• LA PARTITA: PESCARA - NAPOLI 0-1 •
|
25/11/2006
Pescara: Spadavecchia; De Martis;
Olivieri; Delli Carri; De Falco;
Rigoni; Papini(81' Carozza);
Moscardi(66' Aquilanti); Antonioli;
Martini; Ferrante(33' Zoppetti).
All. Ammazzalorso
Napoli: Iezzo, Cannavaro; Maldonado;
Domizzi; Grava; Amodio; Bogliacino;
Savini(46' Trotta); De Zerbi; Pià(72'
Sosa); Calaiò(81' Montervino). All.
Reja
Arbitro: Pierpaoli di Firenze
Rete: 56' Calaiò(rig.)
Note: Spettatori: 8.000 circa.
Angoli: 7-4 per il Pescara.
Ammoniti: Spadavecchia; Delli Carri;
Rigoni; Moscardi; Martini;
Bogliacino; Savini. Espulso:
Olivieri
(LUCIANO FASANO) - Ennesima
vittoria per 1-0 per il Napoli, che
nella trasferta di Pescara ha
ottenuto un successo importantissimo
ma estremamente sofferto, contro una
compagine che ci ha messo il cuore,
anche se tecnicamente inferiore agli
azzurri. Oltretutto, il Napoli ha
giocato in superiorità numerica per
oltre un'ora per l'espulsione del
giovane Olivieri per un brutto fallo
commesso ai danni di Bogliacino.
Reja conferma il modulo che ha
proposto nelle ultime gare, con in
campo ancora una volta Pià al posto
di Bucchi che si accomoda in
panchina. Ovviamente al centro
dell'attacco, confermatissimo Calaiò,
decisivo ancora una volta. La gara
comincia subito con la pressione del
Pescara, che mette in difficoltà in
più di una occasione la difesa del
Napoli, con gli attaccanti martini e
Ferrante in evidenza. Dopo la
sfuriata iniziale degli abruzzesi, è
il Napoli a farsi vedere, ma è su
calcio piazzato che il Napoli è
insidioso, con De Zerbi che ci prova
da posizione defilata ma
Spadavecchia è attento e devia in
angolo. La squadra azzurra non
sembra tuttavia nella migliore
giornata, ed il Pescara ne
approfitta, creando non pochi
grattacapi alla retroguardia
azzurra, con Iezzo sollecitato in
più di una occasione, cavandosela
molto bene, prima sul tiro di De
Falco dal limite dell'area con il
portiere napoletano che vola
deviando in angolo, e poi su tiro
ravvicinato di Martini sul quale
Iezzo ha un compito ben più facile.
Il Napoli si fa vedere soltanto con
un gran tiro di Calaiò dai 30 metri
sul quale Spadavecchia riesce a
cavarsela deviando il pallone a
lato. Nel frattempo, il Pescara,
come già accennato, rimaneva in 10
uomini per l'espulsione di Olivieri.
La seconda frazione di gioco, vede
un Napoli che preme subito il piede
sull'acceleratore, e già al 3'
Calaiò ha sui piedi la palla del
vantaggio, ma cincischia troppo e
Spadavecchia riesce a soffiargli il
pallone e l'azione sfuma. Dopo pochi
minuti, è amodio a farsi vedere, ma
spara addosso al portiere abruzzese
che in questa occasione è molto
reattivo. In questa fase di gioco
c'è solo il Napoli in campo, che
però non riesce a passare. All'8' De
Zerbi prova il tiro dal limite
dell'area ma il pallone è deviato da
un difensore e termina di poco a
lato. Finalmente, all'11', arriva il
vantaggio, con il solito Calaiò che
trasforma un calcio di rigore,
concesso per un fallo ai danni di
Pià. Dopo il vantaggio, il Napoli
non riesce più a sviluppare alcuna
azione nitida, ed il pescara si
getta in avanti, nonostante
l'inferiorità numerica, alla ricerca
del pareggio. Pareggio che non
arriva, anche grazie a Iezzo che
nega il gol agli attaccanti
pescaresi in almeno un paio di
occasioni. Bravissimo a salvarsi
soprattutto su Martini, che entra in
area e tira sul primo palo, ma Iezzo
è bravissimo a deviare con i piedi.
A nulla servono gli ultimi tentativi
del Pescara, che perde l'ennesima
partita, non sfigurando
assolutamente e che forse meritava
qualcosa in più. Per quanto riguarda
il Napoli, invece, la vittoria è
quantomai importante, visto che
conserva il primato in classifica,
stavolta solitario, visto il mezzo
passo falso del Piacenza che si è
fatto fermare dall'Albinoleffe. Il
gioco espresso dalla squadra di
mister Reja è sicuramente da
rivedere, ma quando si vince e si è
primi in classifica si può anche
soprassedere.
LE PAGELLE DEGLI AZZURRI (a
cura di Vincenzo Letizia)
IEZZO 6,5: Evita al Napoli di
subire la beffa, intervenendo di
piede su un tiro ravvicinato di
Martini.
CANNAVARO 6: Il Pescara non
punge, gara di ordinaria
amministrazione.
MALDONADO 6,5: E’ il più
sicuro della retroguardia
partenopea. Spezza e fa ripartire
l’azione con disinvoltura.
DOMIZZI 5: Si complica la
vita da solo tenendo troppo palla e
scegliendo sempre il disimpegno più
macchinoso. Non è in forma e si
vede.
GRAVA 5,5: Quando si tratta
di fare l’ala e crossare, emergono
tutti i limiti tecnici del
giocatore.
AMODIO 6: Questa volta più
quantità che qualità, combatte
comunque su tutti i palloni.
BOGLIACINO 5,5: Condizionato
da una sciocca ammonizione subita
per aver allontanato la palla, non
mette in mostra la solita grinta e
lucidità in mezzo al campo.
SAVINI 5: E’ un difensore
centrale e si vede. Marino deve
intervenire ed in fretta per dotare
il Napoli di un vero esterno mancino
basso. (TROTTA 6,5: Molto
positivo il suo ingresso in campo,
mette al centro tanti cross
pericolosi e sull'out destro è una
costante spina nel fianco per i
difensori pescaresi).
DE ZERBI 5: Lezioso e lento.
Non in una delle sue migliori
esibizioni, eppure il Pescara gli
lascia molto spazio per poter
sciabolare il mancino.
PIA’ 6: Si procura il rigore
e fa tanto movimento in avanti.
Volenteroso (SOSA s.v.: gli
viene annullato un gol regolare, ma
il suo ingresso è inspiegabile: il
“Pampa” evidentemente per Reja è un
contropiedista).
CALAIO’ 6,5: Divora un gol
fatto, ma realizza con freddezza il
gol del successo azzurro. E’ il più
pericoloso del Napoli. (MONTERVINO
s.v: Entra e sbaglia un gol
praticamente fatto).
|
|
|
|
|