8/12/2005
Napoli:
Iezzo 6; Grava 5; Romito 4.5; Maldonado 4.5; Briotti
3.5(46' Montesanto 6); Montervino 6; Fontana 4.5(75'
Amodio s.v.); Capparella 5.5; Grieco 5; Pià 6(66'
De Palma s.v.); Sosa 5.5. All. Reja 5
Roma: Curci 5.5; Bovo 6; Mexes 6; Chivu 6.5; Rosi
5.5; Aquilani 7; Tommasi 6; Alvarez 6.5(66'
Giacomini s.v.); Karhja 6; Taddei 6(81' Greco s.v.);
Nonda 6.5(74' Okaka 6.5). All. Spalletti 6.5
Arbitro: Dondarini di Finale Emilia 7
Reti: 33' Aquilani; 40' Nonda; 82' Okaka
Note: Spettatori: 60.000 circa. Angoli: 4-4.
Ammoniti: Briotti; Grieco. Espulso: Maldonado
(LUCIANO FASANO) - Niente da fare per il
Napoli, che negli ottavi di finale di Coppa Italia
subisce una dura lezione da parte di una Roma venuta
al "San Paolo" con le seconde e le terze
linee viste le numerose assenze cui Spalletti ha
dovuto fare i conti tra infortunati e squalificati.
Il Napoli, dal canto suo, ha dovuto fare a meno
ancora una volta di Calaiò, tenuto a riposo in
vista della ben più importante partita di domenica
contro il Grosseto. assenti anche Giubilato e
Bogliacino. Fin dai primi minuti di gioco, si è
notata subito la differenza tecnica tra le due
compagini. Infatti, già al 6' minuto, la Roma si fa
pericolosa con Aquilani che scocca un tiro da fuori
area che Iezzo devia in angolo con affanno. E'
sempre Aquilani, al 16' che ci prova con un gran
tiro sul quale Iezzo è costretto a smanacciare in
angolo. Al 18', finalmente il Napoli si sveglia, con
un'azione personale di Pià che sfocia con un tiro a
giro che termina di poco a lato alla sinistra di
Curci. La Roma pian piano prende in mano il
centrocampo e la gara e al 33' si porta in
vantaggio. Taddei trova un buco sulla destra e fa
partire un traversone sul quale Iezzo non riesce ad
intervenire e Aquilani a porta vuota mette dentro.
Il Napoli è incapace di reagire ed al 40 la Roma
raddoppia con Nonda che scatta sul filo del
fuorigioco e con un gran destro batte Iezzo sotto
l'incrocio dei pali. Il primo tempo si chiude con il
doppio vantaggio a favore dei giallorossi che hanno
sfruttato al massimo le occasioni che si sono
presentate soprattutto in virtù dei parecchi errori
della difesa del Napoli. La seconda frazione di
gioco si apre con lo stesso copione della prima e
cioè con la Roma a fare la partita e il Napoli con
le solite palle lunghe per la testa di Sosa che però
è ben controllato dalla difesa romanista. Al 5'
Aquilani ha l'opportunità di triplicare ma Iezzo è
bravo a distendersi in tuffo e deviare il tiro del
centrocampista. Il Napoli sembra più reattivo
rispetto al primo tempo ma gli attaccanti del Napoli
fanno fatica a rendersi pericolosi e quando ci
riescono sprecano tutto. Al 23' Capparella ci prova
con un bel tiro al volo ma Curci riesce a deviare in
angolo. Il più pericoloso della Roma è sempre
Aquilani che ci prova dai 25 metri ma ancora una
volta Iezzo è decisivo. Al 27' scambio
Sosa-Capparella, con quest'ultimo che a tu per tu
con Curci spara addosso al portiere. Gli sforzi del
Napoli non vengono premiati e così la Roma ne
approfitta in contropiede per segnare il terzo gol.
Ennesimo svarione della difesa azzurra e Okaka ne
approfitta per sbarazzarsi di un paio di difensori
azzurri e battere Iezzo. La partita si chiude con un
ennesimo contropiede romanista che vede protagonista
Karhja, ma il suo tiro al volo è deviato da Iezzo
in tuffo. Al Napoli, dunque, non riesce l'impresa di
battere la Roma davanti ai 60.000 e più che sono
accorsi al "San Paolo", ma soprattutto ha
denotato troppe incertezze difensive che nelle
ultime partite avevano fatto suonare un campanello
d'allarme molto pericoloso. Soprattutto sulla fascia
sinistra, il Napoli deve correre ai ripari al più
presto, in quanto Briotti non ci sembra molto a suo
agio e contro la Roma è andato più volte in
difficoltà sulle discese di Alvarez e Taddei.
