriva mai in tempo sul
pallone e perde tutti i duelli in
uno contro uno con Balzaretti e
compagni.
PIA’ 5,5: La sua vivacità
mette in crisi la retroguardia
juventina in un paio di occasioni,
ma in certi frangenti serve maggiore
concretezza.
SOSA 6: Si divora un gol
fatto, ma è un punto di riferimento
costante per gli attacchi azzurri.
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