27/4/2008
Napoli: Iezzo, Santacroce, Cannavaro,
Contini, Garics, Montervino (11' st
Sosa), Pazienza, Hamsik, Mannini
(40' st Calaiò), Bogliacino, Lavezzi.
A disp. Navarro, Grava, Cupi, Dalla
Bona, Capparella. All. Reja
Siena: Manninger, Ficagna, Portanova,
Loria, Rossi, Coppola, Codrea,
Vergassola, Kharja (45' st Galloppa),
Frick (21' st Locatelli), Maccarone
(37' st Riganò). A disp.
Elefhteropoulos, De Ceglie, Jarolim,
Alberto. All. Beretta
Arbitro: Giannoccaro di Lecce
Note: ammoniti Coppola, Maccarone,
Loria, Ficagna, Cannavaro
(DALL'INVIATO GIUSEPPE PALMIERI /
foto di Felice De Martino) Napoli
non è una piazza da stadio vuoto a
fine stagione. Quarantamila
spettatori affollano il San Paolo
per un Napoli-Siena che per la
squadra di Reja vale l'inizio dello
sprint finale verso l'Europa. Il
tecnico goriziano manda in campo
Montervino in campo dal primo minuto
e ripropone Lavezzi unica punta con
Bogliacino alle sue spalle.
Il Napoli cerca subito le
triangolazioni, nei primi minuti è
Mannini il più servito. Al 3'
l'esterno partenopeo guadagna un
corner sulla cui battuta di Hamsik,
Manninger è costretto ad uscire di
pugno. Il portiere bianconero si
ripete su angolo di Bogliacino, sono
gli azzurri a fare la partita pur
senza sfondare nei primi minuti. Al
quarto d'ora di gioco Mannini ci
prova dalla distanza, ma Manninger
blocca il suo tiro forte ma
centrale. Tra i migliori l'esterno
azzurro nella prima fase della
partita. Si accende Lavezzi, numero
che lascia sul prato un avversario,
poi tiro cross a cui una carambola
sfortunata nega il gol. Un minuto
più tardi è Garics, molto attivo, a
tentare una incursione, ma il suo
tiro dal limite passa al fianco
della porta di Manninger. Al 20' il
Siena si fa vedere. Tiro di
Maccarone che raccoglie una respinta
di Cannavaro e palla sul fondo. E'
ancora Mannini ad essere spina nel
fianco del Siena, fa tutto bene ma
il suo tiro è svirgolato. Al 26'
Santacroce devia di testa un cross
interessante, fuori di poco. Lavezzi
e Bogliacino incantano la platea e
guadagnano una punizione dal limite,
che l'argentino calcia sulla
barriera che devia in angolo. Ancora
nulla di fatto nonostante il dominio
azzurro. Il Siena vive di poche
folate e una di queste al 34' è
pericolosa, con Mannini, ancora lui,
bravissimo in scivolata ad
anticipare Frick lanciato a rete.
Poi è Cannavaro ad uscire palla al
piede da una bella ragnatela di
passaggi bianconera. Al 43' arriva
ancge il primo giallo. E' per il
senese Coppola che stende Lavezzi ai
trenta metri. Il predominio
territoriale azzurro non vale il
vantaggio a metà partita, il duplice
fischio di Giannoccaro manda a
riposo le due squadre a reti
inviolate. Il Napoli comunque ha
dominato il gioco, ma è mancata
incisività in attacco.
Nessun cambio negli spogliatoi e la
falsariga del primo tempo continua
nei primi minuti della ripresa.
Dominio territoriale del Napoli e
cross più o meno insidiosi da
entrambe le fasce respinti dalla
difesa o bloccati da Manninger. Al
9' Reja decide di mandare in campo
il Pampa Sosa, che subito sfiora una
punizione di Hamsik, senza trovare
il pallone. Il Napoli si addormenta
per qualche minuto, poi Lavezzi lo
sveglia prima con una corsa
stratosferica ad anticipare Loria,
ma senza riuscire a trovare l'assist
vincente, poi con una giocata
maestosa che gli permette di
superare tre avversari, ma
l'argentino si sbilancia al momento
del tiro e la sua conclusione
finisce a lato. Al 20' Pazienza
colpisce il palo con un tiro da
fuori respinto da Manninger, poi
Hamsik manda alle stelle da due
passi, ma lo slovacco era in
posizione irregolare. Il Siena
comincia a credere di uscire dal San
Paolo con un punto in cascina e
palleggia a centrocampo cercando di
far scorrere il cronometro senza
affondare i colpi. Segue lunga fase
di possesso del Napoli che non
riesce a trovare spazi contro un
Siena che gioca a pieno organico
nella propria metà campo. Al 33'
Bogliacino devia in acrobazia un
cross dalla sinistra di Hamsik, ma
il pallone termina fuori di un
soffio. Quattro minuti più tardi
brivido per il Napoli con Garics che
di testa insacca la propria porta,
ma Riganò, subentrato da poco a
Maccarone era in fuorigioco e
Giannoccaro annulla. Gli spazi per
affondare il Napoli non li trova, il
Siena controlla la gara e si concede
anche un tiro di Rossi al 43'.
