20/4/2008
Parma: Bucci, D.Zenoni, Falcone,
Paci, Castellini, Mariga, Cigarini,
Morrone, Gasbarroni, Budan (1' st
Morfeo), Lucarelli. A disp. Pavarini,
Martinez, Parravicini, Antonelli,
Dessena, Rossi. All. Cuper
Napoli: Iezzo, Santacroce, Cannavaro,
Domizzi (23' st Grava), Mannini,
Blasi, Gargano, Hamsik, Savini (1'
st Garics), Lavezzi, Bogliacino. A
disp. Navarro, Montervino, Dalla
Bona, Calaiò, Sosa. All. Reja
Arbitro: Ayroldi di Molfetta
Marcatore: 23' pt Budan rig. (P),
48' pt Domizzi rig. (N), 27' st
Bogliacino (N)
Note: espulsi al 45' pt Mariga (P)
per fallo da ultimo uomo, al 31' st
Gargano (N) e Falcone (P) per
reciproche scorrettezze, al 35' st
Gasbarroni (P) per gioco violento ed
il tecnico del Napoli Reja per
proteste. Ammoniti Santacroce, Blasi,
Budan.
(GIUSEPPE PALMIERI) - Che cuore
Napoli. In un clima avverso al
Tardini di Parma, contro una squadra
che si giocava la partita della
vita, la formazione di Reja è
riuscita a strappare tre punti
fondamentali e dimostrare il piglio
della grande squadra. Il tecnico
goriziano sorprende tutti,
schierando Bogliacino al posto delle
due punte azzurre, con Lavezzi
terminale offensivo. Il Napoli gioca
palla a terra e non dà punti di
riferimento ai difensori di Cuper in
prima linea.
Hamsik è il giocatore più pericoloso
nei primi minuti, prima con un tiro
da fuori, poi, al 6', con un
inserimento su cui Paci è bravissimo
a chiudere all'ultimo istante. Ci
vogliono 10 minuti per vedere al
tiro la squadra di casa, con
Lucarelli che viene chiuso bene da
Savini. Bogliacino si fa vedere alla
conclusione, replica Mariga ma Iezzo
blocca. Al 13', l'arbitro Ayroldi
comincia la sua giornata difficile.
Lavezzi spinto in area di rigore da
Falcone che si disinteressa dal
pallone, per il direttore di gara è
tutto regolare. Il Pocho due minuti
più tardi vola su un assist di
Hamsik, ma lo manca di un soffio. Al
21' ancora Ayroldi. Lucarelli
abbraccia Santacroce da dietro, va
giù, e l'arbitro assegna il calcio
di rigore al Parma. Inesistente.
Budan tira forte e centrale e batte
Iezzo. Parma in vantaggio e partita
che si innervosisce, ammoniti in
pochi minuti Blasi (diffidato),
Santacroce, Budan e Mariga. Il
Napoli reagisce con il suo ottimo
possesso di palla, ma fatica a
trovare spazi. Ci riesce al 37',
spunto di Lavezzi che mette al
centro, Bucci manca il pallone e
Bogliacino è anticipato di un soffio
da Zenoni che salva il Parma. Nel
recupero la partita torna in parità.
Dopo una azione manovrata, Hamsik
mette il pallone al centro, trova la
testa di Mannini, traversa, poi
l'azzurro cerca di ribadire in gol,
ma Mariga lo anticipa. Per l'arbitro
è rigore ed espulsione per il
difensore ducale tra feroci
proteste. Domizzi non si fa
ipnotizzare, calcia sotto la
traversa e riporta il Napoli in
parità. Le squadre tornano negli
spogliatoi tra spintoni e
nervosismo. Si avverte nell'area che
la ripresa sarà incandescente.
Il Napoli parte rabbioso con Garics
in campo al posto di Savini, mentre
il Parma schiera Morfeo per Budan,
trascinato da un Mannini mostruoso.
