2/2/2008
Napoli: Gianello 6,5, Grava 6,5,
Cannavaro 5,5, Contini 7, Garics 5
(6' st Santacroce 6), Blasi 6,5,
Gargano 6,5, Hamsik 6 (31' st
Pazienza s.v.), Mannini 6, Lavezzi 8
(43' st Bogliacino s.v), Zalayeta 7.
A disp. Del Giudice, Montervino,
Sosa, Calaiò. All. Reja 6
Udinese: Handanovic 5,5, Zapata 5,5,
Felipe 5,5 (33' st Floro Flores s.v.),
Lukovic 5,5, Ferronetti 5 (25' st
Colombo s.v.), D'Agostino 6,5 (43'
st Eremenko s.v.), Inler 6, Dossena
6, Pepe 6,5, Quagliarella 5, Di
Natale 5,5. A disp. Chimenti, Coda,
Candreva, Isla. All. Marino 5
Arbitro: Ayroldi di Molfetta 4
Marcatori: 3' pt Zapata aut. (N), 9'
pt Pepe (U), 29' st Lavezzi (N), 31'
Lavezzi (N)
Note: espulsi al 36' pt Cannavaro
(N) per fallo da ultimo uomo e al
15' st Pepe (U) per doppia
ammonizione. Ammoniti Felipe, Pepe,
Mannini, Dossena, Zapata
Spettatori: 36.034 (22.582 abbonati
più 13.452 paganti) per un incasso
di 616.387,00 euro
(DALL'INVIATO GIUSEPPE PALMIERI) -
San Paolo assetato di vittoria.
Arriva l'Udinese di Quagliarella e
Di Natale, ma ad attenderla c'è il
Napoli rinforzato dai nuovi
acquisti. Reja lancia subito nella
mischia Daniele Mannini,
schierandolo a sinistra nel consueto
3-5-2, Marino punta invece su Pepe
al fianco dei due bomber napoletani
in forza alla sua squadra. C'è
voglia di accogliere i nuovi
acquisti partenopei con una grande
festa, ma la gara sarà tutt'altro
che facile.
La partenza degli azzurri è
bruciante, in quattro minuti il
Napoli colpisce due traverse e passa
in vantaggio. Zalayeta ne colpisce
una di destro, Contini replica con
un bello stacco su calcio d'angolo.
Ma il gol è dietro l'angolo e la
squadra di casa svolta subito.
Spunto di Lavezzi sulla destra,
cross perfetto e radente all'erba
dell'argentino e deviazione
sfortunata di Zapata che insacca la
propria porta. Sembra il copione
perfetto, ma i guastafeste sono alle
porte. Al 9' è già 1-1. Punizione
dalla sinistra che trova la difesa
azzura piazzata non benissimo, il
pallone attraversa tutta l'area
partenopea prima di finire sul
destro di Pepe che in girata batte
imparabilmente Gianello. Il Napoli
impiega dieci minuti a riaversi, e
dal 21' comincia ad assediare la
porta di Handanovic. Colpo di testa
di Hamsik, poi punizione di Gargano,
entrambe a lato. Lo stesso
uruguayano e Blasi ci provano dalla
distanza, in posizione centrale, ma
entrambe le conclusioni finiscono
fuori dai pali bianconeri. Al 24' si
riscatta Zapata che è strepitoso su
Zalayeta lanciato a rete. Il gol non
arriva e al 30' il contropiede
friulano è micidiale, Gargano perde
palla, Quagliarella si lancia verso
la porta, ma solo davanti a Gianello
decide di servire Di Natale e lo fa
anche male. Il Napoli si salva per
il rotto della cuffia. Al 32' Pepe
sbaglia il cross e colpisce il palo,
poi Handanovic sventa un grande
assist di Lavezzi. Al 35' l'altro
guastafeste. Zapata si invola tutto
solo verso la porta azzurra,
Cannavaro lo stende ed è ultimo
difensore. Espulsione diretta e
Napoli in dieci uomini. Il finale di
una prima frazione di grandi
emozioni è di assestamento alla
nuova situazione tattica, e le
squadre vanno al riposo in parità.
La festa del Napoli sembra ancora
lontanissima.
La ripresa è dura, le squadre si
studiano e il nervosismo cresce.
