27/10/2007
Napoli: Iezzo, Cupi, Cannavaro,
Domizzi, Garics (38' st Contini),
Blasi, Gargano, Hamsik, Savini,
Lavezzi (33' st Calaiò), Zalayeta
(45' st Sosa). A disp. Gianello,
Montervino, Bogliacino, De Zerbi.
All. Reja
Juventus: Buffon, Grygera (30' st
Marchionni), Legrottaglie, Chiellini,
Molinaro, Salihamidzic, Almiron (42'
st Tiago), Nocerino, Palladino (35'
st Iaquinta), Trezeguet, Del Piero.
A disp. Belardi, Birindelli,
Criscito, Zanetti. All. Ranieri.
Arbitro: Bergonzi di Genova
Marcatori: 1' st Del Piero (J), 4'
st Gargano (N), 17' st Domizzi rig.
(N), 25' st Domizzi rig. (N)
Note: ammoniti Domizzi, Nocerino,
Buffon, Chiellini. Recuperi 0+4
(DALL'INVIATO GIUSEPPE PALMIERI)
- La notte che sogni da bambino. O'
Surdato 'Nnammurato riecheggia nello
stadio San Paolo mentre la Juventus
esce a testa bassa. Gli azzurri
battono i bianconeri per 3-1 facendo
impazzire di gioia una città intera.
Reja schiera la formazione tipo
contro Ranieri, in tribuna, che
manda in campo Palladino in campo a
sostituire lo squalificato Nedved.
Lo stadio ribolle di passione e al
fischio d'inizio il Napoli si lancia
all'attacco spinto dal proprio
pubblico. Al 4' Domizzi impegna
Buffon di testa, gli azzurri
spingono ma la difesa juventina
tiene bene. Passata la sfuriata
iniziale del Napoli, la Juve viene
fuori e Trezeguet ci prova dalla
distanza. Lavezzi tira fuori dal
cilindro un pallonetto. Niente di
fatto. Il primo tempo scorre, teso,
nervoso. Le due squadre si studiano,
lottano, senza tregua. E' la Juve a
farla da padrona in questa fase. Ci
provano Trezeguet e Nocerino, poi il
francese va in gol, ma era in
posizione irregolare e Bergonzi
annulla. La fine del primo tempo
viene in soccorso ad un Napoli un pò
in difficoltà. Ma sarà il secondo
tempo a regalare emozioni infinite.
Il sogno sembra diventare però
subito un incubo per i sessantamila
cuori napoletani. Trenta secondi e
la Juve passa con un azione
accompagnata dai fischi, ma vincente
con Del Piero che batte Iezzo e
trova l'ennesimo gol napoletano
della sua carriera. Il silenzio del
San Paolo dura pochi secondi, la
gente riprende ed incitare e il
Napoli reagisce. Ci prova Zalayeta
senza successo, ma il vantaggio
ospite non dura più di due minuti.
Gargano si trasforma in Maradona per
10 secondi, supera tre avversari
tagliando l'area da destra a
sinistra, calcia di sinistro e batte
imparabilmente Buffon sul secondo
palo. Uno a uno e il Napoli ci
crede. La Vecchia Signora si batte,
e su cross di Palladino, Trezeguet
coglie un palo clamoroso che capitan
Del Piero non trasforma poi in gol
da pochi passi. Il neopapà non lo sa
ancora, ma per la Juve è la fine. Al
60' spunto di Lavezzi, Chiellini lo
ferma strappandogli il pallone, ma
Bergonzi fischia un calcio di rigore
per gli azzurri. Nell'aria è un
misto di tensione e passione, il
tutto si trasforma in entusiasmo
quando Domizzi batte Buffon e porta
il Napoli in vantaggio. Due a uno.
Sembra un sogno, ma non è finita
qui. La reazione bianconera non
intacca gli azzurri ormai volanti
sulle ali di un entusiasmo infinito.
Zalayeta si catapulta in area,
Legrottaglie lo spinge, Buffon lo
stende. E' rigore, ancora. Domizzi
con calma olimpica batte ancora
Buffon. Tre a uno e il San Paolo è
ormai una polveriera. La Juve è al
tappeto, Trezeguet prova a
rialzarla, ma i bianconeri sono ko.
