• LA PARTITA: NAPOLI-VICENZA 0-0 •
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13/3/2007
(GIORGIO NOCERINO / foto di
Felice De Martino) - Dopo il
pareggio di Rimini, il Napoli torna
al San Paolo, ancora aperto solo
agli abbonati, e affronta il Vicenza
di Gregucci in ottimo periodo di
forma. Turn over obbligato per Reja
che, per sopperire alle squalifiche
di Cannavaro, Maldonado e Domizzi,
schiera Grava, Giubilato e Savini
nella solita difesa a tre, Garics e
Rullo, rispettivamente a destra e a
sinistra, Amodio, tornato in campo
da titolare dopo mesi tormentati,
prende il posto di Gatti,
infortunatosi a Rimini, con Dalla
Bona e Bogliacino a fare da filtro
per la coppia tutta esplosiva
Bucchi-Calaiò. Panchina per Roberto
De Zerbi. Cambiano gli uomini ma non
cambiano gli shemi. Gregucci, da
parte sua, schiera una squadra molto
offensiva: torna al San Paolo l’ex
Stefan Schwoch che fa attacco con il
giovane bomber Foti e con l’enfant
prodige Paonessa, uno dei giovani
più promettenti di tutta la
cadetteria e non solo. Per il resto
tutto confermato. Arbitra Pieri di
Genova. Fischio d’inizio.
Partita subito emozionante al San
Paolo: buona azione di Bogliacino
sull’out di sinistra che porta al
primo calcio d’angolo dell’match.
Batte lo stesso urugaiano che mette
una buona palla al centro tanto da
portare Savini a impattare la palla
spedendola di poco alta dal sette
della porta vicentina. Il Vicenza
però non sta a guardare e poco dopo,
al 6’ del primo tempo, non da un
dispiacere ai quindicimila presenti:
azione di Padoin sulla sinistra che
crossa una bella palla al centro
dell’area che
Schwoch non riesce a colpire. Il
Vicenza continua a fare paura ed è
ancora con Schwoch, il migliore fino
ad adesso, che sfiora il vantaggio:
dribbling del attaccante nativo di
Bolzano su Giubilato e tiro di
sinistro che però Iezzo agguanta
facilmente.
La partita continua su buoni ritmi
ma mancano le emozioni ed è il
Vicenza, ancora, a presentarsi
dinanzi al portiere partenopeo: tiro
al volo di Padoin, da fuori area,
che colpisce male la sfera e
permette al numero uno napoletano di
avere vita facile. Ora sono i
vicentini ad avere gioco e campo
nelle loro mani.
Al 33’ episodio spiacevole: Schwoch
e Grava si scontrano in gioco ed
arrivano alle rispettive spinte
inducendo l’arbitro Pieri alle
successive ammonizioni. Partita
ancora di marca vicentina che con
una magistrale azione mette Paonessa
dinanzi a Iezzo ma Rullo, con una
bellissima diagonale, salva il
risultato. Napoli sempre più
assente.
Termina il primo tempo.
Comincia la ripresa con la novità
Sosa che prende il posto
dell’evanescente Bucchi.
Anche nel secondo tempo non cambia
l’andamento della partita. 3’ angolo
di Paonessa e Fissore non impatta
bene la palla mandandola di poco a
lato dalla porta partenopea.
L’ingresso di Sosa, come al solito,
do brio all’attacco azzurro. 6’ Sosa
crossa un ottima palla per Calaiò
che viene anticipato da Cudini,
ottimo fino ad adesso, e sfiora la
possibilità per portarsi in
vantaggio. 10’ munuto: Gregucci
effettua il primo cambio richiamando
Paonessa, sufficiente la sua prova,
e entra in campo Raimondi, tornando
al cntrocampo titolare. Reja
risponde con l’ingreso di De Zerbi
al posto di Calaiò. Scelta
fischiatissima da parte dei tifosi.
In campo adesso la strana coppia De
Zerbi-Sosa. Il Napoli sembra essere
più in partita e più aggressivo,
grazie anche ai cambi del goriziano.
La partita, anche nella ripresa,
procede non con tante emozioni,
annoiando i tifosi presenti sugli
spalti. Solo al 31’ l’incontro torna
a vivere: ancora l’ottimo Padoin
effettua un cross basso verso Foti
che di sinistro spara alto sopra la
porta protetta da Iezzo. A pochi
minuti dalla fine il Napoli continua
a latitare. Al 35’, tra i fischi dei
napoletani, finisce la partita di
Stefan Schwoch che lascia il posto a
Cavalli, in gol all’andata. Al 36’
emozione per i supporters
partenopei: angolo di De Zerbi e
mischia furibonda dinanzi alla linea
della porta di Zancopè ma la difesa
libera l’area salvando il risultato.
Ultimo sussulto della gara: al 41’
Trotta, entrato da pochi minuti in
campo al posto di Amodio, colpisce,
a porta vuota, il pallone mandandolo
di poco a lato. Dopo cinque minuti
di recupero, Pieri fischia la fine
delle ostilità. Napoli vs Vicenza
0-0.
