11/4/2006
Foggia: Marruocco, D' Alteri, Sgarra,
Pagliarulo, Sportillo, Antonioni (80°
Chiariello), Frezza, Dasoul, Pisani, Cantoro,
Mounard
Napoli: Iezzo, Grava, Maldonado, Giubilato,
Cupi, Trotta (90° Amodio), Montervino,
Bogliacino, Capparella (83° Lacrimini), Sosa
(71° Pià), Calaiò
Marcatori: 51° Frezza (F) , 69° Calaiò (N)
Note: Ammoniti: Pagliarulo (F), Sgarra (F),
Trotta (N)
Arbitro: Zanzi
(di ARTURO MINERVINI / foto di Felice De
Martino) - Un punticino. E' questo l' unico
aspetto positivo dell'inconsueta trasferta
del martedì del Napoli a Foggia. Un punto
che consente di mantenere invariato il
distacco dal Frosinone e di archiviare il
discorso promozione già sabato prossimo
nella gara interna contro il Perugia( nel
caso in cui il Frosinone non vinca a Chieti)
. Reja propone in Puglia l' abituale 4-4-2
con Trotta e Capparella sugli esterni,
Bogliacino in regia ed il tandem Sosa –
Calaiò in avanti. In panca si rivede Inacio
Pià. Anche il Foggia scende con in campo con
lo schema caro ad Arrigo Sacchi con lo
spauracchio Cantoro in avanti che all'
andata al “San Paolo” battè per due volte
Iezzo. Parte bene il Napoli che si affaccia
in area foggiana dopo pochi minuti ma il
pallonetto di Trotta finisce a lato di un
metro. Ancora azzurri pericolosi stavolta
con una bella conclusione al volo di
Capparella su cui si esalta l' estremo del
Foggia Marruocco (napoletano). Dopo il
forcing iniziale la pressione e l' intensità
del Napoli scema ed i rossoneri hanno più
spazio per proporsi dalla parti di Iezzo
senza mai, rendersi realmente pericolosi.
Reja si affida ai lanci lunghi per Sosa ma
l' incessante vento non facilita il compito
all' ariete partenopeo. La prima frazione di
gioco si chiude senza grossi sussulti sullo
zero a zero. Nella ripresa scende un Napoli
molto rinunciatario che sembra quasi
accontentarsi del pari lasciando il pallino
dei gioco agli avversari. E' così dopo
appena sei minuti Cantoro riceve in area
(aiutandosi con un braccio) crossa sul
secondo palo per un liberissimo Frezza che
insacca la rete del momentaneo vantaggio tra
le proteste di una peraltro immobile
retroguardia azzurra. La gara si
innervosisce, il Napoli non ci sta e prova a
reagire mentre i Foggia prova a buttarla
sull' agonismo. In seguito ad un duro
scontro fra Montervino e Parisi il direttore
di gara espelle Reja reo (mi scuso per il
gioco di parole) di esser entrato n campo:
eccessivamente fiscale l' arbitro. Gli
azzurri si disuniscono, nel tunnel Reja
continua a dare indicazioni al suo secondo
ma è ancora il Foggia a rendersi pericoloso
sempre con Frezza, sulla cui conclusione è
attento Iezzo. Quando meno te lo aspetti il
Napoli impatta: cross senza troppe pretese
di Capparella dalla sinistra su cui Calaiò
si avventa come un falco ed in torsione
indirizza la sfera nell' angolino basso dove
Marruoco proprio non può arrivare: uno ad
uno. Da lì in poi la gara in pratica
finisce, le squadre si limitano a non farsi
del male per un pareggio utile ad entrambi
per i rispettivi traguardi stagionali.
Pareggio utile si, ma ripetiamo ciò che
andiamo dicendo da mesi, questo Napoli non
ha un gioco e spesso viene salvato dalle sue
individualità e se ciò può funzionare in un
campionato mediocre come questo non sarà
così in un campionato impegnativo( con
ottimi contenuti tecnico-tattici) quale è la
cadetteria.
