20/1/2008
Napoli: Iezzo, Cupi, Cannavaro,
Domizzi, Garics (33' st Grava),
Hamsik, Blasi, Bogliacino (25' st
Calaiò), Savini (10' st Dalla Bona),
Lavezzi, Sosa. A disp. Gianello,
Maldonado, Montervino, De Zerbi.
All. Reja
Lazio: Ballotta, De Silvestri,
Siviglia, Stendardo, Kolarov,
Behrami, Ledesma, Mutarelli, Mauri
(40' st Manfredini), Pandev (19' st
Vignaroli), Tare (15' st Rocchi). A
disp. Muslera, Scaloni, Artipoli,
Baronio. All. Rossi
Arbitro: Rocchi di Firenze
Marcatori: 5' pt Hamsik (N), 25' pt
Ledesma (L), 31' pt Pandev (L), 49'
st Hamsik (N)
Note: ammoniti Garics, Mutarelli,
Pandev, Tare, De Silvestri, Domizzi.
Espulsi al 46' st Blasi (N) per
doppia ammonizione, al 49' st
Stendardo (L) ed il tecnico del
Napoli Reja per proteste.
(GIUSEPPE PALMIERI) - Sul filo del
rasoio. Quando il tempo sembrava
scaduto e la crisi già calare oscura
sul Napoli, un tiro vincente di
Marek Hamsyk ha tolto le castagne
dal fuoco e salvato gli azzurri da
una sconfitta che sembrava
inevitabile.
Doveva essere una vendetta questa
gara con la Lazio, dopo
l'eliminazione in Coppa Italia,
nonostante le assenze degli
squalificati Gargano e Zalayeta.
Reja non cambia modulo e schiera
Sosa al fianco di Lavezzi. L'inizio
è molto promettente. Il Napoli è
lanciato, aggressivo, voglioso di
vincere e al 4' è già gol. Sponda
del Pampa, cross deviato di
Bogliacino, Hamsyk raccoglie il
pallone in area e batte Ballotta con
un piatto destro imprendibile. I
biancocelesti accusano il colpo,
fanno fatica a riorganizzare la
manovra, Lavezzi è in giornata
positiva, ma la squadra di Reja non
affonda il colpo. E la Lazio viene
fuori. Al 26', al primo affondo
Ledesma buca Iezzo, non
attentissimo, con un tiro potente
dai trenta metri. Il pareggio della
squadra di Delio Rossi colpisce il
Napoli, Lavezzi continua ad
incantare, ma sono ancora i romani a
passare. Tare raccoglie una sponda
di Mauri, mette un assist di
fioretto a Pandev, che batte il
portiere del Napoli in uscita.
Stavolta gli azzurri reagiscono
veementemente. Prima Hamsyk, poi
Garics da due passi si fa
ipnotizzare da Ballotta, poi ancora
il talento slovacco solo davanti al
datato portiere laziale non è lucido
e non trova la rete. Al 40' ancora
Hamsyk mette fuori un tiro non preso
benissimo da ottima posizione, poi
Blasi prova un tiro velleitario
dalla distanza. Tanto fumo ma niente
arrosto. La Lazio chiude in
vantaggio per 2-1 e l'aria che tira
al San Paolo non è salutare per i
partenopei.
Nella ripresa il Napoli è
determinato, Hamsyk , sempre
presente in zona gol, colpisce di
testa al 3' e super Ballotta para in
maniera clamorosa. Al 9', però, è la
Lazio a sfiorare il doppio vantaggio
con una punizione di Ledesma che si
spegne sul palo con Iezzo immobile.
Reja corre ai ripari, sostituisce
Savini, che palesa i limiti del
gioco azzurro sugli esterni,
nonostante l'impegno, con Samuele
Dalla Bona. Mauri ha la palla buona
per chiudere il match, ma non è
preciso e calcia su Iezzo. Al 14' è
Lavezzi a impegnare Ballotta con un
tiro da buona posizione, ma il
portiere biancoceleste è prodigioso
con la mano di richiamo. Le idee si
spengono, il gioco del Napoli è
lento, senza trovare spazi, mentre
la Lazio si chiude bene e sa gestire
il pallone in maniera magistrale. al
27' e 28', Rocchi, appena entrato, e
Vignaroli non mandano il Napoli
all'inferno nonostante le buone
chances e al 36' è ancora Ballotta,
migliore in campo, a negare il gol a
Dalla Bona. Entrano Calaiò e Grava,
non molto approvato dal pubblico,
Lavezzi nel finale calcia con
frustrazione dal limite ma non
impensierisce l'estremo difensore
laziale. I minuti scorrono
inesorabili, piove sul bagnato con
l'espulsione di Blasi, uno dei
migliori, per doppia ammonizione per
due palloni calciati lontano. Sul
colpo di testa centrale di Sosa a un
minuto dal termine sembrano
spegnersi le residue speranze
azzurre. Ma un lampo accende Napoli.
