Cavese
- Napoli 0-3
CAVESE
pt (4-3-3): Mancinelli; Panini, Falcone, Folino,
Pagano; Mari, Tatomir, D’Amico; Schetter,
Schichilone, Piacentino.
CAVESE
st (4-3-3): Carotenuto; Volpecina, Abate, Cirillo,
Pagano; Alfano, Barone, D’Amico (24’Nappi);
Moccia, Marchano, Galizia All. Campilongo.
NAPOLI
pt (3-5-2): Belardi; Ignoffo, Scarlato, Savino;
Toledo, Montervino, Gatti, Corrent, Mora; Sosa,
Pozzi.
NAPOLI
st (3-5-2): Gianello; Terzi, Ignoffo, Tentoni;
Abate, Montesanto, Leandro (47’Schettino),
Corneliusson, Bonomi; Varricchio, Berrettoni. All.
Ventura.
RETI: 41’pt Sosa; 4’st Varricchio; 32’st
Corneliusson.
CAVA
DE’ TIRRENI – Inizia con una secca
vittoria la storia del Napoli Soccer di Aurelio De
Laurentiis. Un successo che non esalta più di
tanto Ventura, visto che si trattava di
un’amichevole, però è pur sempre un buon
augurio in vista del campionato che scatterà
domenica con il Cittadella.
Subito
ottime indicazione per il trainer partenopeo, che
potrà ritenersi ampiamente soddisfatto non tanto
per il risultato, che lascia il tempo che trova,
ma per la condizione di gran parte dei suoi
giocatori, salvo alcune piccole eccezioni dovute o
al mancato assemblaggio con la squadra (vedi Terzi
che è arrivato a Paestum soltanto ieri) oppure ad
una condizione ancora approssimativa (è il caso
di Tentoni e Pozzi). Inizia con l’entusiasmo del
“Simonetta Lamberti” di Cava il cammino del
nuovo Napoli. Grande festa sugli spalti
dell’impianto cavese, segno che la gente non ha
voluto perdere l’appuntamento con gli azzurri.
Spettacolo pirotecnico che festeggia sia la venuta
dell’undici di Ventura, che il primo posto della
squadra di Campilongo dopo due giornate di
campionato.
La
partita ovviamente non è stata giocata a tutta
dalle due squadre, anche se il Napoli ci ha messo
un po’ più agonismo su precisa indicazione del
tecnico, che non ha mai potuto visionare la
squadra in una partita vera. La Cavese invece ha
affrontato l’impegno come un test
d’allenamento in vista di domenica prossima,
quando al “Lamberti” ci sarà di fronte il
Castel di Sangro.
Sia
Ventura che Campilongo nella prima frazione hanno
mandato in campo le formazioni che con ogni
probabilità giocheranno domenica nei rispettivi
incontri di campionato. Quindi subito Sosa in
coppia con Pozzi ed in difesa trio formato da
Ignoffo, Scarlato e Savino. Inizio abbastanza
lento delle due squadre ed il giocatore che mostra
subito maggiore vivacità è Toledo, che corre
come un forsennato sulla fascia mostrando ottima
tecnica e senso della posizione. La prima azione
degna di nota giunge al 19’ ed è di marca
napoletana. Sponda di Pozzi per Mora e bel
sinistro dell’ala che viene respinto di piede
dal portiere Mancinelli. Ancora Napoli
protagonista al 26’ con il solito Mora che
triangola con Corrent e serve al centro per Sosa
che restituisce il pallone a Corrent. Il suo tiro
però termina alto. Si muove il Napoli sulle fasce
dove Toledo da una parte e Mora dall’altra
vengono puntualmente imbeccati dai centrali.
Insiste il Napoli ed al 34’ è Ignoffo a
provarci dalla lunga distanza, ma qui è ancora
protagonista Mancinelli bloccando a terra. Il
Napoli però non demorde e trova il gol con
l’ariete Sosa. L’azione parte ovviamente dallo
scatenato Toledo che se ne va sulla fascia destra
e piazza un bel cross per la testa del “Pampa”
che non perdona schiacciando in rete. La Cavese
fino a quel momento in campo non c’è mai stata
ed infatti Belardi è rimasto per tutta la partita
inoperoso. Gli unici tentativi per gli uomini di
Campilongo sono giunti soltanto su punizione con
l’italo-canadese Placentino, che però non è
mai riuscito ad impensierire l’ex portiere della
Reggina.