• LE PAGELLE DEGLI AZZURRI:
MOLTO BENE CAPPARELLA E TROTTA •
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11/4/2006
Iezzo 6: Un solo grande
intervento nel seconto
tempo su Cantoro;
incolpevole sul gol.
Grava 5,5: Meno
propositivo di altre
volte, soffre anche in
difesa sul suo lato.
Commette un grave errore
sul gol del pari
rosso-nero.
Maldonado 5: Pasticcione
e spesso in difficoltà
contro gli avanti
foggiani.
Giubilato 4,5: Un
disastro, falloso,
nervoso e goffo contro
Mounard che gli sfugge
praticamente sempre.
Solo la bontà
dell'arbitro gli fa
terminare una gara che
l'avrebbe potuto vedere
espulso, per reiterati
falli che meritavano la
seconda ammonizione.
Cupi 6: Prova senza
infamia e senza lode.
Qualche veloce diagonale
difensiva provvidenziale
a coprire le falle di
Giubilato e Maldonado.
Trotta 6,5: Il pendolino
azzurro ha fornito
continuità di azioni in
appoggio all'attacco e
buoni ripiegamenti
difensivi.
Montervino 5: Il
centrocampista azzurro
oggi si è visto davvero
troppo poco. E' sembrato
anche un pò in debito
d'ossigeno dopo un
campionato condotto a
tutta birra.
Bogliacino 6: Nel
secondo tempo riscatta
una prima frazione di
gara piuttosto grigia.
Ma l'uruguaiano può e
deve fare di più.
Capparella 6,5: Tra i
migliori in campo,
regala il pallone del
pari azzurro a Calaiò e
spesso è stato anche tra
i migliori interditori
del centrocampo del
Napoli.
Sosa 6: Qualche buona
sponda, prende tante
botte a servizio di
Calaiò e della squadra.
(Pià 5: Ancora lontano
anni luce da
un'accettabile stato di
forma).
Calaiò 6,5: Il gol è il
suo mestiere e quando un
attaccante gonfia la
rete fa a pieno il
proprio dovere. Gran
rete la sua.
Vincenzo Letizia
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• LE INTERVISTE - GLI AVVERSARI,
MISTER FIORUCCI: "IL RISULTATO
CI STA STRETTO" •
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11/4/2006
(VINCENZO CIMMINO) -
L'attaccante del Foggia
Mounard: "Abbiamo
creduto alla vittoria,
peccato non avercela
fatta. Abbiamo fatto un
ottima partita, io
compreso, ci è mancata
solo la vittoria. Se
c'era una squadra che
doveva vincere quella
eravamo noi, il Napoli a
tratti ci è stato
inferiore. Altri 4-5
punti per la salvezza
dovrebbero bastare".
Silvano Fiorucci,
allenatore dei 'Satanelli':
"Il risultato ci sta
stretto, avremmo
meritato la vittoria,
volevamo vincere ma non
ci siamo riusciti
nonostante una
prestazione superlativa,
peccato. Sono comunque
contento perchè i miei
ragazzi hanno dato tutto
in campo non tirandosi
mai indietro. Adesso da
quì alla fine ci
attendono altre
battaglie importanti per
conquistare finalmente
questa benedetta
salvezza".
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• LE INTERVISTE- EDY REJA: "LA
MIA ESPULSIONE E' STATA
ESAGERATA" •
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11/4/2006
(VINCENZO CIMMINO)-
L'allenatore del Napoli
Edy Reja, allontanato
dal campo dall'arbitro
Zanzi al 9' del secondo
tempo per essere entrato
in campo dichiara:
"Sicuramente la mia
espulsione è stata
esagerata: sono stato
frainteso, ero
intervenuto per calmare
qualche mio giocatore un
po' troppo nervoso ma
l'arbitro ha capito male
e mi ha cacciato. Ho
messo solo un piede al
di là della linea che
delimita la nostra zona,
non di più. Io volevo
solo calmare Montervino
e grava un po'troppo
esuberanti, non ho
offeso assolutamente
nessuno. Non penso verrò
squalificato, al massimo
mi beccherò una diffida.
