• LA PARTITA: JUVENTUS-NAPOLI 1-0 •

16/3/2008

JUVENTUS (3-4-1-2): Buffon 6, Grygera 6, Stendardo 6, Chiellini 6.5, Salihamidzic 5,5 (10' st Iaquinta 7), Nocerino 5 (10' st Molinaro 6.5), Sissoko 7, Tiago 6, Nedved 6.5, Del Piero 6, Trezeguet 5.5 (45' st Birindelli sv). (12 Belardi, 43 Ariaudo, 36 Castiglia, 20 Palladino). All. Ranieri 6
NAPOLI (3-5-2): Gianello 6,5, Santacroce 7, Cannavaro 6.5, Domizzi 6, Garics 5, Gargano 6, Pazienza 6,5, Hamsik 6 (12' st Bogliacino 6), Savini 6,5 (35' st Contini sv), Lavezzi 6, Calaiò 5 (25' st Sosa 5). (30 Navarro, 2 Grava, 24 Dalla Bona, 4 Montervino). All. Reja 6.
Arbitro: Rocchi 6.
Rete: 43' st Iaquinta
Angoli: 6-4 per la Juventus
Recupero: 2' e 3'.
Ammoniti: Trezeguet, Pazienza, Hamsik, Santacroce, Cannavaro per gioco scorretto.
Spettatori 21095, incasso 439.419

(GIUSEPPE PALMIERI) - Che amarezza. Il Napoli gioca una gran partita di grinta e attenzione difensiva a Torino contro la Juve, ma cade all'ultimo respiro contro i bianconeri di Ranieri. Squadre in emergenza con la Juventus che si schiera con Nocerino dal primo minuto e Nedved a sostegno di Del Piero e Trezeguet, mentre Reja lancia Pazienza dal primo minuto e sceglie Domizzi in luogo di Contini. Gli azzurri partono bene, con personalità e vanno al tiro nei primi 10' con Hamsik e Domizzi, la Juve fa fatica a trovare spazi e ritmi, nei primi venti minuti ci prova il solo Del Piero con due conclusioni poco insidiose. Si fa notare Calaiò per una sola volta durante tutta la gara, al 20', con una rovesciata dal limite che finisce a lato. Il Napoli è reattivo e Hamsik trova uno spunto sulla sinistra costringendo Buffon in angolo con una staffilata. Al 24' è Nedved a raccogliere una rimessa laterale e calciare a lato da buona posizione, dopo essere stato dimenticato dai difensori azzurri. I brividi arrivano solo sulle punizioni del capitano della Juventus, questa sera poco precise. Il gioco ristagna a centrocampo tra interventi duri e nervosismo. Ma l'occasionissima ce l'ha il Napoli. Nel recupero Garics si invola solitario verso la porta bianconera e sceglie un tiro cross invece di tirare forte verso Buffon o servire Lavezzi. La chance sfuma e gli azzurri vanno negli spogliatoi con l'amarezza dell'occasione mancata.
Nella ripresa la Juventus è più aggressiva e Del Piero sembra aggiustare la mira su punizione, di un soffio a lato al primo minuto. La squadra di Reja sembra ancora reattiva e Hamsik costringe per due volte i bianconeri in angolo. Al 6' doppia occasione per Del Piero e Nedved, ma Gianello è bravissimo e nega il gol. Entrano Molinaro e Iaquinta, e si scatena Tiago che ci prova prima dalla distanza, poi dall'area di rigore, ma prima trova Gianello, poi non centra la porta. Il Napoli non riesce più a rendersi pericoloso, Lavezzi ci prova dalla distanza, ma non è serata per l'argentino. Al 23' Del Piero ha la palla buona ma la mette di poco fuori da dentro l'area di rigore. La difesa del Napoli tiene bene, guidata da un Santacroce strepitoso. La Juve sembra non riuscire a trovare più il guizzo giusto. Al 36' Lavezzi tenta il tiro cross, ma Buffon smanaccia. La Juve spinge con i cross di Molinaro, ma il pasticcio arriva all'43 della ripresa. Lavezzi perde palla a centrocampo, forse contrastato fallosamente, Del Piero gira al centro dell'area, dove Iaquinta manda a vuoto Domizzi e batte Gianello. La beffa è terribile per gli azzurri. La spinta finale regala solo due cross di Domizzi fuori misura e una punizione del Pocho all'ultimo secondo che finisce fuori misura.
Finisce tra la gioia di una Juve che si rilancia nella corsa Champions, e la delusione del Napoli, beffato nel finale da una squadra bianconera grintosa ma non trascendentale, alla quale la formazione di Reja stava strappando un ottimo punto.
Non c'è tempo per piangersi addosso, perchè mercoledi arriva la Fiorentina. Ma questa sera la notte per gli azzurri è amarissima.
 