Nella
ripresa entrambi gli allenatori rivoluzionano le
squadre e Ventura lascia in campo soltanto Ignoffo.
Non cambia però lo schema tattico con i soliti
tre bloccati dietro, le due ali che si alternano
ad avanzare e coprire e la coppia d’attacco
formata ora da Varricchio e Berrettoni. E dopo
soli quattro minuti ecco il raddoppio. Calcio
d’angolo di Berrettoni, testa di Varricchio e
palla in rete. Ancora una volta protagonista
l’ex attaccante del Treviso, che cerca in tutti
i modi di mettersi subito in evidenza. In molti
hanno scommesso su di lui, che di gol in C1 ne ha
fatti molti. La cavese accusa il colpo, ma prova
ad impensierire Gianello con una bella punizione
di Pagano (anch’egli rimasto in campo per tutta
la partita) che finisce di pochissimo fuori.
Varricchio è scatenato ed al 12’ va vicinissimo
al gol provando dalla lunga distanza, ma il
pallone finisce alto. Al 15’ è sempre il
Napoli, sempre più scatenato anche perché la
Cavese non fa nulla per impensierirlo. Varricchio
stoppa benissimo il pallone, si gira e lascia
partire un bel tiro parato a terra dal nuovo
entrato Carotenuto. Al 21’ c’è l’opportunità
per Gianello di mettersi in mostra e lo fa nel
migliore dei modi. Il vivacissimo Galizia se ne va
sulla fascia e serve Marchano, che al volo tira
una cannonata che Gianello para con un balzo
felino. Cala sempre più la Cavese ed il Napoli al
30’ ci prova ancora con Varricchio, che dopo
aver scambiato con Bonomi riceve palla e tira, ma
ancora una volta non trova la mira. Due minuti
dopo arriva il terzo gol grazie ad una splendida
cavalcata di Abate, che sfrutta un’azione di
contropiede, dribbla facilmente un avversario e
brucia sullo scatto Pagano aggirandolo con facilità,
dopodiché serve l’accorrente Corneliusson che
di piatto batte facilmente Carotenuto. Il finale
di partita è tutto di Leandro, apparso in buona
condizione anche se un po’ lento nei movimenti.
Il brasiliano ha buona classe e dopo alcuni
prodigiosi recuperi difensivi su Galizia, ci prova
con un tiro da lontano che però termina
abbondantemente fuori. Sul finire però è
sfortunatissimo. Avverte un dolore alla coscia e
Ventura lo richiama in panchina gettando nella
mischia il giovane Schettino, che però non ha
nemmeno il tempo di toccare un pallone. Finisce
con una secca vittoria degli azzurri e da ora si
farà sul serio.
LE
PAGELLE
BELARDI
– Non è mai stato chiamato in causa e gli
unici interventi sono stati in uscita.
IGNOFFO
– L’unico ad aver giocato tutta la
partita. Nel primo tempo sul centro-destra e nella
ripresa al centro mostrando buona condizione e
grande attenzione. Probabilmente Ventura lo ha
lasciato in campo per tutto il match anche perché
vuole testarlo attentamente in vista di domenica.
SCARLATO
– Buona partita al centro della difesa ed
infatti la Cavese non è mai riuscita ad
avvicinarsi alla porta. Puntuale negli interventi
ed imbattibile di testa. E’ già in forma
campionato.
SAVINO
– Il più in ombra dei tre nel primo tempo,
ma dalle sue parti la Cavese non ha mai provato ad
attaccare.
TOLEDO
– Quanta birra ha in corpo. Corre per tutto
il primo tempo sulla fascia senza fermarsi mai,
semina panico ed ha anche una gran tecnica. Marino
ci ha visto bene, questo ragazzo può essere la
rivelazione di questo Napoli. Con il Catanzaro in
C1 ha già fatto la differenza. A Napoli può
consacrarsi. Suo il cross che ha mandato Sosa in
gol.
