• LA PARTITA: NAPOLI-PESCARA 2-0 (Coppa Italia)•

7/8/2005

(Vincenzo Letizia) - Davanti a pochi intimi, 2000 spettatori, il Napoli si sbarazza facilmente di un Pescara sceso al “San Paolo” con ben otto calciatori della Primavera. Pochi gli spettatori, evidentemente scoraggiati dalla sonora scoppola incassata dal Napoli (1-7) pochi giorni fa dal Palermo, e soprattutto in fervente attesa dei responsi del Consiglio di Stato che potrebbe restituire al club di De Laurentiis la serie B. Reja, presenta in campo un Napoli con il solito modulo di partenza, un 4-2-3-1 che per la totale assenza in organico di terzini sinistri, prevede il sacrificio tattico di Montervino schierato in difesa sull’out mancino. Il Napoli parte bene, e all’8’ dopo uno scambio tra Capparella e Pià, il brasiliano viene messo a terra suscitando la reazione dei calciatori napoletani che invocano il rigore. Al 10’ Grava che già in precedenza aveva manifestato segnali di nervosismo, perde la testa e a gioco fermo rifila un gran calcione a Croce, esterno sinistro abruzzese: giusta l’espulsione a danno del terzino destro azzurro.Il Napoli, data la pochezza tecnica dei ragazzini biancocelesti non subirà più di tanto. Al 15’ Calaiò supera un po’ fortunatamente un avversario, serve una palla al limite dell’area a Bogliacino che prova un tiro dal vertice destro dell’area abruzzese che termina sbilenco a lato. Al 16’ Calcio d’angolo di Fontana, avvitamento di testa di Calaiò che manda la palla a lato della porta difesa da Tardioli. Prima azione pericolosa del Pescara al 17’ con Ciofani che buca la pachidermia difesa centrale del Napoli e lascia partire un destro parato a terra da Iezzo. Al 19’ Gran dribbling di Pià all’interno dell’area di rigore pescarese, poi tiro di esterno del brasiliano che termina di poco alto sulla traversa. Insiste il Napoli: al 40’ Giubilato in progressione centrale, finta il tiro di sinistro e poi lascia partire un destro parato facilmente a terra da Tardioli. Al 46’ Il Napoli passa in vantaggio su azione di forza di Pià, il migliore in campo, che entra in area, supera anche il portiere abruzzese e da destra serve un pallone d’oro a Calaiò che non può sbagliare da quella posizione per l’1-0 azzurro. Il secondo tempo si apre con un calcio d’angolo, al 2’, battuto da Fontana e colpo di testa di Calaiò, parato a terra da Tardioli. Sussulto pescarese al 19’, mentre i giocatori del Napoli, molto nervosi, protestano, Croce si presenta in area azzurra sull’out sinistro e va’ al tiro, fortunatamente ribattuto dallo stinco di Montervino. Al 23’ viene espulso Montervino per un fallo di reazione su un giocatore del Pescara che gli aveva tirato i capelli nel corso di un contrasto di gioco. Il Napoli è in 9 uomini ma invece di subire il ritorno del Pescara addirittura raddoppia. Al 35’ il “Pampa” Sosa addomestica in area di petto un gran lancio di Fontana, e scaraventa in gol a pochi passi da Tardioli: è la rete del 2-0 che chiude il match. 37’ Punizione al limite dell’area di Fontana, con traiettoria velenosa che sfiora di poco il pallo alla sinistra di Tardioli. Al 49’ Triuzzi calcia da distanza siderale, un bolide che termina di pochissimo alto sulla traversa e che per poco non sorprendeva Iezzo è poi si chiude la gara.

In definitiva un buon test per il Napoli, che comunque, seppur contrapposto a modesti avversari, ha palesato le solite incertezze in difesa, dove occorrerà intervenire prontamente con innesti di qualità. Qualche perplessità di troppo, l’ha suscitato pure il gioco, troppo spesso caratterizzato da lunghi lanci che non favoriscono le caratteristiche di Calaiò, che a parte il gol siglato al termine della prima frazione di gara, nel complesso non è piaciuto. Reja, inoltre, farà bene ad avvertire i suoi calciatori a mantenersi più calmi, perché gli scatti d’ira avuti da giocatori esperti come Grava e Montervino, potrebbero esser pagati molto caramente contro avversari più smaliziati.


Napoli Iezzo; Grava, Giubilato, Romito, Montervino; Fontana (dal 83’ Gatti), Montesanto; Capparella, Bogliacino, Pià (dal 54’ Amodio); Calaiò(dal 65’ Sosa).
Pescara Tardioli, Mottola, Pomante, Vitale, Monopoli,Aquilani, Bellucci, Carelli, Paponetti, Cofani, Croce
Spettatori circa 2000
Ammoniti: Montervino, Carelli
Espulsi: 9’ Grava, 64’ Montervino
Marcatori 45’ Calaiò, 78’ Sosa
Recupero. 1’ p.t 2’ s.t


LE PAGELLE:

Iezzo 6: Praticamente inoperoso per l'intero arco del match.

Grava 2: Reazione assurda per un calciatore esperto come lui quella che gli è costata l'espulsione.

Romito 5: Scarsi gli attacchi del Pescara, eppure il difensore centrale ex Chieti ha trovato il modo per farsi rimproverare da Reja.

Giubilato 5: Difensore di una lentezza disarmante, enorme errore ad inizio di ripresa che per poco non consentiva al Pescara di pareggiare.

Montervino 5: Si è sacrificato nella posizione di terzino sinistro, l'ha fatto con impegno e neanche tanto male ma farsi buttare fuori così non può valergli la sufficienza.

Fontana 6,5: Il geometra in mezzo al campo, è sembrato recuperato anche da un punto di vista fisico. Giocatore fondamentale per il Napoli.

Montesanto 6: Cuore e polmoni al servizio della squadra.

Capparella 5,5: Da questo giocatore, dopo il deludente torneo dello scorso anno, i tifosi partenopei si aspettano di più.

Pià 7,5: Il migliore in campo in senso assoluto. Dribling, serpentine, assist e tiri, oltre che una condizione atletica apprasa già buona, fanno ritenere che questo possa essere l'anno della grande esplosione per il brasiliano.

Bogliacino 6:L'uruguaiano inizia maluccio la partita, poi piano piano si fa apprezzare per buone giocate e spirito di sacrificio soprattutto quando il Napoli era in inferiorità numerica.

Calaiò 5: A parte il gol, servitogli su un vassoio d'argento da Pià, è sembrato l'oggetto misterioso del Napoli dello scorso anno. Probabilmente il gioco di Reja, troppe palle lunghe, non favorisce le qualità di questo attaccante, è forse per questo che Marino sta cercando altre soluzioni (Fava o Riganò).

Amodio 6,5: In un ruolo non suo, terzino destro, quando è entrato in campo, ha dato tanto alla squadra sia come senso tattico che come incursioni sulla fascia destra.

Sosa 6,5: Il "Pampa" è sempre lui, entra segna e da' un grosso aiuto alla squadra. Uomo squadra davvero irrinunciabile per questo Napoli.
 

 

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