• LA PARTITA: NAPOLI-VERONA 1-0 •
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13/1/2007
(l'inviato VINCENZO LETIZIA)
- Il Napoli batte a fatica il
Verona, grazie ad un secondo tempo
tutto cuore e grinta ed è primo in
classifica soprattutto per gli
inopinati scivoloni delle altre
contendenti al primato. Il panettone
non deve aver fatto bene agli
azzurri che per tutto il primo tempo
sembrano incapaci di impensierire un
Verona giovane, ma molto tonico.
Unico tema proposto dagli azzurri il
lancio di sterili e lunghi palloni
che vengono bene sedati da Perticone
e compagni. C’è poco ordine, grigia
la prova in mezzo al campo
soprattutto di Gatti che non trova
le giuste geometrie. Inoltre,
Bogliacino e Calaiò vengono spesso
richiamati da Reja perché non
eseguono i movimenti giusti.
Soprattutto il centravanti
palermitano appare poco incisivo ed
innervosito forse dall’eccessivo
carico di lavoro a cui lo costringe
la presenza in campo di Bucchi.
Passiamo alla cronaca del match. 3’
Gatti perde palla banalmente a
centrocampo e Iunco dal limite
lascia partire un tiro tiro
sbilenco. Il Napoli soffre a trovare
gli spazi, al 9’ Dalla Bona si
allunga, dopo un inserimento senza
palla sulla destra, ma il suo
tentativo non può impensierire
Pegolo.
Al 23’ viene prodotta l’unica vera
occasione per il Napoli del primo
tempo: gran cross dalla sinistra di
Savini che trova Bucchi che di testa
mette malamente alta la palla.
Al 27’ è ancora Bucchi che imbeccato
bene da Gatti, viene fermato
dall’arbitro per un fuori gioco che
non c’era.
Si fa vedere in avanti anche il
Verona al 29’ Iunco stoppa di petto
uno spiovente proveniente dal
centrocampo, si gira
improvvisamente, ma il suo tiro
termina abbondantemente a lato.
Al 41’ l’episodio che avrebbe potuto
pregiudicare il match del Napoli.
Viene espulso Calaiò, riteniamo
legittimamente, per un’entrata molto
pericolosa sulle ginocchia di
Pulzetti.
Il Verona si esalta e al 45’ con una
gran punizione di Guarente per poco
non trova il gol con del vantaggio:
la palla fa la barba al palo destro
della porta difesa da Iezzo.
Nel secondo tempo il Napoli è in 10
ma non sembra soffrirne più di
tanto. Anzi la squadra di Reja
spinta dal pubblico le tenta tutte
per sbloccare il risultato.
Al 48’ cross dalla destra di Trotta,
la palla arriva a Bogliacino che
batte, comunque decentrato, a colpo
sicuro, ma salva sulla linea
Sibilano.
Al 51’ spizzicata di Bucchi su un
lungo pallone proveniente dalle
retrovie per Bogliacino che parte
palla a piedi in dribbling facendo
fuori due difensori veronesi.
Presentatosi tutto solo davanti a
Pegolo calcia male di destro e si
divora un gol fatto.
Al 60’ in seguito ad azione di
calcio d’angolo, batti e ribatti,
palla a Maldonado che tutto
decentrato sulla destra spara
addosso a Pegolo che salva ancora in
angolo.
Il Verona c’è e al 65’ prova un
contropiede che si chiude con una
fucilata da fuori di Guarente che
termina di poco a lato alla destra
di Iezzo.
E’ un buon momento per i veronesi
che in contropiede sanno far male,
al 69’ Da Silva si presenta davanti
a Iezzo e lo impegna in
un’incredibile parata “salva il
risultato”.
Al 74’ ancora un momento topico del
match: ingenuità di Iunco che
colpisce con una gomitata un
difensore del Napoli e l’arbitro non
può fare altro che espellere
l’attaccante scaligero. Le squadre
ora sono in parità numerica.
Si aprono autentiche voragini sul
lato difensivo destro del Napoli,
dove De Zerbi non ripiega e al 76’
Ferrarese si trova solissimo a pochi
metri da Iezzo ma si addormenta sul
pallone e la difesa del Napoli può
sventare l’azione.
