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LA PARTITA: NAPOLI BATTUTO AL SAN PAOLO
NELL'ESORDIO IN A •
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26/8/2007
NAPOLI (3-5-2) - Iezzo; Cupi,
Maldonado, Contini (dal 55' De Zerbi);
Garics, Hamsik, Gargano, Bogliacino;
Savini, Lavezzi, Calaiò (dal 46'
Zalayeta).
Allenatore: Edy Reja.
CAGLIARI (4-4-2) - Fortin; Ferri,
Lopez (dall'86' Bizera), Bianco, Del
Grosso; Foggia, Parola, Conti, Fini;
Acquafresca, Matri (dal 69'
D'Agostino).
Allenatore: Marco Giampaolo.
Arbitro: Mauro Bergonzi di Genova.
Marcatori: 49' Matri/C; 58' Rig.
Foggia/C.
Ammoniti: 32' Lopez/C; 43' Savini/N;
44' Conti/C; 76' Gargano/N.
(DALL'INVIATO GIUSEPPE PALMIERI)
- Atmosfera incandescente, e non
solo per motivi climatici, al San
Paolo per l’esordio degli azzurri in
serie A. Cori , fischi un entusiasmo
d’altri tempi accompagna l’ingresso
in campo delle squadre e i primi
minuti di gioco del match contro il
Cagliari. L’emozione della gente di
Napoli è palpabile. Reja mette in
campo Blasi dal primo minuto,
mandando in panca Bogliacino e in
tribuna Sosa, preferendo i nuovi ai
senatori del ritorno in A. Giampaolo
schiera il suo Cagliari senza
Acquafresca e con il solo Matri in
prima linea supportato da Fini e
Foggia. La partenza della gara fa
subito capire ai 45.000 del San
Paolo che i ritmi sono cambiati.
Tentativi sugli esterni con Garics e
Lavezzi per gli azzurri, dalla
distanza per i sardi con Conti, nei
primi quattro minuti, ma senza
grandi pericoli per i rispettivi
portieri. Si fa notare Hamsik per la
sua personalità nonostante i soli
vent’anni. All’11 interessante cross
dello slovacco su punizione ma la
pericolosa mischia in area è
stoppata dalla segnalazione di
offside del guardalinee. Calaiò in
difficoltà nel primo tempo, da una
sua palla persa nasce un contropiede
sul quale solo un ottimo intervento
di Contini, nega a Foggia la
possibilità di battere a rete. I
ritmi calano, complice il caldo
torrido che toglie il respiro ai
ventidue in campo, i rossoblu
cercano di contenere e tenere il
possesso palla, gli azzurri non
forzano ma cercano con azioni veloci
il gol del vantaggio. Al 26’ il
Napoli impegna Fortin con una
conclusione di destro di Hamsik che,
dopo una buona combinazione con
Savini sulla sinistra, scalda i
guanti del portiere cagliaritano.
Alla mezzora altro spunto di Hamsik
che accelera, ruba palla e costringe
il capitano rossoblu Lopez al fallo
e a beccarsi il primo cartellino
giallo della partita. Al 35’ ci
prova il Cagliari con una
conclusione dal vertice sinistro
dell’area da parte di Fini, ma il
tiro dell’esterno rossoblu si spegne
ampiamente sul fondo. Cinque minuti
dopo arriva il giallo per Savini,
reo di aver atterrato Foggia,
l’unico che con le sue accelerazioni
sfugge al ritmo pachidermico della
gara. Nel finale di tempo gli unici
due lampi di Lavezzi: uno scatto di
60 metri che costringe
all’ammonizione Daniele Conti, e un
tiro allo scadere che si spegne alla
sinistra della porta difesa da
Fortin. Il fischio finale è un
sollievo per i giocatori in campo,
stremati dal gran caldo.
Nella ripresa, Reja toglie dal campo
uno spentissimo Calaiò e mette in
campo, per la prima volta in maglia
azzurra, Zalayeta. Subito brivido.
L’uruguayano dialoga con Hamsik e
Lavezzi manca di poco il tocco
vincente a porta vuota. Passano due
minuti, Blasi ancora servito da
Zalayeta, mira l’incrocio dei pali
dal limite, ma di poco non lo trova.
Ma quando nessuno se lo aspetta,
passa il Cagliari. Al 9’, passaggio
smarcante di Fini per Matri e
l’attaccante rossoblu solo davanti a
Iezzo non sbaglia, trafiggendo il
portiere azzurro con un rasoterra
alla sua destra. Il San Paolo alza
la voce e incita ancora più forte
gli azzurri. Subito un debole tiro
di Gargano dalla distanza, bloccato
da Fortin. Una punizione di Fini,
attraversa tutta l’area e mette
ancora paura alla retroguardia
azzurra, non impeccabile. Reja prova
la contromossa: De Zerbi in campo
per Contini, passando la difesa a
quattro. Il fantasista bresciano ci
prova con un tiro teso dai
trentacinque metri che non sorprende
l’attento Fortin. Al 18’ ci prova
Foggia, ma anche Iezzo si fa trovare
pronto alla facile presa. Il
fantasista del Cagliari fa sfracelli
e viene atterrato in area da un
Savini disastroso e in difficoltà
visto il passo diverso sul numero 10
sardo. Rigore per i sardi e Foggia
trasforma per il 2-0 ospite.