MONTERVINO
– Non è un centrale di ruolo, anche se si
adatta bene. Ventura questo lo sa e spesso lo fa
alternare con Toledo. Sembra in buone condizioni,
anche se deve essere un po’ più preciso nei
passaggi.
GATTI
– E’ il faro del Napoli, almeno così dovrà
essere. Il Gatti visto stasera però non piace
molto perché non è stato sempre all’altezza
della situazione. Probabilmente non è in
condizione visto che ha mostrato eccessiva
lentezza, però il senso della posizione già ce
l’ha.
CORRENT
– E’ un giocatore che con i suoi
inserimenti può far male. Ed infatti semina
panico tra i difensori della Cavese. Prova anche
un tiro in porta, che però finisce alto.
MORA
– Quando Toledo si lancia all’attacco lui
resta in copertura. Poi non passa nemmeno un
minuto che avviene l’inverso. Mora è entrato in
quasi tutte le azioni d’attacco del Napoli
seminando scompiglio. Suo il primo tiro in porta
della partita, respinto da Mancinelli.
SOSA
– Da grande centravanti qual' è non manca
l’appuntamento con il gol. E così sull’assist
di Toledo salta a schiacciare il pallone in rete.
Bravo anche a creare le sponde.
POZZI
– Non è ancora al meglio e si limita a
creare sponde per l’inserimento dei
centrocampisti. Verrà fuori alla distanza, anche
se Ventura domenica dovrebbe schierarlo comunque
titolare al fianco di Sosa.
GIANELLO
– Grande miracolo su Marchano. Un’ottima
alternativa.
TERZI
– E’ arrivato soltanto ieri e non conosce
nemmeno i compagni di squadra.
TENTONI
– Non impeccabile, anche se a volte mostra
sicurezza. Non è al meglio della condizione, ma
l’impressione è che alla fine il Napoli lo
tessererà.
ABATE
– Un’azione travolgente quella che ha
portato al gol di Corneliusson. Fino a quel
momento aveva fatto poco anche perché il Napoli
della ripresa sfruttava meno le fasce e più le
intuizioni di Leandro. Un ragazzo dalle belle
speranze che può alternarsi tranquillamente con
Toledo.
MONTESANTO
– Al momento non è titolare e non è
nemmeno in condizione. Si fa vedere poco e sul
finale ci prova tirando malamente a lato.
LEANDRO
– Ha ottima classe e si dimostra una valida
alternativa a Gatti. Piacciono i suoi movimenti
con il pallone e possiede un’ottima tecnica.
Peccato che alla fine è stato costretto ad
uscire. Speriamo di rivederlo almeno in panchina
con il Cittadella.
CORNELIUSSON
– Lavoro oscuro il suo, ma sa farsi trovare
pronto quando deve raccogliere l’assist di
Abate. Un faro a centrocampo.
BONOMI
– E’ giovane e quindi mostra ancora
qualche limite tecnico. E poi deve adattarsi a
fare il centrocampista a differenza di Siena, dove
faceva il terzino. Aspettiamolo.
SCHETTINO
– Soltanto il tempo di entrare in campo.
Chissà se il Napoli lo prenderà.
VARRICCHIO
– E’ il più in forma degli attaccanti ed
anche stavolta marca il cartellino segnando il
secondo gol. Ma non solo, un’autentica spina nel
fianco dei giocatori della Cavese. E’ tra i più
in forma e non è escluso che alla fine domenica
possa giocare al posto di Pozzi.
BERRETTONI
– Si muove bene e con Varricchio ha mostrato
grande intesa. Le sue serpentine possono far male
a chiunque.
VENTURA
– Come prima uscita il Napoli è andato al
di là di qualsiasi previsione. Una squadra subito
ben affiata che mostra di saper giocare il
pallone. Nel primo tempo bravi a giocare sulle
fasce sfruttando gli scatenati Toledo e Mora.
Nella ripresa si gioca più al centro sfruttando
il lavoro di Leandro e Corneliusson. Tantissime
indicazioni e, soprattutto, il segnale che ha tra
le mani una gran bella squadra. La sensazione è
che insieme al Napoli si divertirà anche
l’allenatore.
Alessio
Borrelli
23/9/2004