ATALANTA-NAPOLI 5-1 (3-0)
ATALANTA (4-4-1-1): Coppola; Belleri,
Carrozzieri, Capelli, Bellini;
Ferreira Pinto (dal 33´st
Pellegrino), Guarente, Tissone,
Langella (dal 10´st Padoin); Doni
(dal 42´st Muslimovic), Floccari.
(In panchina: Forsyth, Manfredini,
Defendi, Bernardini). Allenatore:
Del Neri.
NAPOLI (3-5-2): Iezzo; Cupi (dal
33´pt Bogliacino), Cannavaro,
Domizzi; Garics, Blasi, Gargano,
Hamsik (dal 14´st Calaiò), Savini;
Lavezzi, Zalayeta (dal 14´st Sosa).
(In panchina: Gianello, Grava,
Contini, Montervino). Allenatore:
Reja.
ARBITRO: Gervasoni di Mantova
MARCATORI: Floccari (A) al 6´ pt,
Langella (A) al 21´ pt, Doni (A) al
36´ pt, Carrozzieri (A) al 2´ st,
Sosa (N) al 15´ st, Ferreira Pinto
(A) al 29´ st
AMMONITI: Blasi (N), Guarente (A),
Bellini (A), Domizzi (N)
NOTE: Pomeriggio soleggiato, terreno
in buone condizioni. Spettatori:
11mila circa. Angoli: 7-6. Recuperi:
2´pt e 0´st.
(GIUSEPPE PALMIERI) - Un incubo. Il
match che doveva lanciare il Napoli
verso il sogno Uefa, che doveva
permettere agli azzurri di staccare
la rivale Atalanta al sesto posto,
si è trasformato in una Caporetto.
Iniziata male, finita peggio, senza
umiltà, schiacciati da un avversario
affamato, con poche idee e meno
cuore, gli azzurri sono andati
incontro ad una disfatta dalle
proporzioni inimmaginabili alla
vigilia.
Che non era un buongiorno lo si era
visto subito. Non passano nemmeno
cinque minuti e i bergamaschi, che
non hanno risentito l'assenza della
loro curva, passano in vantaggio.
Cross dalla destra di Ferreira Pinto,
Savini scivola e Floccari, al
secondo gol in due gare, lo brucia
con un colpo di testa in tuffo che
fulmina Iezzo. Azzurri storditi, in
panne soprattutto sulla corsia
sinistra e senza idee in mezzo al
campo, non riescono a reagire,
nonostante Lavezzi sprigioni energia
da tutti i pori. Cosi al 20' arriva
il raddoppio nerazzurro. Garics
riesce a deviare e ad alzare un
passaggio filtrante, ma Iezzo
inspiegabilmente non si muove e
Langella arriva sul pallone e lo
batte senza difficoltà. Due a zero e
ora i guai arrivano anche dalla
destra con Langella incontenibile
per Garics. Cupi lascia il campo
infortunato dopo uno scontro con
Doni, Reja si affida a Bogliacino,
ma il risultato non cambia, anzi
peggiora. Al 35' il devastante, per
il groviera difensivo azzurro,
Ferreira Pinto umilia Savini sulla
sinistra, appoggia a Doni batte
Iezzo con un tiro debole che si
insacca sul suo palo. Garics evita
il quarto gol salvando su Floccari e
Coppola è attento ad un pallonetto
di Lavezzi. Il primo tempo si chiude
sul tre a zero per l'Atalanta.
Ci si aspetta un Napoli diverso, più
attivo, più determinato, invece la
ripresa comincia ancora peggio.
Basta un minuto a Ferreira Pinto a
mettere al centro un pallone basso
che taglia tutta l'arietta piccola e
arriva sul piede di Carrozzieri che
da un passo infila il quarto gol.
L'umiliazione è senza limiti, il
Napoli non è in grado di reagire.
L'unico a non affondare è Lavezzi
che si vede respingere da un
miracolo di Coppola un tiro a botta
sicura dal limite. Entrano Calaiò e
Sosa e al 59' arriva un lampo
dell'argentino. Il Pampa gira un
pallone arrivato con un cross dalla
tre quarti verso la porta e lo
insacca con un interno sinistro
vincente sul secondo palo. Una perla
tanto bella quanto inutile. Dopo un
minuto Doni non è incisivo al tiro,
poi Domizzi si fa ammonire, salterà
il Parma e si vede per l'unica volta
con un'improbabile rovesciata,
lisciata, Calaiò. Al 72' Iezzo
continua il suo show negativo.
Sbaglia controllo e rilancio in
maniera clamorosa, Doni serve
Ferreira Pinto che insacca il
portiere partenopeo sotto le sue
gambe per il cinque a uno bergamasco.
Nel finale, con la partita
ampiamente in ghiaccio, si vede solo
un tiro di poco fuori di Bogliacino
e un paio di tentativi del nuovo
entrato Muslimovic di andare in gol.