Il Napoli torna negli spogliatoi tra
i fischi del San Paolo. I partenopei
perdono campo rispetto alla Juve
vittoriosa per uno a zero in casa
contro il Treviso, adesso a tre
punti, anche se restano secondi in
classifica a soli tre punti dal
Genoa, terzo in classifica. Ora
Crotone aspetta Napoli e per i
giocatori di Reja non sarà facile
vincere in Calabria, specialmente
giocando cosi e con una grave crisi
atletica che attanaglia tanti.
LE PAGELLE DEGLI AZZURRI:
(VINCENZO LETIZIA / foto di
Felice De Martino) - Il Napoli, in
evidente calo atletico, non va oltre
un deludente e grigio 0-0, che frena
bruscamente la corsa verso la seie A
degli azzurri. A Reja manca l’intera
difesa titolare, ma è soprattutto il
centrocampo a soffrire le pene
dell’inferno per le prove sottotono
di Bogliacino e Dalla Bona. A Reja,
come ha dichiarato ai microfoni di
Sky, il risultato di parità sta
bene, ma forse qualcuno dovrà
ricordare al mister goriziano che in
A si va vincendo le gare casalinghe.
E per vincere occorre avere temi
tattici più ricchi che non lo
sterile e reiterato lancio lungo
alla spera in Dio. La squadra
partenopea con questo punticino
inanella il 18esimo risultato utile
consecutivo, ma la sosta di due
settimane, dopo Crotone, sarà
preziosa per richiamare
atleticamente la squadra in chiaro
debito d’ossigeno. Sarebbe
opportuno, inoltre decidere
definitivamente la coppia d’attacco
titolare, non ritenendo propizio
questo turn over che fra l’altro ha
avuto la conseguenza di appannare
Calaiò che prima che venisse messo
in discussione stava segnando a
ripetizione.
IEZZO 6: Non deve intervenire
mai. Gara di ordinaria
amministrazione.
GRAVA 6: Si trova spesso
sulla diagonale di Schwoch e la
velocità del difensore casertano
limita al meglio il temuto ex. Oggi
ha dimostrato che il suo vero ruolo
è questo, difensore centrale rende
di più. Un pò troppo nervoso,
dovrebbe a volta limitare le
proteste.
GIUBILATO 6,5: Prova sontuosa
per l’ex veneziano. Mette il
bavaglio agli attaccanti vicentini e
comanda al meglio la difesa azzurra.
SAVINI 5,5: Troppo falloso ed
in un paio di occasioni perde
d’occhio Foti che per poco non lo
uccella su corner. Meglio
risistemarlo sull’out mancino, visto
soprattutto la prova di Rullo...
RULLO 5: Acquisto sbagliato
del mercato di gennaio del Napoli,
non indovina un solo cross decente
al centro, sbagliando anche
clamorosamente le scelte di gioco
sulle sporadiche sovrapposizioni. E
dire che era venuto al Napoli per
risolvere proprio il problema dei
cross…
BOGLIACINO 5: In evidente
debito d’ossigeno, oggi non ha dato
nulla alla manovra della squadra.
AMODIO 5,5: Dimenticato da
Reja forse anche per i problemi con
la società per il prolungamento e
l’adeguamento del contratto, risulta
arrugginito dall'eccessiva
inattività e troppo lento.
DALLA BONA 5: Ancora una
prova grigia per l’ex milanista,
forse sarebbe il caso che Reja inizi
a considerare l’ipotesi di
concedergli un po’ di riposo
ristoratore.
GARICS 5: Sbagli cross e
passaggi a ripetizione, tecnicamente
sembra davvero un calciatore da
costruire. Tatticamente è invece un
elemento interessante.
BUCCHI 4: Il solito
centravanti statico che ogni qual
volta che gioca con Calaiò produce
il peggio di sé. Oggi, ma non solo
oggi, è da bocciare in tronco.
CALAIÒ 5: Non era in
giornata, ma fossimo stati in Reja
non lo avremmo mai tolto dal campo.
Dal campioncino azzurro ci si può
sempre aspettare la zampata vincente
ed infatti dalla sua uscita dal
terreno verde il Napoli non ha fatto
più niente in avanti, dando la
sensazione di un’amara impotenza
offensiva, anche perchè c'era solo
il "Pampa" lì davanti...
TROTTA S.V.: Tardivo il suo
ingresso in campo, anche se si fa
coinvolgere dalla modestia generale
sbagliando due cross consecutivi.
DE ZERBI 5: Non da nulla alla
causa azzurra, in evidente
difficoltà atletica e poco ispirato
anche sui calci piazzati.
SOSA 5,5: Se al “Pampa” non
arrivano palloni alti non può
risultare utile alla manovra. Oggi è
successo proprio questo, ma non è
colpa dell’argentino se il Napoli
non sa dipanare un tema d’offesa
decente e soprattutto ha esterni con
i piedi da registrare.
REJA 4: La squadra è in grave
difficoltà sul piano fisico. E'
proprio in queste circostanze che
poi una squadra organizzata sa
nascondere certi problemi. Ma il
Napoli è mai stato in questi anni di
guida tecnica con il tecnico
goriziano squadra organizzata?
Oltretutto, nei match casalinghi,
non ci stancheremo mai di ripeterlo,
occorre un atteggiamento ed un
modulo più offensivo. Non vincendo
in casa la promozione svanirà...
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