Hamsyk raccoglie un pallone dal
limite, calcia forte verso la porta,
trova una deviazione di un difensore
biancoceleste e gonfia la rete. Un
pari assolutamente insperato ormai,
premia il coraggio del Napoli, in
una giornata dove si sono palesati
in maniera nitida i limiti tattici
del 3-5-2 di Reja e della rosa che è
da potenziare per puntare più in
alto di una tranquilla salvezza.
Hamsyk salva il Napoli, riporta la
Lazio sulla terra e regala un attimo
di gioia ai tifosi azzurri. Ce n'era
bisogno. Ma ora squadra e società
corrano ai ripari per portare i
correttivi che sono indispensabili
per la formazione azzurra. Per non
far diventare chimere i sogni
partenopei.
LE PAGELLE DEGLI AZZURRI:
IEZZO 6: Singolare il destino del
portieronee azzurro. Ultimamente
prende una vagonata di gol, eppure
risulta sempre tra i migliori dei
suoi, evitandone almeno altri tre.
CUPI 5: A volte si distrae o forse
si rassegna davanti alle voragini
che si aprono dinanzi a lui. Lo
salva la sua velocità, ma
nell’occasione del raddoppio laziale
di Pandev si addormenta.
CANNAVARO 5: Periodaccio per il
capitano del Napoli, gli attaccanti
della Lazio gli sbucano da tutte le
parti e la sua lentezza non aiuta a
sbrogliare al meglio certe
situazioni.
DOMIZZI 5,5: Qualche incertezza di
troppo, anche se è il meno colpevole
dei difensori del Napoli.
GARICS 5: E’ un giocatore
volenteroso, ma al momento troppo
acerbo per un palcoscenico
impegnativo come la serie A.
HAMSYK 8: E’ ‘l’attaccante’ più
pericoloso del Napoli. Prova e
riprova a far male alla difesa della
Lazio da solo o creando gioco per i
propri compagni. E’ pure sfortunato
perché Ballotta gli nega almeno
altri due gol. Un talento pregiato
sul quale il Napoli farà bene a
costruire il proprio futuro.
BLASI 4: Disastroso sul piano
atletico, sempre in ritardo sui
palloni e anche eccessivamente
nervoso. Un altro giocatore rispetto
a quello ammirato nel girone
d'andata. Ad aggravare poi la sua
prestazione, il fatto che è
costretto a giocare da Reja in un
ruolo assolutamente non suo, quello
di centrale davanti alla difesa, lui
che è una mezz’ala difensiva che ama
attaccare gli spazzi e correre
verticalmente. Poi, la doppia
ammonizione che gli costa la
squalifica è una sciocchezza
inaccettabile per un calciatore
della sua esperienza.
BOGLIACINO 6: Sarà uscito
probabilmente per un problema
fisico, perché era sembrato tra i
pochi giocatori del Napoli capaci di
andare su fondo e crossare.
SAVINI 5: E’ un difensore centrale
che Reja schiera sull’out mancino
perché da tre campionati manca nel
Napoli un esterno sinistro
affidabile. Non è colpa del buon
Mirko se poi a volte esibisca certe
prestazioni non proprio all’altezza.
LAVEZZI 5,5: Prova scatti e
verticalizzazioni improvvise, ma
trattiene troppo palla e gli
avversari, da qualche domenica,
sembrano avergli preso le misure.
SOSA 6: E’ un attaccante che di
testa è formidabile ed andrebbe
sfruttato con traversoni ben
indirizzati dalle fasce. Purtroppo è
costretto a tramutare in oro tutte
le palle sporche che gli spiovono
dalla trequarti o peggio dalle
retrovie. Il Pampa fa il massimo.
GRAVA S.V.: Inspiegabile l’ingresso
in campo del casertano. Forse Reja
lo avrà scambiato per Cafù o Maicon…
DALLA BONA 5: Imbarazzante la sua
condizione atletica. Pachidermico
nelle sue corse verso l’area
avversaria, anche se il tiro da
fuori è caratteristica preziosa che
non ha perso nonostante la lunga
assenza dai campi a cui lo ha
costretto Reja.
CALAIÒ S.V.: Ingresso tardivo, da’
il suo contributo di volontà e
determinazione.
Vincenzo Letizia
|