Napoli senza idee, con poca
cattiveria nel pressing e senza
nemmeno troppe energie nel finale.
Ultimo boato del San Paolo per un
rigore non concesso a Calaiò nel
recupero.
Zero a zero e grande occasione persa
dagli uomini di Reja, incapaci di
andare in gol e superare un Siena
che ga cercato questo punto per
l'intera durata della gara. Resta il
rammarico per l'occasione persa,
visto anche il ko interno del Genoa
contro l'Empoli. Un successo azzurro
sarebbe valso l'ottavo posto. Ora la
rincorsa del Napoli è il duello a
distanza con i rossoblu di Gasperini
per l'Intertoto. Ma oggi questo
punto sa di occasione persa per un
Napoli apparso con poche idee
offensive oltre alle iniziative di
Lavezzi. Peccato.
• LE PAGELLE DEGLI
AZZURRI: QUESTA VOLTA LE
'INVENZIONI' DI REJA NON
PAGANO •
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27/4/2008
IEZZO 6:
Praticamente mai
impegnato.
Assiste al match
come spettatore
non pagante.
SANTACROCE 7:
Sradica il
pallone dai
piedi di tutti
gli attaccanti
del Siena e con
vigore si spinge
anche in avanti.
CONTINI 6: Non
particolarmente
impegnato da
Frick e
Maccarone, fa il
suo compitino
senza commettere
errori.
CANNAVARO 6:
Troppe palle
lunghe gettate
nel primo tempo
in avanti alla
spera in Dio,
con un Napoli
che non aveva
punte…
GARICS 4,5:
Altra
prestazione
deficitaria
dell’austro-ungherese
sull’out di
destra. Non
salta
praticamente mai
l’uomo, anzi
neanche tenta
l’uno contro
uno. Fa un
autogol
memorabile: solo
l’arbitro gli
evita l’ennesima
brutta figura.
Non è questa la
categoria di
Garics.
PAZIENZA 5,5: Si
batte con somma
volontà, ma i
piedi non sono
quelli che
sarebbero
serviti oggi al
Napoli per
creare gioco a
centrocampo.
HAMSIK 6: Non
particolarmente
ispirato, fa
poco o niente
per meritarsi un
voto oltre la
sufficienza.
MONTERVINO 6: Il
capitano
meritava
l’esordio in A e
probabilmente
non meritava la
sostituzione. E’
risultato tra i
più tonici ed
intraprendenti,
sarebbe stato il
caso di
sistemarlo a
destra e far
uscire Garics.
MANNINI 6,5:
Spinge come un
forsennato sulla
fascia sinistra,
tra i più
positivi in
campo del
Napoli, ma Reja
pensa ‘bene’ di
sostituirlo…
BOGLIACINO 6,5:
Costruisce,
inventa si
inserisce senza
palla, coglie un
palo: fa di
tutto e di più
per lasciare
ancora il segno,
ma certamente il
buon ‘Boglia’
non è una punta
e oggi andava
sfruttato in
altra maniera.
LAVEZZI 6:
Stanco e a volte
troppo
innamorato del
pallone, il
ruolo di prima
punta non si
sposa
assolutamente
con le sue
caratteristiche.
CALAIÒ S.V.: In
campo troppo
poco per essere
giudicato.
SOSA S.V.:
Questa volta il
‘salvanapoli’
non funziona,
anzi nelle due
tre palle che
sfiora di testa
commette anche
ingenui falli
che rallentano
il tentativo di
forcing del
Napoli.
REJA 4:
L'allenatore
purtroppo è
questo. Quando
il Napoli deve
fare la partita
emergono tutti i
limiti di gioco
e di
organizzazione
di una squadra
troppo spesso
impotente e
senza schemi
offensivi in
questi anni in
simili
circostanze. Non
ha una logica
tattica
razionale poi
aver giocato
contro il Siena
(non il Real
Madrid) e per
giunta in casa
con una sola
punta isolata lì
in avanti a
provare a
scardinare il
bunker toscano.
Siamo proprio
certi che questo
tecnico sia
l’uomo giusto
per il futuro?
Consentiteci di
nutrire più di
qualche
legittima
perplessità…
VINCENZO LETIZIA
foto di Felice
De Martino
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