• LA PARTITA: NAPOLI-SPEZIA 3-1 •
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3/3/2007
(FRANCESCO TRINCHILLO / foto
di Felice De Martino) - Dopo il
colpaccio in quel di Trieste, il
Napoli si ripresenta al San Paolo
per la prima volta riaperto agli
abbonati, dopo i fattacci di
Catania. Il presidente partenopeo De
Laurentis, nel pre partita,
circondato dai tifosi, si è
dichiarato soddisfatto del lavoro
svolto e felice per aver consentito
almeno agli abbonati, di sostenere
gli azzurri. Per Reja, squadra che
vince non si cambia e così spazio in
campo agli stessi undici vittoriosi
sette giorni fa al “Nereo Rocco” di
Trieste, con Gianello tra i pali,
Iezzo non ancora al top, in panca, e
soprattutto in avanti ancora con
Bucchi e De Zerbi, e dunque ancora
fuori Calaiò. Per lo Spezia, Soda
sceglie una formazione veloce, tutt’altro
che rinunciataria, almeno sulla
carta, con tre mezze punte, vale a
dire Saverino, Guzman e Guidetti, a
supportare il centravanti boa,
Colombo, che in realtà spesso agirà
sull’out di sinistra.
Partono forte gli azzurri, che dopo
soli 50’’ cercano l’eurogol con
Bogliacino dalla distanza, che
tuttavia non inquadra la porta
difesa da Santoni. Al 6’ primo
angolo guadagnato dal Napoli con
Savini: batte De Zerbi, Santoni esce
a vuoto ma Dalla Bona non trova lo
specchio; ne scaturisce solo un
altro angolo. All’8’ prima, ed anche
unica, nitida palla gol per gli
uomini di Reja nel primo tempo: il
cross dalla sinistra del
puntualissimo Savini, trova in area
la testa di De Zerbi che, un po’
trattenuto, schiaccia mandando il
pallone al lato di poco. Al 13’
Bogliacino recupera palla e con un
perfetto lancio di quaranta metri
trova De Zerbi: sontuoso il suo
controllo d’esterno a seguire che
gli spalanca la possibilità di
arrivare in area avversaria, ma è
tutto inutile poiché il numero venti
in maglia azzurra è in off-side.
Passa un minuto e lo Spezia si
affaccia per la prima volta,
pericolosamente in area azzurra:
cross dalla destra di Confalone che
trova sul secondo palo Colombo, che
a pochi passi da Giannello, calcia
incredibilmente fuori. Al 32’
seconda nitidissima palla gol per lo
Spezia, con Frara che centra per
Confalone, il cui sinistro di
controbalzo termina di un soffio
lontano dal palo alla destra di
Giannello, immobile. Spezia ancora
pericolosissimo in contropiede. Al
34’ giallo per Gonfalone, che entra
da dietro su Dalla Bona, colpendo
palla e piede.
38’: cross di Colombo, che si
allarga spesso sulla sinistra, sul
quale si avvita Guzman il sui colpo
di testa a pallonetto, termina di
poco alto sopra la traversa. 40’: De
Zerbi a contatto con Giuliano, cade
in area, fa bene Giannoccaro a
lasciar correre. La prima frazione
di gioco termina sullo zero a zero,
con il Napoli che dopo venti minuti
di alta intensità, è calato nel
finale subendo le veloci e
pericolose ripartente dello Spezia.
Nella ripresa subito dentro Trotta
per Grava, ancora una volta Reja
azzecca la mossa: passa 1’ e proprio
Trotta pennella un cross preciso per
la testa di Bogliacino che indirizza
la sfera verso l’incrocio dei pali
più lontano, con Santoni che tocca,
ma non evita il vantaggio azzurro.
Al 4’ gara in discesa per gli
azzurri, che in vantaggio per uno a
zero, usufruiscono anche del
vantaggio numerico: Confalone entra
su Gatti ancora da dietro
disinteressandosi del pallone e
guadagnandosi la doccia in anticipo.
Calo di concentrazione della
retroguardia azzurra, che consente
allo Spezia in dieci uomini, di
agguantare l’1-1: Colombo lancia
nello spazio Guidetti sul cui
diagonale Giannello si oppone di
piede, ma sulla respinta lo stesso
Colombo è il più lesto ad arrivare
sul pallone, scaraventandolo in
rete. Tutto da rifare per gli uomini
di Reja.
All’11’ giallo per Cannavaro, che
cintura inutilmente Colombo nella
propria metà campo. Passa un minuto
ed ancora Trotta, scatenato sulla
destra, crossa sul secondo palo per
Bogliacino, anticipato in angolo
dalla retroguardia ligure. Sugli
sviluppi del corner, palla fuori per
Trotta il cui gran tiro di collo
esterno destro, termina di poco al
lato. Il Napoli torna a spingere: al
14’ ancora Trotta devastante sulla
destra, crossa al centro per Bucchi,
che invece di calciare, lascia
scorrere per un compagno che non
c’è. Sul susseguirsi dell’azione,
Savini cade in area, ma fa ancora
bene Giannoccaro a lascia
proseguire.
Al 18’ Soda corre ai ripari: fuori
l’autore del gol bianconero,
Colombo, e dentro Gorzegno, ma anche
Reja corre ai ripari: dentro Calaiò
e fuori Dalla Bona, Napoli con il
tridente.