Ma la partita finisce senza recupero
per 5-1 a favore dell'Atalanta.
Sconfitta pesantissima per il
Napoli, surclassato tecnicamente e
tatticamente per la prima volta in
questo campionato. Azzurri distrutti
sugli esterni, giornata umiliante di
Savini e Iezzo, difesa in bambola,
centrocampo spento e senza idee, si
salva il solo Lavezzi in una
disfatta generale. E' mancato un
pizzico di umiltà e di voglia,
contro una squadra veramente
affamata come l'Atalanta. Bisogna
riflettere sui limiti di questa
squadra, su una prestazione da
dimenticare. Ma lavorare in maniera
costruttiva per rimediare a certe
carenze tattiche, ma soprattutto,
oggi, sul piano della grinta.
Bisogna valutare questa sconfitta e
ripartire, per affrontare domenica
il Parma e guardare avanti. Di
obiettivi, piccoli o grandi che
siano, parleremo poi. Oggi non è
giornata.
LE PAGELLE:
Iezzo 4.5 – Non è che abbia
particolari colpe sui cinque gol,
anche se ogni tanto potrebbe anche
tentare di parare qualcosa. Quello
che però sgomenta più di tutto è il
panico totale che suscita ogni volta
che deve giocare palla al piede. Con
alcuni suoi rilanci balordi dà una
mano alla squadra di Del Neri a
ridestarsi nei momenti in cui decide
di riprendere fiato.
Cupi 5 – Contribuisce al clima
d’incertezza generale in cui versa
la retroguardia napoletana nel primo
tempo. Per sua fortuna poi esce e si
risparmia più di un tempo di
ulteriori umiliazioni.
Cannavaro 5.5 – Nella difesa
ridicola di oggi è probabilmente
l’ultimo a gettare la spugna, ma
anche la sua prova, quest’oggi, è da
considerarsi indubbiamente
insufficiente.
Domizzi 5.5 – Anche lui cerca di
risollevare da solo le sorti di una
retroguardia nel complesso
imbarazzante. Il solo risultato che
riesce ad ottenere è però
un’ammonizione che gli precluderà la
sfida contro il Parma.
Garics 4 – Nella primissima frazione
di gara indovina due cross, stupendo
tutti. Dopo qualche minuto serve un
ottimo assist per Langella che
realizza la rete del 2-0 e lo
stupore cessa. Di lì in poi si
proporrà in tutta una serie di
graditi doni pre-natalizi per
Langella e soci.
Blasi 5 – Non riesce a fornire alcun
contributo né in fase di rottura, né
di costruzione. Irriconoscibile.
Gargano 4 – E’ il miglior rifinitore
della squadra di Del Neri. Fornisce
una serie impressionante di assist
per i giocatori atalantini, grazie
ai suoi passaggi sbagliati e alle
sue bislacche iniziative palla al
piede, che finiscono puntualmente
tra i piedi dei nerazzurri.
Hamsik 4 – Come si estranea lui in
certe occasioni in pochi ci
riescono. Praticamente assente in
mezzo al campo. Le poche palle che
prende le sbaglia; tardiva la sua
esclusione. Continua il suo periodo
di scarsa forma che, a questo punto,
sta iniziando a protrarsi troppo a
lungo.
Savini 5 – Dalla sua parte
imperversa Ferreira Pinto, che ha
tutt’altro passo e lo mette in crisi
ogni volta che entra in possesso di
palla. Quando si schiera un
difensore centrale nella posizione
di esterno sinistro i risultati
possono essere questi…
Lavezzi 5.5 – Nel primo tempo non
tocca praticamente mai palla, nella
ripresa spesso va alla ricerca del
pallone per cercare di inventare
qualcosa da solo. Purtroppo i
risultati non saranno mai fruttuosi.
Zalayeta 4.5 – Si aggira svogliato
per l’attacco, alla ricerca di
qualcosa da fare, visto che fin
quando lui è in campo la squadra
raramente supera il centrocampo.
Bogliacino 5.5 – entra in campo
quando la partita si era già
incanalata sui binari della
sconfitta. Cerca di dare la scossa
alla squadra, ma alla fine, anche
lui combina poco.
Sosa 6 – Entra, segna una rete
spettacolare e da l’anima in campo.
E’ l’unico a salvarsi in questa
giornata da incubo.
Calaiò 5.5 – Non era certo questa la
partita giusta per mettersi in
mostra. Ci mette tanta buona
volontà, altro sarebbe stato
ingeneroso attendersi da lui oggi.
Reja 4 – Contro una squadra che fa
del gioco sulle fasce la sua
caratteristica principale, schierare
la squadra con il consueto 3-5-2 è
un suicidio. Tardivi i cambi, anche
se, probabilmente, qualsiasi cosa
fatta in corso d’opera, oggi sarebbe
stata inutile, considerando la
condizione ed i valori
tecnico-tattici espressi dalle due
formazioni in campo.
Eduardo Letizia