16/11/2008
Atalanta: Coppola, Garics, Talamonti,
Manfredini, Bellini, Ferreira Pinto,
De Ascentis, Doni, Padoin, Floccari,
Vieri (35' st Valdes). A disp.
Consigli, Rivalta, Capelli, Marconi,
Bonaventura, Cerci. All. Del Neri
Napoli: Iezzo, Santacroce (22' st
Pià), Cannavaro, Contini, Maggio,
Blasi, Gargano, Hamsik (33' st
Rinaudo), Vitale, Denis (35' pt
Zalayeta), Lavezzi. A disp. Navarro,
Aronica, Pazienza, Mannini. All.
Reja
Arbitro: Brighi di Cesena
Marcatore: 17' st Ferreira Pinto
(A), 26' st Hamsik rig. (N), 44' st
Manfredini (A), 46' st Floccari (A)
Note: espulsi al 21' st Zalayeta (N)
per doppia ammonizione e al 43' st
il tecnico Del Neri (A) per
proteste. Ammoniti Ferreira Pinto,
Maggio, Manfredini, Lavezzi, Vitale.
(GIUSEPPE PALMIERI) - Napoli
irriconoscibile a Bergamo, in una
partita strana, condizionata dal
pessimo arbitraggio di Brighi, persa
3-1 contro un'Atalanta volitiva, ma
non eccezionale tecnicamente
parlando.
Delneri sorprende tutti schierando
Vieri in campo dal primo minuto, per
una squadra bergamasca a trazione
anteriore, mentre Reja conferma la
formazione tipo con Vitale sulla
sinistra e Denis in attacco al
fianco di Lavezzi.
Inizio positivo degli azzurri. Al 2'
sponda di Denis, destro al volo di
Lavezzi dalla lunga distanza,
pericoloso ma di poco alto. Il
Napoli si rende pericoloso anche un
minuto più tardi con un tiro cross
di Denis con Coppola che salva in
affanno sulla linea di porta. I
bergamaschi, a dispetto dell'assetto
tattico, non spingono
sull'acceleratore e trovano la prima
occasione solo al quarto d'ora con
una sponda di Floccari che trova
Doni pronto a tentare il rasoterra
che sibila il palo alla destra di
Iezzo. Al 26', Gargano debolmente ci
prova di testa e due minuti dopo
Denis è costretto a lasciare il
campo con la mano fratturata per un
involontario pestone di Bellini. Il
primo tempo è molto tattico, con
ritmi bassi e poche occasioni. Il
vero lampo è al 41' con Zalayeta,
subentrato a Denis, lanciato solo
verso la porta, trova una grande
uscita di Coppola che sventa il suo
tocco sotto. La prima frazione va in
archivio cosi con il Napoli che dà
la sensazione di poter far sua la
partita con una ripresa delle sue.
Ma non è cosi. Gli azzurri, oggi in
maglia rossa, sono irriconoscibili
nella ripresa e l'Atalanta alza il
ritmo e comincia a crederci.
Ferreira Pinto inizia a distruggere
Vitale e al 3' solo una buona uscita
di Iezzo evita il peggio. Ci provano
poi Vieri e Floccari senza esito con
il portiere del Napoli, e Blasi
sulla linea a sventare il vantaggio
orobico. Che arriva inesorabile. Al
16' Ferreira Pinto si beve Contini,
Vitale in scivolata
inspiegabilmente, e calcia forte di
destro alle spalle di Iezzo.
Atalanta in vantaggio.
Lavezzi prova a suonare la carica
con un pallonetto facile da bloccare
per Coppola, poi sale in cattedra
l'arbitro Brighi. Espulso Zalayeta
per un normale fallo di gioco che
gli vale la seconda ammonizione.
Reja imbufalito cambia Santacroce
con Pià. Al 27' Lavezzi va via e
Manfredini lo ferma, Brighi assegna
un rigore molto dubbio che Hamsik
trasforma. Ammonito il difensore
orobico, che in un primo momento
sembrava essere stato espulso. Fatto
sta che Hamsik pareggia e per il
Napoli la situazione sembra più
agevole da gestire. Ma Reja chiude
ulteriormente i suoi, sostituendo lo
slovacco con Rinaudo, facendo
perdere gli equilibri difensivi ai
suoi. Al 38' non sanzionato un netto
fallo di Maggio in area di rigore,
con Delneri che si arrabbia
tantissimo e viene espulso. Non
vengono espulsi Doni che urla in
faccia al direttore di gara, pur
essendo già ammonito, e Manfredini
per una clamorosa trattenuta che gli
sarebbe dovuta valere il secondo
giallo.
