19/6/2005
AVELLINO (4-3-2-1): Cecere 7; Ametrano 6 (Vastola
s.v.), D'Andrea 6, Puleo 6, Moretti 6; Fusco 6
(Leone s.v.), Cinelli 6, Riccio 7; Vanin 6
(Evacuo s.v.), Millesi 6,5; Biancolino 7.
Panchina: Musella, Palermo, Rastelli, Montezine.
All. Oddo
ARBITRO MARELLI
NAPOLI (4-4-2): Gianello 6,5; Grava 5 (Abate 5),
Accursi 6,5; Giubilato 5,5; Bonomi 5; Capparella
4 (Calaiò s.v.); Montesanto 5,5 (Consonni 6);
Montervino 6; Mora 5,5; Sosa 5, Pià 6. Panchina:
Renard, Romito, Gatti, Corrent. All. Reja
(Vincenzo Letizia) - Il Napoli,
nonostante una buona prestazione in fase di
costruzione del gioco, sconfitto immeritatamente
dall’Avellino, deve abbandonare al Partenio i
sogni di promozione. Grande amarezza per la
squadra di Reja che ha costruito tanto ma
sprecato troppo, soprattutto nel primo tempo
dove Capparella è riuscito a sbagliare
l’impossibile a pochi metri da Cecere.
Nell’ultimo atto di questo sofferto torneo, va’
in scena l’ennesimo cambio di modulo di Reja che
questa volta però sembrava aver indovinato la
formula migliore. Gioco arioso sulle fasce, con
sovrapposizioni molto lucide, al Napoli, nella
prima frazione di gara, è mancata solo un po’ di
fortuna e la giusta cattiveria sotto porta. In
verità, non ha favorito i destini azzurri, la
giornata poco felice del "Pampa" Sosa che al di
là del gol, non ha preso una palla di testa
sovrastato da Puleo. Ha convinto poco la scelta
di Reja di preferire per il ruolo di tornante di
destra Capparella, un rifinitore, invece di
Abate, un’ala di ruolo che forse meglio si
sarebbe adattata al modulo scelto
dall'allenatore goriziano.
PRIMO TEMPO: Il Napoli inizia la gara subito
prepotentemente in attacco e dopo appena 43
secondi c’è una punizione a favore degli
azzurri. Cross di Capparella, paurosa mischia in
area avellinese con Sosa che non riesce a
battere a pochi metri da Cecere.
Il Napoli pressa ed attacca e l'Avellino è
costretto a fare ostruzione con il gioco duro.
Al 5’ Montervino viene atterrato da dietro da
Brancolino e l’arbitro è costretto ad ammonire
l’ex attaccante del Venezia.
L’azione partenopea è incessante, al 7’ spunto
di Pià che apre a sinistra all’accorrente Mora
che mette al centro un invitante tiro-cross sul
quale arriva in colpevole ritardo Capparella.
Al 11’ prima azione dei “Lupi” con un buco
difensivo del Napoli nel quale si infila
Brancolino che lascia partire un rasoterra che
termina a lato alla sinistra di Gianello.
In questa fase l’Avellino prova ad allentare la
pressione partenopea. Al 18’ calcio di punizione
da circa trenta metri battuto da Moretti che non
impensierisce più di tanto Gianello che blocca a
terra facilmente.
Il Napoli dopo questa fase riprende a macinare
gioco e al 19’ su un invitante cross di Mora dal
fondo da sinistra non trova per pochissimo la
testa di Sosa che avrebbe potuto e dovuto
spingere in gol a pochi passi da Cecere.
E’ un grande Napoli, ma poco concreto. Al 22’
spunto di Pià che apre a destra per Montervino
che dal fondo mette un bel pallone in mezzo sul
quale si avventa di testa Mora che appoggia in
pratica la palla tra le braccia di Cecere.
Al 28’ risponde l’Avellino: tiro da fuori di
Riccio e gran volo plastico di Gianello a
respingere la pelota.
Al 34’ c’è una grossa occasione ancora per il
Napoli. Errore clamoroso di Puleo che consegna
un pallone d’oro da spingere solo in porta a
Capparella che calcia debolmente di sinistro a
lato.
Al 37’ arriva la doccia gelata per i tifosi
azzurri. Calcio d’angolo dell’Avellino, dormita
colossale della difesa azzurra, in particolare
di Sosa e Montesanto che bucano la palla, e
Brancolino facilmente spinge la palla in gol per
il vantaggio irpino.