L'azzurro va al tiro due volte nei
primi cinque minuti, ma non riesce a
battere Bucci. Al 50' Blasi
confeziona l'assist per Lavezzi,
l'argentino anticipa il portiere di
casa, ma il pallone finisce alto. Il
Pocho ci riprova dalla distanza, di
poco alto termina il suo tiro. Al
52' si vede il Parma, prima Morfeo
viene costretto all'angolo, poi Paci
impatta il pallone di testa ma manda
alto. Cinque minuti più tardi, prima
Domizzi salva il Napoli con una
scivolata provvidenziale, poi, sul
contropiede, numero di Mannini che
salta due avversari e trova il colpo
di testa in tuffo di Bogliacino che
sfiora il palo. Al 62', Gargano vede
respinto il suo tiro, poi Blasi
scalda i pugni di Bucci e sul corner
che ne segue, Cannavaro va di
ginocchio facendo sfumare l'azione.
Domizzi è costretto ad uscire per un
problema alla schiena lasciando il
posto a Grava, poi Lavezzi manda
alto il tiro, dopo aver ricevuto da
Gargano. Al minuto 72, arriva il
meritato vantaggio azzurro. Azione
meravigliosa sulla destra da parte
del Napoli, che libera Hamsik, lo
slovacco crossa al centro e trova
Bogliacino pronto alla deviazione
vincente. Due a uno meritatissimo
per gli azzurri. Il Parma accusa il
colpo, prima Garics sbaglia il
passaggio decisivo per Lavezzi, poi
l'argentino prova un tiro dalla
distanza, di poco alto. Al 76',
inizia la caccia all'uomo vergognosa
dei ducali. Lavezzi salta tre
avversari e viene steso con dei
fallacci, di cui l'ultimo di
Gasbarroni. Ne segue una rissa
furibonda. Ayroldi espelle Gargano e
Falcone, mentre l'autore del fallo
viene solo ammonito. Reja toglie
subito dalla mischia il Pocho,
puntato dai ducali impazziti, entra
Sosa. Ma Gasbarroni, graziato in
precedenza, non contento, falcia
Garics da dietra, scatenando la
reazione della panchina del Napoli.
Stavolta Ayroldi lo manda sotto la
doccia, cacciando via anche l'imbufalito
Reja. In dieci contro otto ci sono
praterie per il Napoli, ma Sosa
fallisce ben tre occasioni solo
davanti a Bucci, condannando i
partenopei a soffrire fino alla
fine. All'87', Iezzo manca una
presa, mandando in gol Lucarelli, ma
l'attaccante gialloblu è in netto
fuorigioco. L'ultimo brivido è una
punizione di Morfeo all'89', che
muore sulla barriera.
Il Napoli espugna il Tardini dopo
una partita incredibile, davvero
tesissima, con un comportamento da
parte dei giocatori gialloblu, dopo
lo svantaggio, quantomeno
censurabile. Bella e vincente la
mossa di Reja di schierare un Napoli
senza punte, che, palla a terra, ha
monopolizzato il possesso della
sfera e annullato le fonti di gioco
della squadra di Hector Cuper. Una
grandissima vittoria che lancia gli
azzurri ad un finale di campionato
tutto da vivere, con soddisfazione.
E qualche sogno europeo, magari
attraverso l'Intertoto, ancora nel
cassetto. Udinese e Genoa sono
avvisate.
• LE PAGELLE DEGLI
AZZURRI: LEZIONE DI
SPORTIVITA' DEL NAPOLI
ALL'ITALIA INTERA •
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20/4/2008
(VINCENZO
LETIZIA) -
Consentiteci di
fare una
premessa prima
delle nostre
consuete
pagelle.
Fateci gridare
forte un grazie
alla squadra
azzurra e
soprattutto agli
stranieri del
Napoli!
Finalmente oggi,
il calcio
italiano ha dato
un'immagine
diversa rispetto
a quella immonda
che ad ogni fine
torneo, in tante
gare tra
compagini
motivate e meno
determinate, da
di sé. Bravo
Lavezzi, bravo
Gargano, bravo
Hamsik, bravo
Bogliacino,
bravi tutti che
si sono
ribellati alla
logica che una
squadra meno
motivata debba
‘regalare’ per
forza il
risultato alla
squadra
bisognosa di
punti. E
infatti, quando
si è compreso
che oggi gli
azzurri
avrebbero
aggredito questa
logica
antisportiva
tutta italiana,
ai parmensi non
è andata giù, ed
ecco che sono
cominciati i
falli a
ripetizione dei
ducali e la
rabbiosa
perplessità di
chi, qualche
anno fa (10
giugno 2001) in
un Parma-Verona,
condannò proprio
il Napoli alla
retrocessione.