Il Napoli gioca in scioltezza e si
difende senza affanni. Addirittura
cerca la goleada con Lavezzi che ci
prova con un tiro a giro, ma Buffon
stavolta è attento. Da qui alla fine
è una girandola di cambi, di
applausi per ogni giocatore che
lascia il campo come un eroe, e di
urla di incoraggiamento per chi
subentra. Il fischio finale di
Bergonzi pone fine a questa partita
meravigliosa e dà inizio alla festa
incontenibile di Napoli. Sono
passati tre anni da quel fallimento,
dalla serie C, e dopo aver battuto
la Juve per 3-1 non si poteva non
pensarci. C'era ogni istante vissuto
in quell'inferno di categorie
inferiori, tutta la gioia per una
vittoria aspettata diciassette anni,
l'entusiasmo che non si è potuto
vivere all'Olimpico sabato scorso, e
tante altre cose erano in quell'"O'
surdato 'nnammurato" intonato con il
cuore in gola e la commozione nella
voce dai sessantamila partenopei in
delirio. Ritornando alla partita,
immense le prove di Blasi e Gargano,
attenta la prova un pò di tutta la
squadra, d'altronde non si possono
avere lacune in una partita per
battere la Juve. Questa notte non è
stata un sogno, Napoli, puoi
svegliarti, la realtà è ancora più
dolce.
LE PAGELLE DEGLI AZZURRI:
IEZZO 5 - Colpevole in occasione del
gol di Del Piero che aveva scaricato
addosso il tiro dello 0-1. Inoltre
battezza erroneamente fuori il
pallone che pericolosamente si
stampa sul palo, colpito di testa da
Trezeguet.
CUPI 6.5 - Annulla per tutta la
partita Del Piero. Rapido, elegante
e sempre attento nelle sue chiusure.
Una sicurezza.
CANNAVARO 6 - Gara precisa la sua
che riesce a chiudere bene
centralmente le iniziative dei
bianconeri. Ha forse concesso
qualcosa di troppo a Trezeguet di
testa in un paio di occasioni, ma
concedere così poco al campione
francese è già un merito.
DOMIZZI 7.5 - Impeccabile sia in
difesa, sia dal dischetto. Un incubo
che sarà ricorrente nei sogni dei
tifosi juventini.
GARICS 5.5 - Abbastanza attento in
difesa, in fase di appoggio cerca
anche di proporsi e spesso lo fa
bene, ma arrivato sul fondo sbaglia
tutti i cross.
HAMSIK 6 - Non è stato decisivo e
brillante come altre volte. Si
limita al compitino e sbaglia poco.
Lascia ai suoi compagni di reparto
l'incarico di strabiliare.
GARGANO 8 - A centrocampo non
sbaglia una giocata e realizza una
rete eccezionale. Ogni settimana che
passa si rivela un acquisto sempre
più azzeccato.
BLASI 8 - Recupera una quantità
spaventosa di palloni distribuendoli
con lucidità. Corre come un pazzo e
lo si ritrova in tutte le zone del
campo ad appoggiare le azioni dei
compagni ed a spezzare la manovra
avversaria. Forse aver preso Tiago
lasciando andar via lui non è stato
proprio un grande affare per la Juve.
Se ne saranno accorti stasera?
SAVINI - 6.5 Eccellente in chiusura
dove non subisce mai le iniziative
di Salihamidzic sul suo lato. In
avanti si propone raramente,
lasciando, saggiamente, ad altri le
iniziative offensive.
LAVEZZI - 6.5 Anche se non risulta
devastante come in altre occasioni,
ha comunque il merito di tenere
costantemente sotto pressione i
difensori bianconeri ed è bravo a
procurarsi il rigore del 2-1
ZALAYETA - 6.5 Dopo un primo tempo
non entusiasmante, è bravo nella
ripresa a far salire la squadra ed a
prodursi in utili sponde per i
compagni. È in più bravo ad indurre
in errore Bergonzi in occasione del
rigore del definitivo 3-1.
CONTINI, CALAIO’, SOSA - S.V.
EDUARDO LETIZIA
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