Il Napoli reagisce rabbiosamente ma al 39’
l’occasione clamorosissima capitata ancora sui
piedi del solito Capparella (svirgolata di
Moretti) anche questa volta viene sprecata
malamente con un tiro abbondantemente alto sulla
trasversale difesa da Cecere.
SECONDO TEMPO: 1’ Non passa neanche un minuto
dalla ripresa che c’è una sciocchezza di Bonomi
che in area di rigore atterra Vanin. Rigore
realizzato da Moretti ed espulsione ai danni di
Bonomi.
25’ Dopo un lungo assedio del Napoli e
contropiedi falliti a ripetizione dall’Avellino,
c’è il gol di Sosa che accorcia le distanze
sfiorando di testa un pallone che si infila alle
spalle di Cecere.
35’ Miracolo di Cecere su colpo di testa di Sosa
che arpiona uno spiovente di Mora da calcio
d’angolo.
37’ Serie di contropiedi dell’Avellino, in uno
dei quali Gianello è decisivo a respingere un
tiro a colpo sicuro di Riccio.
38’ Capparella va via in dribbling, ma poi
lascia partire un tiro innocuo che solletica
Cecere.
47’ Grande azione del Napoli, Abate arriva sul
fondo e crossa per Sosa che di testa mette di
pochissimo a lato.
48’ Occasionissima ancora per il Napoli con
Abate che dall’area piccola avellinese spara
alto.
50’ L’invasione di campo dei tifosi avellinesi
interrompe per circa sei minuti l’assedio del
Napoli. Poi riprende la gara e dopo quindici
secondi può esplodere il tripudio avellinese e
manifestarsi il “dramma” partenopeo. Dopo appena
un anno, questo è un altro fallimento che il
popolo napoletano deve subire ingiustamente. Ora
non resterà che sperare in un ripescaggio che
francamente sarebbe più che legittimo dopo
quello che è avvenuto l'estate scorsa, vero
Carraro?
LE PAGELLE DEL NAPOLI:
Gianello 6,5: Incolpevole sui gol subiti;
anzi mette la pezza anche su un paio di
conclusioni pericolose dell’Avellino.
Grava 5: In difesa non è malvagio, ma
quando scende non ha i tempi nè i piedi per
fluidificare adeguatamente. (Abate 5: I suoi
pochi minuti sono deludenti. Per giunta gli
capita sui piedi la palla del potenziale
pareggio e la spreca calciano malamente alto).
Accursi 6,5: E’ il più sicuro della
difesa azzurra. Chiude bene e non commette
errori.
Giubilato 5,5: Luci ed ombre.
L’ammonizione nel primo tempo ne pregiudica la
performance. Nel secondo tempo con le maglie
azzurre aperte va' in grave difficoltà.
Bonomi 5: Eccessivante nervoso. Eppure
nel primo tempo non erano dispiaciute alcune sue
sortite. Poi, la sciocchezza del fallo da rigore
ad inizio ripresa ne macchia gravemente la
prestazione.
Capparella 4: E’ stata una vera tortura
per i suoi compagni e soprattutto per i tifosi.
I due orrori del primo tempo, divorate due
facili occasioni da gol, resteranno a lungo
impressi nella memoria dei supporters azzurri (Calaiò
s.v.: è entrato tardi ma ha dimostrato in un
paio di spunti prodotti che poteva fare la
differenza oggi).
Montesanto 5,5: Recupera tanti palloni ma
sbaglia anche troppi passaggi. Reja lo ha dovuto
togliere poi dal terreno di gioco per eccessivo
nervosismo. (Consonni 6: Ha provato a suonare la
carica. Buoni alcuni servizi a favorire gli
avanti partenopei).
Montervino 6: Ha fatto letteralmente
imbestialire Reja perché ha trattenuto troppo
palla. Ma che polmoni in mezzo al campo.
Mora 5,5: Bene in fase di offesa, a parte
qualche cross di troppo errato, ma che disastro
in fase di ripiegamento.
Sosa 5: Il gol che ha riaperto alla
mezz’ora il risultato ne riabilita solo in parte
la prestazione. Non becca una sola palla di
testa, sovrastato dall’insuperabile Puleo così
come all’andata al San Paolo.
Pià 6: Nel primo tempo è un anguilla
imprendibile per la retroguardia irpina. Poi,
scompare nella ripresa, fra l’altro
letteralmente martorizzato da Ametrano.
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