Nelle pagelle
daremo giudizi
soggettivi, ma
oggi
consentiteci di
fare un plauso
alla squadra
azzurra che ha
regalato
all’Italia
intera una
lezione di
sportività
importante.
Speriamo che da
questo esempio,
si vedano sempre
meno gare dal
risultato ‘già
scritto’…
LE PAGELLE DEGLI
AZZURRI:
IEZZO 4:
L’arbitro lo
grazia
fischiando il
fuorigioco sul
gol parmense,
dopo che con
troppa
superficialità
commette un
‘paperone’ che
aveva regalato
il pari ad un
Parma in 8
contro 10!
Sarebbe stato
davvero
imperdonabile
per lui…
SANTACROCE 6: Si
batte con
impegno contro
Lucarelli, ma
l’ex livornese è
cliente
difficilissimo
anche per
difensori più
smaliziati,
figuriamoci per
un giovane alle
prime armi.
DOMIZZI 6,5:
Trasforma il
rigore con
maestria,
peccato abbia
già deciso da
tempo di
salutare Napoli
(destinazione
Genova, insieme
a Calaiò, e
possibile arrivo
in azzurro di
Criscito).
CANNAVARO 6:
Alterna buone
cose ad
interventi
piuttosto
macchinosi.
Soffre l’astuzia
di Lucarelli e
la progressione
di Budan, ma
l’esperienza e
la buone
condizione
atletica lo
sorreggono
adeguatamente.
BLASI 6,5: Ci
mette l’anima,
come al solito,
dimostrando
anche
un'intelligenza
calcistica nel
gestir palla che
pochi gli
riconoscevano ad
inizio
campionato.
GARGANO 7,5:
Oggi sembrava
Falcao, e
scusateci il
paragone. Lanci
precisi,
ripartenze
veloci,
personalità in
mezzo al campo,
grinta e
determinazione.
Prestazione
stratosferica,
annichilisce
Cigarini,
impredicato di
sostituirlo il
prossimo anno.
Poi, vede
l’amico e
compagno Lavezzi
preso di mira e
perde le staffe,
costringendo
l’arbitro ad
espellerlo.
HAMSIK 6:
Giostra, si
inserisce senza
palla con i
tempi giusti per
far male
all’avversario,
anche se spesso
non è visto dai
compagni.
SAVINI 6: Gara
giocata senza
infamia e senza
lode.
MANNINI 6,5:
Molto bene sia a
destra che a
sinistra, anche
se è più
efficace
nell’azione
offensiva che in
fase di non
possesso. Ma
questo già si
sapeva…
BOGLIACINO 7:
Doveva uscire
per la solita
‘illuminante’
scelta tecnica
(consentitecelo
un po’ di
sarcasmo).
Giusto in tempo
indovina però la
zampata da tre
punti che
proietta il
Napoli verso
l’Intertoto, un
obiettivo che
fossimo in
Marino e De
Laurentiis non
snobberemmo
assolutamente,
essendo il
Napoli una
neopromossa.
LAVEZZI 7: Gara
giocata con
somma lealtà e
impegno, non
comprendeva
perché gli
avversari si
sorprendessero
di ciò…
Tatticamente
inspiegabile la
sua
sostituzione, ma
forse Reja gli
salva le gambe:
ormai i
difensori del
Parma avevano
dato inizio alla
caccia all’uomo.
GARICS 5,5:
Anche con le
voragini davanti
a lui e senza
avversari non
riesce a pungere
come doveva
sull’out destro.
GRAVA S.V.
SOSA 3: In pochi
minuti riesce
nell’impresa di
divorarsi 5
palle gol
nettissime a
pochi passi da
Bucci.
ALL. REJA 6,5:
Gli va fatto un
plauso grande,
anzi grandissimo
per la grinta,
le motivazioni
che ha saputo
dare alla
squadra, e
l’esempio di
sportività che
ha dato
all’Italia
intera. Ma il
mister goriziano
due pecche le ha
palesate anche
oggi:
innanzitutto una
squadra
professionistica
su un campo di
calcio
regolamentare
contro un
avversario
ridotto in 8 con
l’aggravante di
dover
pareggiare, non
può non chiudere
il match. Eppoi,
perché far
entrare Sosa in
un momento in
cui serviva una
punta veloce per
sfruttare le
voragini
difensive del
Parma?
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