Napoli: Iezzo, Cupi, Cannavaro,
Domizzi, Grava, Blasi, Hamsik (42'
st Bogliacino), Gargano, Savini (33'
st Contini), Zalayeta, Lavezzi (45'
st Calaiò). A disp. Gianello,
Contini, Montervino, De Zerbi, Sosa.
All. Reja.
Sampdoria: Castellazzi, Lucchini
(14' pt Gastaldello), Sala, Bastrini
(20' st Franceschini), Zenoni,
Palombo, Sammarco, Delvecchio, Pieri,
Caracciolo, Montella (29' st
Bellucci). A disp. Mirante, Poli,
Kalu, Foti. All. Mazzarri
Arbitro: Gava di Conegliano Veneto
Marcatori: 43' pt Zalayeta, 31' st
Hamsik
Note: ammoniti Blasi, Zenoni,
Delvecchio, Sala. Recuperi 4'+4'.
(DALL'INVIATO GIUSEPPE PALMIERI) -
Il Napoli vince e convince.
L’attesissimo match con la Sampdoria
di Mazzarri, che arrivava dopo la
sosta, e dopo il roboante 5-0 di
Udine, ha portato dolci e preziose
conferme in casa azzurra. Reja per
l’appuntamente con la “conquista del
San Paolo”, conferma il blocco di
Udine con il gioiello Lavezzi al
fianco di Zalayeta. Mazzarri tiene
in panchina Bellucci, con Montella
in campo al primo minuto a formare
il tridente con Caracciolo e
Delvecchio. I primi 40 secondo non
lasciano presagire nulla di buono
con una bella discesa di Caracciolo
che si libera e gira il destro verso
la porta, mettendolo di poco alto.
E’ solo un fuoco di paglia. Il
Napoli trascinato da un Blasi
gigantesco a centrocampo e dai lampi
di Lavezzi comincia a prendere in
mano la gara. Al 4’ Lavezzi buca
sulla destra la difesa doriana e
pennella un cross perfetto che
Zalayeta incorna e manda di un
soffio a lato. E’ la testa del
Panteròn il grimaldello con il quale
gli azzurri provano a scardinare la
cassaforte blucerchiata. Un
incornata dell’uruguayano
perfettamente servito da Hamsik si
stampa sulla traversa con
Castellazzi fermo a guardare. Il
copione si ripete al 29’ con la
zuccata di Zalayeta che stavolta
finisce fuori di pochissimo. Due
minuti prima c’era stata
un’occasione per la Samp con Gargano
che aveva chiuso Caracciolo dopo una
lunga fuga. Il Napoli spinge,
Lavezzi incanta ad ogni pallone che
tocca e al 43’ arriva il vantaggio
azzurro. Lancio di Blasi senza
troppe pretese, pasticcio tra
Castellazzi e il suo difensore
Bastrini, e Zalayeta si trova il
pallone sul piede con la porta vuota
e non può fare altro che insaccarlo.
Napoli in vantaggio e il San Paolo
impazzisce. Il primo tempo si chiude
con una discesa del “Pocho” stile
Maradona, che salta cinque avversari
che sembrano birilli e un tiro forte
ma impreciso del doriano Delvecchio.
Nella ripresa ci si aspetta la
grande reazione della Samp. Non è
cosi. Il Napoli domina in lungo e in
largo. Nei primi 10’ gli azzurri si
rendono pericolosi ben quattro
volte, con un cross di Blasi, un
inserimento di Gargano, una fuga di
Lavezzi e un calcio piazzato di
Domizzi. La Samp sembra incapace di
una reazione insidiosa. Un colpo di
testa di Caracciolo respinto da Cupi
è decisamente troppo poco per i
ragazzi di Mazzarri, anche se privi
del regista Volpi. Al 20’, triangolo
Hamsik, Lavezzi e Zalayeta e
Castellazzi costretto all’uscita
bassa. Sono proprio questi tre a
risultare incontenibili per la
difesa doriana. Un minuto più tardi
il colpo di testa in tuffo di
Zalayeta mette i brividi alla Samp,
come la sponda dello stesso
uruguayano che manda al tiro da
fuori Blasi che calcia a lato. Solo
qualche contropiede per dei palloni
di troppo persi da Gargano accendono
le fantasie dei tifosi blucerchiati,
ma non è giornata. Il Napoli
continua a spingere e al 31’ arriva
il raddoppio implacabile.