Inizia dal 77’ un forcing impetuoso
del Napoli, cross dalla destra di
Maldonado, colpo di testa di De
Zerbi e Pegolo toglie con le unghie
la palla che si stava infilando
sotto la traversa.
81’ Il Napoli attacca a testa bassa,
in campo dal 64’ c’è anche Sosa che
crea imbarazzo ai difensori
veronesi. Bogliacino lavora dalla
sinistra un pallone e propone un
cross ribattuto a fatica da
Magliocchetti che poi sull’errore di
controllo stende l’uruguaiano in
piena area di rigore. Penalty per il
Napoli con Bucchi che si incarica
della trasformazione con un tiro
forte e centrale che non lascia
scampo a Pegolo. Esplode la festa
del San Paolo, Napoli può
festeggiare il primato solitario in
classifica.
LE PAGELLE DEGLI AZZURRI:
IEZZO 8: Salva il risultato
con un autentico miracolo su tiro
ravvicinato e a botta sicura di Da
Silva.
MALDONADO 7: Bravo a chiudere
i contropiede veronesi, qualche
imbarazzo quando si è trattato di
crossare nell’assalto finale della
propria squadra.
GIUBILATO 6,5: Ingaggia un
duello muscolare con Iunco,
annullato completamente dall’ex
veneziano. L’attaccante del Verona
non potendone più dei puntuali
anticipi del centrale napoletano,
macchia la sua pessima prova con un
ingenuo fallo di reazione che gli
costa l’espulsione.
DOMIZZI 6,5: Prova di buona
sostanza in difesa. Nel secondo
tempo utilizzato a centrocampo
produce il meglio di se.
TROTTA 5,5: Non incide come
in altre circostanze. Spostato a
sinistra, nel corso del secondo
tempo da Reja, fa ancora peggio e
giustamente il tecnico Goriziano lo
sostituisce con CAPPARELLA 6,5: Ci
mette il cuore e tanto brio: qualche
spunto ficcante crea più di qualche
grattacapo ai terzini del Verona.
GATTI 4,5: L’impegno c’è ma
sbaglia una quantità industriale di
semplici appoggi. Oltretutto appare
lento e poco ispirato. Si rifarà
alla prossima occasione. SOSA 6:
Un armadio che spaventa i difensori
del Verona e che fa nascere, con le
sue ‘spizzate’ di testa diverse
buone situazioni favorevoli per il
Napoli..
BOGLIACINO 5,5: Primo tempo
abulico, nel secondo tempo
decisamente più nel vivo del gioco.
Si mangia un gol fatto su azione che
comunque si era creato da solo.
DALLA BONA 5: Un fantasma che
di tanto in tanto si è manifestato
nella grigia manovra del Napoli. DE
ZERBI 5: Non riesce ad illuminare e
ad illuminarsi, oltretutto,
impiegato incautamente da Reja come
ala destra, non si sacrifica
abbastanza e il Verona può
approfittare di autentiche praterie
sulla destra in cui infilarsi
insidiosamente.
SAVINI 5,5: Prova a spingere,
ma non ha il passo del “volante”,
l’impegno è comunque più che
apprezzabile anche se i risultati
prodotti sono mediocri.
CALAIÒ 4: Dovrebbe a volte
contenere l’impeto, il fallo che gli
costa l’espulsione è dettato
certamente dalla foga istintiva più
che dalla cattiveria, ma comunque
andava punito con il rosso. Soffre
la presenza al suo fianco di Bucchi
che gli toglie spazio e non lo fa
giocare nel proprio ruolo.
BUCCHI 7: Si batte con
alterne fortune in mezzo all’area
avversaria, ha il pregio però di
farsi trovare spesso smarcato.
Calcia il rigore da tre punti con
buona sicurezza.
REJA 5: Non sembra indovinare
inizialmente la formazione, troppo
rinunciataria in partenza per
giocare contro un Verona
incerottato. Nel secondo tempo si
inventa De Zerbi esterno destro,
qust'ultimo non copre la zona e se
non fosse stato per l’incredibile
impotenza in zona gol del Verona,
l'azzardo sarebbe costato caro
all'undici azzurro.
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