• LA PARTITA: RIMINI-NAPOLI 1-1 •
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10/3/2007
(GIORGIO NOCERINO / foto di
Felice De Martino) - Dopo le belle
vittorie in casa della Triestina e
al San Paolo contro lo Spezia, il
Napoli tenta il filotto di vittorie
in quel di Rimini. La squadra di
Acori adesso è posizionata all’
ultimo posto disponibile per i
play-off e, anche se in una fase
involutiva di risultati,
rappresenta, sempre, una delle
compagini più spettacolari della
cadetteria. Il Napoli scende in
campo con l’ormai consolidato 3-5-2,
confermato il funambolo bresciano
Roberto De Zerbi che fa coppia con
Emanuele Calaiò, protagonista della
partitella infrasettimanale,
preferito al bomber Cristian Bucchi,
seduto in panchina. Rientrano Iezzo,con
la fascia di capitano, e Cannavaro
in difesa: squadra al completo.
D’altra parte i romagnoli si
presentano con la formazione che
all’andata fece impazzire i
partenopei, comunque vincenti per
1-0 al San Paolo: coppia d’attacco
Jeda-Ricchiuti con conseguente
panchina per Davide Moscardelli.
Acori preferisce la velocità e la
tecnica dei due sud-americani invece
dell’esplosività dell’attaccante di
origini belghe. Dondarini, dopo i
controllo di rito, fischia l’inizio
del match.
Subito partita emozionante. Dopo
appena un minuto, Valiani ruba palla
a centrocampo, dopo un passaggio
errato di De Zerbi, avanza verso la
porta partenopea, serve Ricchiuti
che, entrato in area, serve Jeda sul
secondo palo che non riesce ad
impattare la palla a meno da un
metro dalla linea della porta. Il
Napoli si salva. 6’ minuto: il
Napoli non sta a guardare ma è il
Rimini che con Baccin avanza sul out
di destra e mette in mezzo un
splendida palla per Valiani che
manda alto dal centro dell’area.
Grande Rimini.
Subito il Napoli contrattacca con
una punizione di De Zerbi, bloccata
poi da Handanovic. Rimini attacca,
Napoli risponde.
Partita subito elettrica: Richiutti,
il migliore sino ad adesso, serve
Jeda che viene atterrato al limite
dell’area ma per Dondarini è tutto
regolare. E solo 11’ minuto.
Al 14’ minuto Domizzi viene
ammonito, era diffidato e salterà la
partita con il Vicenza di martedì al
San Paolo.
Il Napoli non sta a guardare ance se
il Rimini fa la partita.
Il 18’ minuto è la chiave della
partita: angolo battuto da De Zerbi,
colpo di testa di Domizzi ma
l’arbitro vede una trattenuta di
Porchia ai danni di Maldonado e
fischia il calcio di rigore. Sul
dischetto si presenta Calaiò che
spiazza Handanovic e sigla l’uno a
zero per il Napoli, nonché il suo
decimo gol personale. Napoli in
vantaggio.
I partenopei acquistano fiducia e
giocano da grande squadra. Note di
rilievo, nei minuti successivi al
gol napoletano, sono l’ammonizione
di Maldonado, anch’egli diffidato,
costretto a saltare il prossimo
match, e l’infortunio di Gatti che
lascia il posto a Montervino. Il
Rimini cerca di pareggiare ma il
Napoli si difende bene e riparte in
contropiede creando ansie ai tifosi
riminesi presenti
Protagonista del match diventa
Dondarini: ammonisce anche Cannavaro
che va in squalifica contro il
Vicenza martedì. Tutti i difensori
erano in diffida e tutti sono in
squalifica, martedì sarà dura per
Reja schierare la difesa in campo.
Si rivede il Rimini con una
punizione di Porchia al limite
dell’area che, poi, si spegne alta
sulla traversa. È il 44’. Dopo due
minuti di recupero, Napoli e Rimini
tornano negli spogliatoi con il
punteggio di 1-0 a favore del
Napoli.
Comincia il secondo tempo con le
stesse formazioni di inizio gara.
Il Napoli comincia subito a
difendersi abbassando i due esterni
schierando una difesa a cinque e non
più a tre.
2’ minuto l’arbitro fischia il
secondo rigore della partita, questa
volta a favore del Rimini: fallo di
mano di Maldonado in area e rigore
ineccepibile. Va Jeda sulla palla e
insacca alla sinistra di Iezzo,
portando la parità nella partita e
segnando il nono gol personale dopo
ben 2 mesi si astinenza.
Napoli-Rimini 1-1.
Adesso il Rimini si fa più
aggressivo chiudendo il Napoli nella
propria metà campo.
Al 10’ il Napoli si ripresenta
davanti al portiere del Rimini.
Sponda di De Zerbi per Dalla Bona
che tira al volo dal limite
dell’area, sparndo il pallone poco
alto dal sette. Si rivede il Napoli
che vuole la vitoria per conquistare
la vetta della classifica.
Il Rimini però fa la partita e il
Napoli aspetta per poi partire in
contropiede. Al 16’ l’attaccante del
Rimini Ricchiuti salva il Napoli non
tirando in porta una palla a
campanile in area, preferendo
l’appoggio per un compagno che non
c’era: il Napoli gioca male. I
partenopei hanno affrontato meglio
la partita durante il primo che in
questa fase di gioco.
