19/12/2007
Lazio: Muslera, De Silvestri,
Siviglia, Cribari, Kolarov,
Manfredini, Baronio, Firmani (1' st
Mutarelli), Maghni (20' pt Mauri),
Pandev (39' st Makinwa), Tare. A
disp. Berni, Scaloni, Ledesma,
Vignaroli. All. Delio Rossi
Napoli: Gianello, Maldonado,
Canavaro, Contini, Grava, Montervino,
Dalla Bona (6' st Hamsik), Rullo
(29' st Savini), Calaiò (14' st
Lavezzi), Sosa. A disp. Iezzo,
Garics, Gatti, Capparella. All. Reja
Arbitro: Stefanini di Prato
Marcatori: 28' pt Dalla Bona (N),
21' st De Silvestri (L), 26' st
Baronio (L)
Note: ammoniti Dalla Bona, Firmani,
Siviglia, Maldonado
(RENATA SCIELZO) - All'Olimpico è di
scena Lazio - Napoli, sfida dal
sapore antico, valida per l'andata
degli ottavi di finale di Coppa
Italia.
La partita si apre in sordina con un
Napoli inedito, con molti giocatori
alla prima uscita stagionale
ufficiale e una Lazio ridisegnata,
ma non eccessivamente, da Delio
Rossi con l’obiettivo di mettere in
cassa un risultato importante, per
sbloccare la squadra dopo la
sconfitta rimediata in casa contro
la Juventus nonostante la bella
prestazione offerta. Tare e Muslera
sono le due principali novità in
casa biancoceleste. Il Napoli
“inedito” invece vede scendere sul
rettangolo di gioco molti uomini
della vecchia guardia: Maldonado,
Dalla Bona, Montervino, Sosa e
Calaiò.
Le due squadre si studiano, ma il
Napoli non sembra volersi
accontentare di una passeggiata
all’Olimpico. La voglia di mettersi
in mostra e il fitto centrocampo a
cinque disegnato da Reja mettono in
difficoltà gli uomini di Delio
Rossi, che, nervosi, non sembrano
entrare in partita.
E’ Sosa a tentare la prima
conclusione di un certo rilievo. Poi
tra un cambio di palloni e un altro
- siparietto che ha caratterizzato
ironicamente il primo tempo – ad
andare in goal è il Napoli. E’ il
28’ del primo tempo, quando,
sfruttando una sponda di testa del
Pampa Sosa, stoppando di petto, Sam
Dalla Bona insacca il pallone nella
rete difesa dal giovane uruguagio
Muslera. I laziali si lamentano per
un presunto stop di braccio del
centrocampista azzurro, ma per
l’arbitro Stefanini ( e le immagini
della moviola confermano la
decisione arbitrale) il goal è
regolare. I biancocelesti freddati
provano a reagire, ma sono poco
propositivi e molto nervosi. Meghni
è costretto ad uscire al 20’ per
infortunio. Viene sostituito da
Mauri. Firmiani si fa ammonire per
proteste per un presunto fallo non
fischiato dal direttore di gara
proprio su Mauri. Manfredini e
Kolarov ripetutamente cercano di
riportare il risultato in parità.
Dall’altro lato Sosa allo scadere
del primo tempo prova uno pseudo
pallonetto da distanza siderale a
sorprendere Muslera. Si va
all’intervallo con la Lazio sotto di
una rete a zero.
Nella ripresa i biancocelesti
tentano più volte di riaprire il
match, non lasciando tregua alla
retroguardia azzurra. Gli uomini di
Rossi provano più volte. Sono ancora
una volta Kolarov e Manfredini a
rendersi pericolosi al 4’ e al 5’.
Reja intanto effettua la prima
sostituzione. Dentro Hamsik per
l’autore del goal del vantaggio
Dalla Bona. All’11’ ci prova ancora
la Lazio con una gran botta dalla
distanza di Baronio che finisce
sopra all’incrocio dei pali. Altra
sostituzione del tecnico del Napoli
per spezzare il ritmo partita
trovato dalla Lazio: un appannato
Calaiò viene sostituito al 13’ da
Lavezzi. Ma al 20’ su una punizione
battuta da Kolarov e su una cattiva
respinta di Gianello nasce il goal
del pareggio biancoceleste. E’ De
Silvestri ad incornare a botta
sicura una palla impazzita nell’area
azzurra. Esultanza per il giovane
biancoceleste e dedica di rito alla
memoria di Gabriele Sandri.