Occasioni solo per Pepe e
Santacroce, entrato al 5' in
mischia. Poi solo cartellini. Al 12'
un rinvio sciagurato del difensore
azzurro nuovo entrato, innesca Pepe
che spara dal limite un soffio a
destra della porta di Gianello. Ma
un minuto più tardi l'atmosfera si
accende. Proprio l'ottimo pepe
simula un fallo a centrocampo,
Ayroldi lo ammonisce per la seconda
volta e la partita per l'autore del
gol friulano finisce. Il San Paolo
si accende, Lavezzi fa le prove
calciando un destro dal limite di
poco a lato. Fioccano i cartellini
gialli. Al 20' indecisione di
Mannini e Grava è provvidenziale a
salvare su Quagliarella. Passano sei
minuti e un tiro di Di Natale è
deviato e mette i brividi a Gianello
uscendo di pochi centimetri. Ma la
festa è pronta ad esplodere a Napoli
e la dinamite si chiama Lavezzi. Il
Pocho al 29' prende palla ai
venticinque metri, punta l'area di
rigore e scarica un destro che si
insacca alla destra di Handanovic.
E' un lampo. Anzi, un fulmine. Ma
non è finita. L'argentino recupera
una palla ben difesa da Zalayeta e
con un cucchiaio deliziosi infila
ancora la porta friulana. Due gol in
altrettanti minuti, è il delirio. Il
San Paolo è ai piedi di Ezequiel
Lavezzi. La partita finisce
particamente qui, si alternano i
cambi, tra i quali c'è l'esordio di
Michele Pazienza, per altro capace
subito di dimostrare il suo
potenziale. Al 39' è Lavezzi a
lasciare il campo a Bogliacino. Il
pubblico si alza e gli dedica una
ovazione, che in genere strappano
solo i grandi campioni. Sono
brividi. Non succede più nulla, la
gara è solo uno scorrere inesorabile
di minuti con il Napoli in pieno
controllo del risultato. Finisce 3-1
per il Napoli che ritrova la
vittoria che mancava dal 9 dicembre,
e guadagna tre punti fondamentali
contro una squadra, l'Udinese, che
anche stasera ha fatto vedere tutto
il suo valore. Ma, stasera, la festa
è azzurra.
LE PAGELLE DEGLI AZZURRI:
GIANELLO 6,5: Sul gol subito non può
nulla. Per il resto, sbroglia al
meglio ogni insidia.
GRAVA 6,5: Prova di grande sostanza
per il casertano. Bene come
centrale, ancora più efficace come
terzino destro.
CANNAVARO 5,5: Prosegue il momento
no per il fratello del Fabio
Nazionale. E’ costretto a stendere
Zapata, da ultimo uomo, che si
involava tutto solo verso la porta
di Gianello, meritandosi il rosso.
CONTINI 7: Monumentale la
prestazione dell’ex parmense. Chiude
quasi tutto e fa ripartire l’azione
dei suoi anche con buoni piedi.
GARICS 5: Deludente, in regresso
rispetto alle recenti sufficienti
prestazioni.
BLASI 6,5: Una gara di grande
sacrificio e sostanza per l’ex
fiorentino. E’ il cuore della
squadra.
GARGANO 6,5: Quanto corre questo
ragazzo! Un trottola impazzita che
si è rivelata preziosissima
soprattutto quando il Napoli era
rimasto in inferiorità numerica…
HAMSIK 6: Non una gara alla sua
altezza, comunque da’ il suo
contributo rendendosi utile anche in
fase di non possesso.
MANNINI 6: Si applica con grande
volontà, ma l’ex bresciano non è un
terzino. Il carattere non gli fa
difetto e neanche l’impegno.
LAVEZZI 8: Un mostro, scatti,
dribbling, cross e due gol: cosa si
può chiedere di più al ‘Pocho’?
ZALAYETA 7: Uno dei migliori in
campo, fa salire la squadra e regala
colpi di gran classe.
SANTACROCE 6: Da centrale se la cava
egregiamente, esordio confortante.
PAZIENZA S.V.: Entra in campo giusto
per rubare un paio di palloni e per
far intuire quanto sarà prezioso in
futuro questo ruvido mediano.
BOGLIACINO S.V.: Non giudicabile nei
5 minuti in cui è stato impiegato.
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