24’, Napoli sfortunato: Trotta, il
migliore fino a quel punto, è
costretto ad uscire per un colpo, al
suo posto si rivede l’austriaco
Garics, con il Pampa Sosa che si
riaccomoda in panca. Reja esaurisce
le sostituzioni a sua disposizione.
Al 27’ pericoloso lo Spezia in
contropiede, ma Bogliacino compie un
intervento miracoloso, togliendo in
scivolata il pallone da Guidetti,
ormai pronto a calciare verso la
porta di Giannello. Il Napoli torna
ad attaccare, ma sul cross di De
Zerbi, Calaiò gira troppo il suo
colpo di testa che termina fuori.
Passano 2’ e Soda si copre: dentro
Ponzo per Guzman.
Al 32’ sponda all’indietro di Bucchi
per Domizzi, il cui tiro di
controbalzo è parato plasticamente
da Santoni.
34’, Napoli nuovamente in vantaggio:
Bogliacino alza una palla a
campanile in area su cui Santoni
sembra avventarsi in presa sicura.
Clamorosamente il portiere dello
Spezia si lascia sfuggire la sfera,
e Calaiò al volo di piatto sinistro,
ringrazia insaccando la rete del
2-1.
Napoli in difficoltà: Reja ha
esaurito i cambi e Cannavaro,
infortunato, si sposta nel ruolo di
tornante di destra con De Zerbi e
Garics che arretrano il loro raggio
d’azione. In pratica viene
ristabilita la parità numerica.
Al 41’ anche Soda esaurisce i cambi:
dentro l’ex azzurro Alessi per Frara.
Dopo un minuto ammonito De Zerbi per
un fallo di mano, il Napoli soffre.
Al 45’ Spezia in avanti con Addeo
libero in area di colpire di testa,
ma il gioco è fermo per un fallo del
centrale bianconero.
L’arbitro Giannoccaro di Lecce,
concede 4’ di recupero, e Scarlato,
come ai tempi in cui vestiva la
maglia azzurra, va a fare il
centravanti.
Al 46’ Savini esce palla al piede
dalla difesa, andando via in
velocità ad un paio di avversari e
servendo a Bucchi un assist d’oro:
il numero ventinove azzurro calcia
di punta in scivolata, e la sfera
deviata da Santoni, termina
lentamente in rete per il 3-1 del
Napoli.
Allo scadere Bucchi servito da De
Zerbi, ha la chance per il 4-1, ma
stavolta si fa repingere il tiro da
Santoni. Ma ormai non c’è più tempo,
il Napoli batte 3-1 lo Spezia
soffrendo come al solito e
riportandosi da solo in vetta alla
classifica di serie B, in attesa
della Juventus.
LE PAGELLE DEGLI AZZURRI (di
Vincenzo Letizia)
GIANELLO 6: E’ appesantito
dalla lunga inattività, ma sul gol
dei liguri, in un primo momento
aveva compiuto un miracolo di piede.
CANNAVARO 5: Dorme sul gol
del momentaneo pareggio dello
Spezia; poi si infortuna e, con Reja
che aveva già perfezionato le tre
sostituzioni, è costretto a restare
in campo solo per onor di firma.
MALDONADO 6,5: Come al solito
la sua prestazione è da rimarcare,
chiude e fa ripartire l’azione della
sua squadra con precisione.
DOMIZZI 6: Prova tutto
sommato positiva, anche se l’ex
ascolano può e deve dare di più.
Prova anche il tiro dalla
lunghissima distanza parato bene da
Santoni.
GRAVA 5: Nei match
casalinghi, in cui da lui si
pretende maggiore spinta e cross,
delude puntualmente. TROTTA 6,5:
Giusto il tempo per mettere al
centro il pallone del vantaggio
azzurro, poi si infortuna e lascia
il campo. GAZZICS 6: Prova
giudiziosa la sua. Copre bene la sua
zona e prova a farsi vedere anche un
po’ in fase di spinta sull’out
destro.
DALLA BONA 5,5: Qualche
segnale di ripresa, ma è ancora
lontana la forma migliore.
CALAIO’ 7: Freddezza e lucidità,
raccoglie il regalo, regalone di
Santoni, ringrazia e consegna i tre
punti a Reja che francamente non può
sottovalutare così tanto il decisivo
bomber del Napoli.
GATTI 6,5: Sostanza e
precisione in mezzo al campo. E’
alla sua seconda prova più che
positiva. Complimenti al “micio”
azzurro.
BOGLIACINO 8: Un match
eccezionale il suo, non tanto per il
gol, quanto per la qualità e le
invenzioni in mezzo al campo, e
soprattutto per un accurato filtro
che fa del “Boglia” un
centrocampista completo.
SAVINI 7,5: Oggi sembrava
Cabrini, talmente è stata super la
sua prova. Dopo tante critiche,
dimostra di essere tra i migliori
terzini mancini della categoria.
DE ZERBI 6: Appena
sufficiente oggi il “genio” del
Napoli. Sbaglia qualche dribbling di
troppo, ma da’ la sensazione di
poter accendere la luce
improvvisamente.
BUCCHI 5,5: Lo salva un gol
che per il 90% è di Savini che gli
regala un assist succulento. Ne
divora un altro paio...e per il
resto della partita è un po’ troppo
statico lì in avanti.
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