• LA PARTITA: TREVISO-NAPOLI 0-3 •

17/4/2007

(GIORGIO NOCERINO / foto De Martino) - Treviso crocevia della stagione, Treviso inizio della settimana ad alta pressione che aspetta gli azzurri. Il Napoli torna nel nordest, zona ricca e portafortuna per gli azzurri. In queste zone c’è stata l’ultima vittoria in trasferta da parte della squadra di Reja: 1-3 a Trieste contro la squadra allora allenata da Agostinelli. Come detto la settimana di passione napoletana comincia da qui e Reja non può sbagliare un ennesima partita e non può lasciarsi scappare il Genoa che è a soli due punti. Con il Treviso ci fu anche l’ultima goleada del Napoli in campionato (4-2 nella prima partita dell’anno) e i tifosi,assenti allo stadio per provvedimenti dall’alto, sperano di rivedere quel Napoli un po’ lontano. Per una vittoria fondamentale il goriziano rispolvera il tridente costituito dal brasiliano Pià, Calaiò e De Zerbi, ricerca dello spettacolo per il mister napoletano, ritorno di Grava sulla destra, dopo la squalifica, in luogo di Trotta, Dalla Bona al centro del campo vista la squalifica di Amodio e per il resto tutto confermato. Di fronte E.Rossi propone il solito Treviso con l’innesto di Camorani a metà campo, l’ex Roma Gigou a supporto delle due punte Beghetto e il giovane Acquafresca, attenti a quei due! Anche per i trevigiani la vittoria è quasi d’obbligo. Arbitra Farina di Novi Ligure. Calcio d’inizio.
Ed è subito un super Pià che dopo appena tre minuti va in gol: bella azione sulla sinistra, rientra in area e dall’angolo basso scossa un tiro a giro che supera Avramov incapace di parare un pallone calciato così. Un grandissimo gol da parte del Napoli e Pià subito ripaga la fiducia di un Reja sorridente in panchina. Gli azzurri mettono la partita su binari agevoli e diretti verso la vittoria. Il colpo sembra aver colpito il Treviso che nei minuti successivi non riesce ad impensierire il Napoli, grazie anche ad una difesa schierata benissimo in campo. Il Napoli si appoggia ancora sulla verve di Pià, davvero stratosferico nei primi 15’, che vince un nuovo duello sulla sinistra, entra in area ma stavolta non riesce e siglare un gol che avrebbe modificato il corso della partita. La scelta del brasiliano sembra essere una mossa azzeccata da parte di Reja. La gara non da tante emozioni ma al 30’ un sussulto da parte degli azzurri: cross di Savini e furibonda mischia in area che non porta il Napoli sul 2-0. I partenopei sta davvero giocando bene e sul piano tattico e schierato alla grande in campo. E finisce, dopo due minuti di recupero, un primo tempo privo di emozioni che solo al 4’, ripetiamo, dopo un grandissimo gol di Pià ha regalato l’unico momento eccitante del match.
Comincia il secondo tempo con la novità Russotto in campo, talento tutto italiano. Per il Napoli nulla modificato perché nulla c’è da modificare visto il buon primo tempo. nel giro di pochi minuti Iezzo è costretto a intervenire due volte su Beghetto. Ma dura poco. Perché Reja fiuta il pericolo, assesta il modulo eliminando De Zerbi (forse l'unico, grande rammarico della stagione), facendo entrare Montervino e piazza con Calaiò la zampata decisiva. Treviso-Napoli, 0-2. Per riaprire una partita apparentemente segnata ci vorrebbe un Treviso più solido e anche più preciso. Beghetto spreca la volée dell'1-2 facendosi parare un rigore da Iezzo (il gesto tecnico del portiere, migliore in campo, è da applausi). Il resto è puro controllo del gioco dei campani, con il 3-0 firmato da Montervino in seguito a un pallonetto deviato da Mezzano a tempo quasi scaduto. A due minuti dalla fine il Treviso impegna alla grande Iezza con Russotto, grande la sua azione, e Fava ma il numero uno napoletano si supera conquistando la palma di migliore in campo assieme al brasiliano Pià. E la partita finisce qui dopo 4’ di recupero e con una vittoria del Napoli schiacciante nel gioco e nella mentalità. Gli azzurri conquistano tre punti pesanti e fondamentali per la classifica e per la corsa alla promozione. Risponde il Genoa anche egli con un 2-0 ai danni del Vicenza e si accende così una grande lotta per il secondo posto visto anche il baratro tra Napoli e Rimini, in campo stasera contro la Juve capolista. Ora Frosinone aspetta Napoli e vista la stoffa mostrata dai ragazzi di Reja la vittoria potrebbe arrivare anche nel frosinate e avvicinarsi così sempre più all’obbiettivo: la serie A.

 

LE PAGELLE DEGLI AZZURRI:

 

IEZZO 7,5: Para un rigore a Beghetto e compie almeno due super parate.

MALDONADO 6: Gara di totale sicurezza, non commette errori e chiude bene i pochi buchi che si aprono dalla sua parte.

CANNAVARO 6,5: Di testa le prende quasi tutte lui, spadroneggia al centro della difesa.

DOMIZZI 5,5: Macchia la sua gara, peraltro buona, con un’ingenuità colossale con l’abbraccio da rigore su Beghetto che rischia di rianimare il Treviso.

GRAVA 6: Fin quanto non c’è in campo Russotto, l’out di destra è suo. Poi entra l’enfant prodige trevigiano e la musica cambia e Grava arranca eccessivamente.

DALLA BONA 6: Gara giudiziosa: è parso anche in discreto recupero atletico anche se finisce il match con i crampi.

BOGLIACINO 7: Gran regia e sublime acume tattico come centrale di centrocampo.

SAVINI 6,5: Leggiadro il cross per il secondo gol del Napoli, imbecca Calaiò con il goniometro. Un giocatore molto prezioso per questa squadra, conferma il suo ottimo momento. RULLO s.v.

PIÀ 7: Gol alla ‘Daniel Bertoni’, e guizzi irrefrenabili nel primo tempo sul lato sinistro della difesa del Treviso. Primo tempo da applausi, cala nel secondo tempo e vittima di crampi non può essere sostituito da Reja perché tutti i cambi già erano stati perfezionati. Con i primi caldi, il brasiliano potrà essere l’arma in più di questa squadra.

DE ZERBI 4,5: Abulico, poco concentrato e per nulla battagliero. Spreca fra l’altro anche i calci piazzati e non ne indovina una giusta in dribling. Una delusione sempre più cocente per i tifosi azzurri che si aspettavano molto dall’ex fantasista del Catania. MONTERVINO 6: Fa tanta legna in mezzo al campo e, complice una fortunosa deviazione, trova anche il gol.

CALAIÒ 6,5: Si trova molto bene con Pià, con il quale scambia in velocità diverse palle. Ha il merito di farsi trovare puntuale sul gran cross di Savini nel gol di testa che in pratica chiude la gara.
SOSA 6: Solita gara di impegno e abnegazione nei pochi minuti in cui è stato impegnato, anche se il contropiede non è proprio la sua migliore caratteristica.

VINCENZO LETIZIA

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