Ma non è cosi, e proprio il biondo
difensore con un tiro da distanza
siderale su calcio di punizione,
trafigge un Iezzo non ineccepibile
anche se ingannato da una leggera
deviazione di Gargano. E' il
tracollo. Il Napoli non riesce a
riprendersi e incassa anche il terzo
gol con Floccari servito a
centroarea da Ferreira Pinto che
lascia ancora sul posto Vitale.
Finisce 3-1 con l'Atalanta a fare
melina per umiliare gli azzurri che
escono ancora malamente sconfitti da
questo stadio maledetto.
Resta il rammarico per un secondo
tempo giocato male, o forse non
giocato nemmeno dagli uomini di
Reja, troppo rinunciatari e spenti,
incapaci di tirare in porta una sola
volta nella ripresa. Protagonista
negativo l'arbitro che ha
condizionato la gara con le sue
incredibili decisioni, ma alla fine
i bergamaschi hanno meritato una
vittoria.
Azzurri ancora quarti, in zona
Champions, e ci resteranno se la
Lazio non vincerà il derby, ma
domenica contro il Cagliari per
vincere ci vorrà decisamente un
altro Napoli.
LE PAGELLE DEGLI AZZURRI:
IEZZO 5,5: Seppur deviato da
Gargano, ha più di qualche
responsabilità sul gol subito da più
di 30 metri da Manfredini.
SANTACROCE 7: Dalle sue parti oggi
non si passava, finquando
inspiegabilmente il tecnico decide
di tirarlo fuori dalla contesa.
CANNAVARO 5,5: Vieri non gli da’
alcun grattacapo, ma lui si complica
la vita da solo con strafalcioni
dettati da eccessiva sufficienza.
RINAUDO S.V.
CONTINI 5: Si fa uccellare da
Ferriera Pinto come un ragazzino
alle prime armi. Non riesce a
contenere le reiterate voragini che
si aprono sull’out mancino.
VITALE 3: Uno strazio, costantemente
in difficoltà sul lato sinistro
contro Ferriera Pinto, flebile in
ripartenza, è eccessivamente acerbo
per giocare a certi livelli. Almeno
oggi questo è quanto ha dimostrato,
ma la disposizione tattica di Reja
non l’ha neanche aiutato.
MAGGIO 5: Da solo contro Bellini e
Padoin viene spesso preso in mezzo e
va in affano.
BLASI 5,5: Appare sotto tono sul
piano atletico la qual cosa dovrebbe
allarmare non poco Reja e i
preparatori.
GARGANO 4,5: Corre e si batte come
un ossesso, ma un play non può
sbagliare tutte le palle che ha
sbagliato oggi, e non solo oggi, ‘el
Mota’. Rende di più quando può
sprigionare la propria energia in
contropiede, piuttosto che costruire
centralmente dove peraltro lascia
enormi buchi agli avversari.
HAMSIK 6: Rigore realizzato con
sublime maestria, ma non è ancora il
giocatore eccezionale che si era
acceso lo scorso campionato.
LAVEZZI 5,5: Non è al meglio, quando
non si è in giornata forse sarebbe
più saggio liberarsi del pallone più
velocemente, soprattutto a metà
campo.
DENIS 5: Corre a vuoto e
praticamente non la vede mai, al di
là di uno spunto sulla sinistra a
inizio gara che per poco non porta
Maggio a siglare l’1-0.
ZALAYETA 5,5: E’ bravo quando
scambia e fa salire la squadra. Ma
dovrebbe essere più freddo
sottoporta e soprattutto meno
ingenuo come in occasione del
calcetto che gli costa l’espulsione.
PIA' S.V.: Il nostro giudizio sul
brasiliano non cambia, è un
calciatore che in serie A a certi
livelli fa fatica.
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