Mi è piaciuta la
reazione dopo il loro
gol, abbiamo risposto
alla grande producendo
varie azioni che ci
hanno portato al tiro.
La partita era giocata
in un clima pesante ma
non ci siamo lasciati
condizionare. La B è a
un passo, speriamo di
raggiungere la
promozione matematica al
più presto per dare
spazio anche a chi sta
giocando di meno, magari
potremo festeggiare già
alla vigilia di Pasqua.
Ho un gruppo splendido
che sa giocare a pallone
sia con i piedi che con
la testa, sa come dosare
le energie e come
affrontare ogni
difficoltà, sono fiero
di loro. Stanno offrendo
un gioco che lascia ben
sperare anche per il
futuro, qusto ci
permette di lavorare per
il futuro con la massima
serenità. La serie B
sarà tutta per loro e
per Marino e De
Laurentiis che stanno
costruendo qualcosa di
importante. Riepto che
questo punto ci va più
che bene: il Foggia è
una signora squadra".
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• LE INTERVISTE- I GIOCATORI:
"SABATO FESTEGGEREMO LA SERIE B
DAVANTI AI NOSTRI TIFOSI" •
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11/4/2006
(VINCENZO CIMMINO) - Il
primo a presentarsi ai
microfoni dei
giornalisti nella sala
stampa dello 'Zaccheria'
di Foggia è Marco
Capparella, uno dei
migliori in campo:
"Pareggio tutto sommato
giusto anche se ci
dispiace di non essere
riusciti a viincere. E'
stato positivo però il
fatto di essere riusciti
a riaddrizzare il
risultatio che a un
certo punti ci stava
voltando le spalle.
Probabilemente sabato
potremo festeggiare la
promozione in serie B ma
sarà solo una piccola
soddisfazione per i
tifosi perchè non
meritano certo questo,
loro sono da serie A e
la serie cadetta è solo
il minimo che possiamo
regalargli. Abbiamo
disputato un ottimo
campionato sin
dall'inizio, eravamo un
gruppo, poi siamo
diventati una squadra,
adesso vogliamo chiudere
questo torneo nel
migliore dei modi. Io
cerco sempre di fare il
mio dovere e sono felice
che oggi il mio assist
sia servito a Emanuele
per pareggiare il conto,
il gol gli servirà anche
per la classicica
cannonieri. Sabato mi
aspetto il San Paolo
delle grandi occasioni".
Ed eccolo l'autore del
gol del pareggio,
Emanuele Calaiò: "Ci
aspettavano da un anno
su questo campo,
volevano farci uno
sgambetto ma ci sono
riusciti a metà.
Potevamo vincere ma il
pareggio ci va bene
perchè a livello di
classifica un punto ci
fa comunque bene.
Vinceremo con il Perugia
e festeggeremo la serie
B davanti al nostro
pubblico, non vedo l'ora
di gridare finalmente
serie B. Dopo
Castellammare abbiamo
riaddrizzato il tiro,
invece del fioretto
abbiamo sguainato la
sciabola e i risultati
si sono visti. Per
l'anno prossimo siamo
tranquilli: chiunque
arriverà servirà a
rinforzare il gruppo e
quindi sarà accolto nel
migliore dei modi".
Un suo errore ha aperto
la strada del gol del
Foggia ma Gianluca Grava
non ne fa drammi: "In
occasione del loro gol
ho sbagliato la misura
del passaggio a
Maldonado e loro ne
hanno approfittato,
fortunatamente abbiamo
recuperato il risultato
anche se avremmo voluto
vincere. In fondo loro
hanno fatto un solo tiro
in porta. Sabato
batteremo il Perugia
dando un occhio al
Frosinone, abbiamo
voglia di festeggiare la
serie B al San Paolo.
Dopo Castellammare i
maligni dicevano che si
era sfaldato qualcosa,
abbiamo dimostrato che
non era così, siamo una
grande squadra e non
vediamo l'ora di
dimostrarlo anche in
serie B".
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