Al 24’ cambio per Acori: Moscardelli
entra al posto di Jeda, potenza e
fisico in campo. Reja al 27’
risponde con l’ingresso in campo del
“Pampa” Sosa richiamando De Zerbi in
panchina, capitato in una giornata
sotto tono.
Il Rimini mette ancora timore a
Iezzo: prima Baccin spara alto sopra
il sette partenopeo poi Cardinale
tiro basso alla destra del portiere
napoletano che para in modo felino.
Il Napoli continua a soffrire a meno
di un quarto d’ora dalla fine del
incontro. Al 34’ il Napoli si
riaffaccia nella metà campo
romagnola con una punizione
procuratasi da Grava che porta
all’ammonizione di Valiani che
salterà il match contro il Lecce.
Nulla di fatto. Nota per Moscardelli
che al 36’ con una splendida finta
inganna tutt la difesa del Napoli,
effettua un tiro a giro ma la palla
impatta sulla testa di Cannavaro che
salva il calcio d’angolo. Il Napoli
però cerca ad ogni costo la
vittoria. Dopo Baccin che lascia il
posto al napoletano Pagano, Acori
cambia il trequartista facendo
entrare Bischeri, gia noto al Napoli
in quanto ex della Massese.
Moscardelli rientra nel tabellino
con un colpo di testa che Iezzo
controlla con lo sguardo.
Reja vede il pareggio come un buono
risultato e rinuncia ad un
attaccante per un centrocampista:
esce l’autore del gol Calaiò per
l’ex Ivano Trotta, ancora nei
ricordi dei tifosi del Rimini.
Il Napoli finisce in crescendo
gestendo la palla e il suo possesso,
a tre minuti dal fischio finale. È
il 50’ quando, all’ultimo respiro,
Handanovic salva il risultato
parando splendidamente sul colpo di
testa di Dalla Bona. La partita,
molto intensa in campo, finisce in
pareggio accontentando sia Rimini
che Napoli.
Con questo punto il Napoli resta
secondo in classifica, a solo un
punto dalla capolista Juventus
sconfitta a Brescia con un
perentorio 3-1. Adesso martedì i
partenopei affronteranno il Vicenza,
in casa, con una formazione
rimaneggiata in difesa ma con la
voglia di vincere e continuare la
strepitosa serie di risultati utili
consecutivi, oggi arrivati a 17 che
a Napoli non sarà più visto come
numero sfortunato.
LE PAGELLE DEGLI AZZURRI (di
Vincenzo Letizia):
IEZZO 5,5: Rischia in più di
un’occasione con dei rinvii
sbilenchi. Ed anche su un tiro dalla
distanza, per poco non combina una
frittata.
CANNAVARO 6,5: Autore di
alcuni interventi difensivi di gran
valore, eccede però troppo con la
palla al piede in fase di rilancio.
La sua qualità risulta però alla
fine decisiva per il Napoli.
MALDONADO 5: Soffre
eccessivamente la velocità degli
attaccanti del Rimini. Commette
un’ingenuità colossale in occasione
del fallo di mano su Jeda.
DOMIZZI 6: In chiara
difficoltà sul pressing del Rimini,
che è alto ed inizia fin dalla
difesa del Napoli. Eccessivamente
lento, dovrebbe a volte sveltire la
propria azione. Salva però i suoi
compagni in un paio di occasioni che
potevano costar caro. Alti e bassi
per lui oggi.
GRAVA 6: C’è il solito
problema quando si tratta di
giudicare il giocatore casertano.
Impeccabile in fase difensiva, in
difficoltà quando si tratta di
andare al cross.
DALLA BONA 5,5: Deve e può
dare di più, andando avanti di
questo passo, Reja potrebbe decidere
di non concedergli ulteriori
chances. Un po’ meglio nel finale
del match come rifinitore dietro
Sosa.
GATTI 6: Era risultato
prezioso il suo acume tattico
davanti alla difesa. Si infortuna,
esce, e si aprono voragini centrali
per il Rimini. MONTERVINO 6:
Prova pulita per l'ex capitano
azzurro. Ma lo scorso anno il
mediano aveva un altro passo ed
un'altra convinzione nei propri
mezzi.
BOGLIACINO 6: Non può giocare
play basso davanti alla difesa, ed
infatti oggi non è stata produttiva
al massimo la sua gara, come invece,
gli capita spesso nel suo ruolo
naturale di mezz’ala sinistra.
Comunque è un giocatore importante
per il Napoli e non è colpa sua se
Reja ha dimenticato Amodio…
SAVINI 6: Prezioso sull’out
sinistro anche oggi, anche se in
fase d’offesa non ha ripetuto
l’eccezionale prestazione di sabato
scorso contro la Triestina.
DE ZERBI 4: Quando non è in
giornata, risulta deleterio per la
propria squadra. Lo abbiamo esaltato
quando ha giocato alla grande, ma
oggi la prova dell’ex catanese è
stata inguardabile. Andava
sostituito molto prima. SOSA 6:
Come al solito, quando entra il
"Pampa" il Napoli si fa più
pericoloso e presente in attacco.
CALAIO' 6: Tira il rigore con
grande freddezza. Ma dal bomber
palermitano i tifosi si aspettano
molto di più. Anche se è vero che le
palle giocabili non sono state
copiose e pulite per lui.
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