Trascorrono pochi minuti e il
risultato viene ribaltato. La Lazio
passa in vantaggio su punizione con
Baronio. Il Napoli tuttavia non ci
sta e non si lascia intimorire. I
nuovi entrati Hamsik e Lavezzi
provano a rimettere in piedi il
match. Alla mezz’ora della ripresa è
il legno a dire no a Cannavaro e ad
impedire agli uomini di Reja di
riportare la partita su binari più
consoni. Dura poco però la fiammata
del Napoli, la Lazio è ordinata, fa
possesso palla e cerca di mantenere
il risultato. Al 38’ Delio Rossi fa
entrare forze nuove, inserendo
Makinwa al posto di Pandev. Scorrono
i minuti finali. L’arbitro Stefanini
fischia poco; quattro sono i minuti
di recupero indicati dal tabellone
luminoso, ma gli uomini di Reja non
riescono a produrre azioni offensive
degne di nota, per riagganciare il
risultato. Il match si chiude con la
palla tra i piedi dei biancocelesti,
con un’ammonizione rimediata allo
scadere da Maldonado per fallo su
Mauri e un calcio di punizione che
pone la parola fine ad una partita
da cui il Napoli avrebbe forse
meritato qualcosa in più. Pesano sul
risultato finale la presa in bagher
di Gianello che ha dato luogo al
primo goal laziale e la poca
incisività degli attaccanti azzurri,
nel primo come nel secondo tempo. Il
risultato non compromette il
passaggio al turno, ma il Napoli
dovrà sfoderare una super
prestazione al San Paolo, se davvero
tiene a proseguire il cammino in
coppa Italia.
LE PAGELLE DEGLI AZZURRI:
Gianello 4.5 – Natale si avvicina e
lui, gentilissimo, regala a De
Silvestri la rete del 1-1.
Incolpevole sulla perla di Baronio.
Maldonado 5 – Poco sicuro quando la
palla arriva dalle sue parti, spesso
è costretto a ricorrere a falli o a
calcioni rifilati al pallone un po’
alla viva il parroco.
Cannavaro 6 – Nella ripresa è uno
dei pochi a salvarsi della sua
squadra. Sfiora un gol magnifico sul
2-1
Contini 5.5 – In calo rispetto alla
prestazione di domenica scorsa
contro il Siena, spesso in
apprensione sugli attacchi
biancocelesti.
Grava 5 – In difesa soffre gli
inserimenti senza palla dei
centrocampisti laziali, in avanti si
proporrebbe anche bene, ma poi al
momento di concretizzare le sue
discese il tutto sfuma in un nulla
di fatto.
Montervino 6.5 – Ci mette una grinta
ed un impegno ammirevoli e in alcune
circostanze è anche uno di quelli
che si propone meglio in fase di
spinta della sua squadra.
Blasi 6 – Confermato nella posizione
di “volante” davanti alla difesa,
gioca un primo tempo molto vicino
alla perfezione, nella ripresa cala
clamorosamente, come gran parte
della squadra.
Dalla Bona 6 – Molto bella la rete
dell’1-0 da lui siglata, ma a parte
quella circostanza non si fa notare
per molto altro.
Rullo 4 – De Silvestri dalla sua
parte lo fa ammattire, quasi fosse
Cristiano Ronaldo. Imbarazzante in
difesa, nullo in fase di spinta. Ora
capiamo perché Reja domenica scorsa
abbia preferito stravolgere
l’assetto difensivo della sua
squadra pur di non schierarlo.
Calaiò 5.5 - Agisce lontano
dall’aria di rigore, molto defilato
sulle fasce. Cerca di fare qualcosa
di buono, ma i risultati sono poco
fruttuosi.
Sosa 5 – Ottima la sponda di testa
per Dalla Bona con la quale propizia
la rete dell’1-0, ma a parte questa
circostanza non tocca più palla per
tutti i 90 minuti.
Hamsik 5.5 – Sostituisce Dalla Bona
ad inizio di ripresa e fino alla
seconda rete della Lazio non tocca
mai palla. Quando è il momento di
attaccare cerca di mettersi
maggiormente in evidenza, ma i
risultati sono poco concreti e
sbaglia l’esecuzione di una miriade
di calci d’angolo.
Lavezzi 5 – Ha poche palle giocabili
e le sbaglia tutte. Cerca di
improvvisare dribbling improbabili,
quasi gli avversari non ci fossero e
non riesce mai a concretizzare una
sua azione.
Savini S.V. – Reja lo manda in campo
sulla sinistra per mettere fine alle
scelleratezze di Rullo.
Reja 4.5 – S’era ritrovato in
vantaggio fortunosamente dopo i
primi 45 minuti, ma manda tutto
all’aria per un errato approccio
alla gara nell’intervallo, quando
decide di immolarsi, senza
offendere, alle fiammate revansciste
laziali.
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