Contropiede azzurro innescato da un
appoggio di spalla di Lavezzi,
scambio Hamsik-Zalayeta, con lo
slovacco che esegue un perfetto
slalom in area di rigore e batte
Castellazzi in uscita con un
vellutato tocco mancino che si
insacca all’angolino basso della
porta sampdoriana. Napoli sul doppio
vantaggio e pubblico del San Paolo
in totale delirio. La sorpresa è la
voglia della squadra di Reja di
continuare a dominare, arrivano
altre tre conclusioni in 5’, due di
Domizzi, di cui una in rovesciata, e
una dell’incontenibile Hamsik. Reja
concede le meritatissime standing
ovation allo slovacco e al “Pocho”
Lavezzi, sostituiti da Bogliacino e
Calaiò. Sono proprio loro a
confezionare nel recupero l’ultimo
brivido della partita con il lob
dell’uruguayano che pesca la
conclusione volante di Calaiò,
parata miracolosamente di piede da
Castellazzi. La Samp si spegne sulla
figuraccia di Bellucci che scivola
al momento della battuta di un
corner, tra l’ilarità dei tifosi
azzurri e la delusione di quelli di
fede doriana. Non c’è stata una sola
conclusione blucerchiata degna di
nota nella ripresa. Il Napoli vince
2-0 e conferma in grande stile
quanto di buono aveva fatto vedere
ad Udine, mostrando una prova di
squadra perfetta, capace di dominare
una gara in lungo e in largo per
l’intera durata della partita.
Lavezzi è un trascinatore
imprevedibile con le sue incredibili
giocate che stanno facendo impazzire
i napoletani sempre di più. Insieme
a lui arrivano i gol di Zalayeta, la
solidità e la fantasia di un
centrocampo composto da Blasi,
Gargano e Hamsik, l’attenzione e la
lucidità di una difesa che,
ritrovato anche Cupi, non prende gol
da due partite. Insomma tutti gli
elementi per continuare a percorre
questa strada di vittorie. Perché
non si può non sognare con un Napoli
cosi.
LE PAGELLE DEGLI AZZURRI:
IEZZO 6: Praticamente inoperoso per
tutto il corso del match.
CUPI 7: Si incolla a Caracciolo
cancellandolo dal campo.
CANNAVARO 6,5: La Samp non fa molto
per impensierire la retroguardia
azzurra, ma la sua prestazione è
comunque eccellente.
DOMIZZI 6,5: Stesso discorso fatto
per Cannavaro.
GRAVA 6: Spinge con continuità,
anche se il cross non è proprio la
sua specialità.
BLASI 7,5: Il migliore in campo
insieme ad Hamsik, una furia della
natura che pressa su tutti gli
avversari proponendosi anche con
dirompenti volate sul lato destro.
GARGANO 5,5: Ha sbagliato troppi
passaggi, evidentemente condizionato
dal match giocato in settimana con
la nazionale uruguaiana.
HAMSIK 7,5: Primo tempo non
all’altezza del secondo, apparso un
po’ lento; nella ripresa cambia
passo e oltre al gol d’autore
attacca gli spazi con qualità e
continuità. Tecnica sudamericana la
sua.
SAVINI 5,5: Si addormenta nel corso
del primo tempo consentendo alla
Samp un paio di ficcanti azioni
dalla sua parte. Reja per un po’ lo
sistema nel suo ruolo naturale di
difensore centrale portando Domizzi
sull’out di sinistra. Nel secondo
tempo, poi, l’ex difensore della
Fiorentina ritrova smalto e chiude
in crescendo come tutta la squadra.
ZALAYETA 7: Pivot di qualità che sa
far salire la squadra. Trova un gol
casuale, ma il ‘panteron’ si è fatto
trovare puntuale realizzando la
terza rete in due gare.
LAVEZZI 7: Quando aziona il turbo e
parte è imprendibile per chiunque.
Conferma le ottime impressioni che
già aveva suscitato ad Udine.
CONTINI S.V.
BOGLIACINO S.V.
CALAIÒ S.V.
Vincenzo Letizia