LE PAGELLE DEGLI AZZURRI:
 
GIANELLO 6: Può poco sul gol del vantaggio bianconero. Per il resto non deve compiere parate particolarmente impegnative.

SANTACROCE 8: Se continua così l’Europeo nessuno potrà negarglielo. Immunizza chiunque gli capiti dalle sue parti.

CANNAVARO 6: Non fa grandi cose, ma neanche commette particolari errori. Gara giudiziosa la sua.

DOMIZZI 5: In occasione del gol juventino, si fa uccellare ingenuamente da Iaquinta. Troppo nervoso e a volte anche indisponente in alcuni atteggiamenti di eccessiva superficialità nei disimpegni.

GARICS 3: Partita da ‘schiaffi’ la sua. Disastroso in fase di spinta, risulta ancora più deleterio in retrovia. Il miglior uomo juventino…

PAZIENZA 5,5: Acume tattico, ma anche disagi atletici evidenti. In grave ritardo di condizione non è mobilissimo, mai tonico come ci si attenderebbe da un mediano.

GARGANO 5,5: Corre e si batte con ardore, ma deve meglio dosare i suoi appoggi, perché sono francamente troppi i passaggi sbagliati dall’uruguaiano.

HAMSIK 6: La sua uscita suona come una condanna per il Napoli. Era l’unico, seppur in una serata non ispiratissima, che sapeva creare gioco e fornire palle decenti per gli attaccanti. Inspiegabile la sua sostituzione con Bogliacino.

SAVINI 5: Gara sbiadita la sua. Spesso in ritardo negli inserimenti sull’out di sinistra, troppo timido e rinunciatario.

LAVEZZI 4,5: Mai servito adeguatamente dai centrocampisti, deve arretrare fin dietro il centrocampo per giostrare qualche palla. Lo fa in maniera sconcertante, azzardando dribbling in zone del campo pericolosissime. In una di queste giocate, perde palla (seppur per una fallo non ravvisato dal mediocre arbitro Rocchi) e la ripartenza bianconera costa la sconfitta del Napoli. Forse è stato anche condizionato dai troppi falli subiti ad inizio match.

CALAIO’ 5: Chi lo ha visto? Impalpabile la sua partita, fatta di tante buone intenzioni, ma di nessuna azione decente da rimarcare.

CONTINI s.v.

BOGLIACINO s.v. Il suo ingresso in campo non da’ sostanziali miglioramenti al gioco del Napoli a centrocampo.

SOSA s.v. Pochi I minuti giocati
dal ‘Pampa’ per giudicarlo. Forse sarebbe stato opportuno decidere di farlo entrare un po’ prima, visto il rendimento di Calaiò.

REJA 3: Queste sono le gare che le vincono o le perdono soprattutto gli allenatori. Se Ranieri pone rimedio alle scelte inizialmente sbagliate nel secondo tempo, il tecnico del Napoli ne combina di tutti i colori. Toglie dal campo inspiegabilmente Hamsik, l’unica fonte di gioco azzurro. Si ostina a tenere in campo Garrics che risulterà poi disastroso al termine della partita. Favorisce l’atteggiamento troppo rinunciatario dei propri giocatori con mosse tattiche tese solo al più bieco difensivismo. Un catenaccio non degno del Napoli.

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