Reazione azzurra in un San Paolo
choccato con tiro di De Zerbi che
sfiora la rete su un passaggio su
punizione di Hamsik. Anche la
sfortuna volta le spalle al Napoli.
Un cross di Blasi ben deviato da
Hamsik si spegne sul palo a Fortin
battuto. Al 24’ si rivede il
Cagliari con un tiro alle stelle di
Foggia che lascia il campo al
giovane Acquafresca. Tre minuti più
tardi è Zalayeta a sfondare sulla
destra e cercare il cross per
Lavezzi che manca di poco il gol. Ci
prova ancora Hamsik, il migliore
degli azzurri, ma il suo tiro da
ottima posizione è troppo sul
portiere che può respingere.
L’ultima carta di Reja è Bogliacino,
che subentra a Blasi. Il Napoli alla
distanza si spegne, Gargano finisce
la benzina, perde palloni su palloni
e si becca anche un cartellino
giallo. Gli uomini di Giampaolo
occupano bene il campo, giocano a
memoria e dominano al cospetto di un
Napoli assolutamente impotente dal
punto di vista fisico e da quello
tattico. Addirittura si ha la
sensazione che i sardi rallentino e
abbiano nelle corde la possibilità
di incrementare il bottino. Al 41’
il tiro di Biondini costringe Iezzo
a una grande parata e strappa
qualche applauso da un San Paolo
ormai stanco di incitare i propri
beniamini, da parecchi minuti
inconsistenti sul terreno di gioco.
I 5’ di recupero concessi da
Bergonzi servono solo ad allungare
l’agonia della truppa di Reja, in
preda, senza guida, ad un naufragio.
L’ultimo brivido è di Hamsik che
centralmente calcia addosso a Fortin
a pochi metri dalla porta. La
partita finisce e regala tre punti
al Cagliari che ha battuto un Napoli
distratto, con poche idee, non molte
forze e un po’ di sfortuna. Per Reja
sicuramente una pesante bocciatura
in questo esordio in serie A, gli
azzurri devono far vedere ben altro
per essere all’altezza del massimo
palcoscenico. Il Napoli perde
l'imbattibilità interna dopo tre
anni, se il buongiorno si vede dal
mattino, meglio correre ai ripari...
LE PAGELLE DEGLI AZZURRI: I NUOVI
PESSIMI, SI SALVA SOLO HAMSIK
IEZZO 6: Incolpevole sui gol
subiti, non può far altro che
infuriarsi per gli errori commessi
dalla difesa colabrodo presentata da
Reja.
CUPI 5,5: Tra i meno peggio
della difesa, nella seconda parte
della gara paga però un pauroso calo
atletico.
MALDONADO 4: Ha gravi colpe
sul gol del vantaggio sardo di Matri.
Prestazione disastrosa la sua.
CONTINI 4,5: Il nuovo arrivo
è sembrato in ritardo di condizione
e macchinoso.
DE ZERBI 6,5: Un De Zerbi
così ispirato non può non giocare:
la sua buona prestazione è un chiaro
segnale per Reja.
GARICS 3: Improponibile far
giocare il giovane austriaco
titolare in questa categoria. Deve
ancora farne tanta di strada...
HAMSIK 6,5: Fa girare palla
con buona qualità e si propone bene
anche negli spazi. Sciupa però
troppe palle gol.
GARGANO 4: Una vera
delusione, non all'altezza delle
recenti esibizioni. Sbaglia quasi
tutti gli appoggi a centrocampo nel
secondo tempo.
BLASI 5: Ci mette impegno, ma
non è ancora inserito negli
ingranaggi azzurri.
BOGLIACINO 6: E' 'folle'
pensare di privarsi degli spunti e
della fantasia del 'Boglia' che
infatti dal suo ingresso in campo
da' più profondità alla manovra
azzurra, soprattutto sulla sinistra.
SAVINI 4: Procura
ingenuamente il fallo da rigore su
Foggia. Sull'out mancino non da'
continuità alla sua azione, in
evidente imbarazzo lui che è un
difensore centrale.
LAVEZZI 5: Si danna e prova
ad accendere la luce. Ma oggi non è
giornata neanche per 'el pocho' che
soffre il caldo più degli altri.
CALAIÒ 4,5: La serie A non è
la B, non ne indovina una giusta e
viene evidentemente condizionato
dall'infortunio occorsogli ad inizio
gara. Si rifarà alla prossima...
ZALAYETA 4: E' riuscito a far
addirittura peggio dell'opaco Calaiò
di oggi. Di testa non ne prende una
ed è completamente disorientato dal
caldo e dal nuovo ambiente.
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