Un'altra nota dolente è la coppia centrale
Maldonado- Romito che tanto bene avevano fatto ad
inizio stagione ma che ultimamente non sono sembrati
in grande forma. La Coppa Italia sicuramente
interessava ben poco, però sono comunque segnali
allarmanti che Reja farebbe bene a tenerne conto.
• REJA: NAPOLI-ROMA RITORNO AL PASSATO •
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8/12/2005
(ARTURO MINERVINI) - In sintesi
è questo il pensiero del mister
friulano in relazione al match
con i giallorossi: “C'è stato un
ritorno al passato. Ringrazio il
pubblico del “ San Paolo” che ci
ha fatto rivivere i derby del
sud passati”. Poi una breve
analisi della gara: “Nei primi
20 minuti siamo stati in
partita, Pià ha sfiorato il gol
e dopo ne abbiamo subiti due.
Volevamo partire in contropiede
nel secondo tempo, il passivo mi
senbra eccessivo. Ci hanno
castigato ai primi errori, è
questa la differenza tra A e C.”
Il tecnico si sofferma sui
singoli: “Pià ha fatto delle
buone giocate, Alvarez con la
sua velocità ha messo in
difficoltà Briotti. Sosa? Ha
toccato diversi palloni di
testa, ma Mexes è stato molto
bravo”. Pensiero già rivolto
alla sfida interna di domenica
contro il Grosseto: “Non credo
ci saranno problemi in vista
della gara con il Grosseto,
abbiamo delle buone alternative.
Calaiò? Spero di poterlo
utilizzare contro i toscani”.
Infine Reja applaude il pubblico
partenopeo: “E' stata una bella
festa. Sarebbe stato sbagliato
pensare di passare il turno.
Napoli ha vinto. Ho seguito
Treviso-Messina e c' erano 3.500
spettatori; i tifosi azzurri
meriterebbero altri
palcoscenici...".
• DE LAURENTIIS: “IN
ITALIA SI TENDE A
DIVIDERE PIU' CHE
UNIRE LE PERSONE •
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8/12/2005
(VINCENZO
LETIZIA) -
Il
presidente
del Napoli,
Aurelio De
Laurentiis,
al termine
del match
perso
nettamente
dalla sua
squadra
contro la
Roma B è
comunque
soddisfatto
del
comportamento
dei suoi
calciatori:
“La Roma è
una squadra
di serie A,
noi, invece,
siamo in C,
era ovvio
che si
andasse in
difficoltà.
La squadra
ha giocato
con il cuore
e questo
conta. Noi
siamo
onorati di
aver giocato
contro la
squadra di
Spalletti.
Comprendo la
delusione
dei tifosi,
ma dico loro
che questa
era
un’amichevole
per noi,
quando
saremo in A
venderemo
cara la
pelle.
L’obiettivo
è essere
pronti e
concentrati
per il
campionato:
anzi, spero
che i
ragazzi non
abbiano
speso troppe
energie oggi
e già con la
partita
contro il
Grosseto
ritornino a
vincere. Per
il mercato
Marino ha
carta bianca
mi dirà chi
prendere e
lo
accontenterò,
anche perchè
è lui che
decide. I
petardi? Non
siamo dei
lords
inglesi, poi
se non si
sparano
botti a
Napoli che
festa è? I
tifosi hanno
voluto
manifestare
in questo
modo il loro
entusiasmo
ma è ovvio
che le mele
marce ci
sono
dappertutto.
Ma la verità
è un’altra,
con le leggi
che ci sono
si svuotano
gli stadi,
non sono
leggi
educative ma
punitive, si
stanno
ghettizzando
i tifosi
creando
condizioni
per una
violenza
ulteriore".
De
Laurentiis è
un fiume in
piena:
“Innalzando
divisioni,
steccati e
fossati non
si fa altro
che
considerare
un luogo
pubblico un
bestiario. E
così facendo
si fa
arrabbiare
la gente. Le
mele marce
vanno
isolate, è
vero, ma in
Italia
abbiamo
deciso di
dividere
anzichè
unire,
diseducando
la gente a
differenza
degli altri
Paesi".
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